franca leosini

SARO’ FRANCA (LEOSINI) - “FEMMINICIDIO È UNA PAROLA BANALE E SPREZZANTE. ESISTE IL MASCHICIDIO? - PER SABRINA E COSIMA MESSERI NUTRO PROFONDA PIETÀ. QUELLO DI SARAH SCAZZI È UN DELITTO DI IMPETO - MARY PATRIZIO, CHE AFFOGÒ IL BAMBINO NELLA VASCA DA BAGNO? MI RACCONTÒ I DETTAGLI. A FINE INTERVISTA HO PIANTO PER UN QUARTO D’ORA" – IL SEGRETO PER FAR DURARE A LUNGO IL MATRIMONIO E IL SUO NUOVO PROGRAMMA - VIDEO

 

Luca Dellisanti per https://www.deabyday.tv/

 

tweet su franca leosini

Ogni volta che torna in tv, il suo nome schizza in trending topic su Twitter. Franca Leosini è uno dei volti più amati della televisione italiana grazie al suo programma “Storie Maledette” che, dal 1994 ad oggi, è diventato un piccolo cult di Raitre per tutti gli appassionati di cronaca giudiziaria. 

 

Lo stile di Franca Leosini, il suo rigore e il suo piglio nel condurre sono inconfondibili e anno dopo anno hanno conquistato il cuore dei telespettatori, a sorpresa, anche molto giovani, che la adorano e l’hanno eletta icona indiscussa. La conduttrice tornerà a dicembre su Raitre con un nuovo programma, “Che fine ha fatto Baby Jane” per far luce su cosa succede dopo la detenzione, una volta scontata la pena in carcere. Con lei abbiamo fatto una chiacchierata a 360 gradi, per sapere tutto ma proprio tutto sulla sua esperienza professionale e anche qualcosa sulla sua vita privata.

SONIA BRACCIALE FRANCA LEOSINI

 

L’importanza del linguaggio. Lei è celebre per il suo lessico forbito e allo stesso tempo è diventata icona dei social network, spesso criticati anche per aver impoverito il linguaggio.

«Mi permetto di contestarti la parola “forbito”. Mughini direbbe “aborro”. Parlo un italiano corretto. Il problema vero è che in questo momento storico si è impoverito il linguaggio.

 

tweet su franca leosini 1

Quando si usa un lessico che supera la banalità di un linguaggio da supermercato sembra strano. Uso un vocabolario ricco o, certamente, non povero. Le persone che fanno questo tipo di lavoro fanno anche in genere buone letture e questo finisce per arricchire. La cosa grave è vedere il vocabolario ridotto a paginette. Questo è grave anche per i ragazzi, per chi vorrà fare il nostro mestiere. Se mi consenti, la parola forbito la cancellerei dal vocabolario. Se dicessi che ho un vocabolario ricco sarei presuntuosa».

 

Sa che quando va in onda il suo nome schizza subito in trending topic su Twitter? E’ consapevole di usare espressioni che diventano poi meme sui social? Ne cito qualcuna: una relazione scopereccia, romana quindi puttana, sentimentalmente genuflessa…

franca leosini

«Essere amata dai giovani mi lusinga tantissimo, mi riempie di orgoglio e mi stimola sempre di più ad essere me stessa. La cosa importante è essere sé stessi. I ragazzi intuiscono che quello è un linguaggio autentico, che non esce da un vocabolario. Bisogna avere fantasia anche in questo e usare un linguaggio che entri nel profondo, che segni e che non annoi. I ragazzi sono una cartina di tornasole pazzesca per chi fa il nostro lavoro e con loro bisogna usare un linguaggio autentico, oltre che di qualità».

 

So che invece la parola femminicidio non le piace...

franca leosini

«La trovo banale e quasi sprezzante. Esiste il maschicidio? Esiste l’omicidio a danno di una donna. Semplificare agevola, ma il termine femminicidio non mi piace proprio. La donna prima è donna, poi è femmina».

 

Parliamo di alcune donne molto celebri che sono state protagoniste di puntate storiche del programma "Storie Maledette". Le chiedo per ognuna di loro una sensazione, un ricordo. Partiamo con Sabrina e Cosima Misseri...

«Un segno profondo. Un segno di grandissimo dolore, di pietas infinita e di irritazione profonda per la condanna che hanno avuto. Non ci sono termini sufficienti per risarcire una vita. Non bastano dieci vite per risarcire la fine della vita di Sarah Scazzi. Detto questo, quella tragedia è un delitto di impeto.

franca leosini storie maledetti cosima misseri

 

Esiste il codice penale al di là del codice morale. Devo fare un nome, Salvatore Parolisi ad esempio, è stato condannato con l’accusa di aver ucciso la moglie con 29 coltellate. Parolisi prese 29 anni prima, ridotti poi in appello a 18 anni, e sono d’accordissimo perché non basta una vita per risarcire altre vite. Però, per Sabrina e la madre che sono state condannate all’ergastolo, nutro profonda pietà.

 

cosima sabrina messeri

Con che criterio è stato dato l’ergastolo? Allora per un delitto di impeto si dà l’ergastolo? Non mi sta bene. Se fossi nel loro avvocato farei un appello al Presidente della Repubblica perché lo trovo inaccettabile, in rapporto non solo al codice penale ma anche al codice di equiparazione e rispetto ad altre vicende giudiziarie. Delitti di ben altro peso hanno ricevuto altre condanne. Insomma, mi fanno entrambe una grande pena. Conducono una vita di grande rigore, ho appreso dalla direzione del carcere che con grande dignità stanno realizzando delle mascherine e lavorano entrambe in sartoria».

 

Un suo ricordo di Patrizia Reggiani Gucci.

«Patrizia intanto è fuori adesso. È una persona molto speciale. Anche quando l’ho intervistata ed era dietro le sbarre per una lunga pena, mi ricordo che sorrise e disse “Io sono Patrizia Gucci”. Ho sempre apprezzato la dignità con la quale ha superato quel periodo di detenzione. Credo che abbia ripreso una vita pressochè normale, anche se sono vicende che la normalità te la cancellano per sempre. So che ha una querelle adesso con le figlie per un problema ereditario. Mi spiace che il suo destino sia segnato sempre , da capitoli lunghi da affrontare».

mary patrizio

 

Cosa mi dice di Gigliola Guerinoni (detta la mantide di Cairo Montenotte, condannata per omicidio di Cesare Brin)?

«Tra tutte le puntate e le persone incontrate, è una delle persone con cui ho avuto un non-rapporto. Con quasi tutte ho sempre mantenuto rapporti personali. Il mio rapporto con lei si è chiuso dopo l’intervista».

 

In genere cerca di non commuoversi e di non farsi coinvolgere dall’emozione, ma so che le è capitato durante il montaggio della puntata su Mary Patrizio, la signora che affogò il bambino nella vasca da bagno. È vero?

«È verissimo, cerco di non commuovermi. Quando registro la trasmissione è come se fosse in diretta. Non faccio pause. Mary Patrizio mi ha raccontato i dettagli, era come una specie di trance Era come se lei lo vedesse, come se lo vedessi io e mi diceva “giù giù giù”…

gigliola guerinoni.

 

Anche ora lo sto facendo con la mano. In quel momento in quella vasca da bagno c’ero pure io. Quando ho finito l’intervista ho pianto per un quarto d’ora. E Mary Patrizio consolava me. Forse è stata l’intervista in cui ho avuto maggiore difficoltà emotiva».

 

Cambiando discorso, suo marito vive a Napoli, lei a Roma. Ha dichiarato: “Dico sempre che quando si ha poco tempo per stare insieme si ha anche poco tempo per litigare!” È il segreto per stare insieme a lungo?

gigliola guerinoni 13

«È uno degli elementi di maggior fascinazione in un rapporto. Non stando sempre insieme, non si usura il rapporto. Io vivo prevalentemente a Roma per lavoro, lui va e viene. Vado a Napoli, dove abbiamo in realtà dimora, per le feste comandate e qualche giorno in estate. Vedersi meno nel quotidiano, secondo me, agevola un rapporto e lo rende più fresco».

 

Che rapporto ha con le sue due figlie?

MAURIZIO GUCCI E PATRIZIA REGGIANI

«Ottimo come madre. Le vedo poco perché vivono entrambe a Napoli ma ci sentiamo continuamente. Loro questa mamma la vivono molto come una persona che fa un certo tipo di lavoro. Ho sempre apprezzato molto che abbiano capito che tante cose, con loro, non le potevo fare. Sono sempre stata molto presente, ma certe cose non facevano parte della mia vita come accompagnarle alle feste quando erano piccole. Non potevo. Sono entrambe molto orgogliose di me e di quello che faccio. E poi tutto non si può avere dalla vita!».

 

E lei in tv cosa guarda?

«I talk politici, tutti!».

Tornerà in onda a dicembre con il programma “Che fine ha fatto Baby Jane” con l’intento di raccontare quello che succede dopo la detenzione. Qualche anticipazione?

«Quale che sia la partita della vita, mai scoprire in anticipo le carte. E’ saggezza antica, di intramontabile attualità».

franca e massimo leosini foto di baccoteresa bellanova franca leosini foto di baccofranca leosini giovanni floris foto di bacco (2)leosinivittorio feltri e franca leosiniclaudio baglioni franca leosinil avvocato giorgio assumma e franca leosinifranca leosini intervistata foto di baccofranca leosini roberto d agostinofranca leosini foto di bacco (2)franca leosini foto di bacco (1)pierluigi diaco franca leosini foto di bacco

 

gigliola guerinoni 1irene ghergo franca leosini foto di baccofranca leosini giovanni floris foto di baccofranca leosini bianca berlinguer mara carfagna foto di baccofranca leosini monica cirinna foto di baccofranca leosini saluta mara carfagna foto di bacco (2)

Ultimi Dagoreport

donnet, caltagirone, milleri, orcel

DAGOREPORT - COSA POTREBBE SUCCEDERE DOPO LA MOSSA DI ANDREA ORCEL CHE SI È MESSO IN TASCA IL 4,1% DI GENERALI? ALL’INIZIO IL CEO DI UNICREDIT SI POSIZIONERÀ IN MEZZO AL CAMPO NEL RUOLO DI ARBITRO. DOPODICHÉ DECIDERÀ DA CHE PARTE STARE TRA I DUE DUELLANTI: CON IL CEO DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, OPPURE CON IL DUPLEX CALTAGIRONE-MILLERI? DIPENDERÀ DA CHI POTRÀ DARE PIÙ VANTAGGI A ORCEL - UNICREDIT HA IN BALLO DUE CAMPAGNE DI CONQUISTA: COMMERBANK E BANCO BPM. SE LA PRIMA HA FATTO INCAZZARE IL GOVERNO TEDESCO, LA SECONDA HA FATTO GIRARE LE PALLE A PALAZZO CHIGI CHE SUPPORTA CALTA-MILLERI PER UN TERZO POLO BANCARIO FORMATO DA BPM-MPS. E LA RISPOSTA DEL GOVERNO, PER OSTACOLARE L’OPERAZIONE, È STATA L'AVVIO DELLA PROCEDURA DI GOLDEN POWER - CHI FARÀ FELICE ORCEL: DONNET O CALTA?

giorgia meloni daniela santanche

DAGOREPORT - MA QUALE TIMORE DI INCROCIARE DANIELA SANTANCHÈ: GIORGIA MELONI NON SI È PRESENTATA ALLA DIREZIONE DI FRATELLI D’ITALIA PERCHÉ VUOLE AVERE L’AURA DEL CAPO DEL GOVERNO DALLO STANDING INTERNAZIONALE CHE INCONTRA TRUMP, PARLA CON MUSK E CENA CON BIN SALMAN, E NON VA A IMMISCHIARSI CON LA POLITICA DOMESTICA DEL PARTITO - MA SE LA “PITONESSA” AZZOPPATA NON SI DIMETTERÀ NEI PROSSIMI GIORNI RISCHIA DI ESSERE DAVVERO CACCIATA DALLA DUCETTA. E BASTA POCO: CHE LA PREMIER ESPRIMA A VOCE ALTA CHE LA FIDUCIA NEI CONFRONTI DEL MINISTRO DEL TURISMO È VENUTA A MANCARE - IL RUOLO DEL "GARANTE" LA RUSSA…

barbara marina pier silvio berlusconi giorgia meloni

L’AMBIZIOSA E INCONTROLLABILE BARBARA BERLUSCONI HA FATTO INCAZZARE MARINA E PIER SILVIO CON LA DICHIARAZIONE AL TG1 CONTRO I MAGISTRATI E A FAVORE DI GIORGIA MELONI, PARLANDO DI “GIUSTIZIA A OROLOGERIA” DOPO L’AVVISO DI GARANZIA ALLA PREMIER PER IL CASO ALMASRI - PRIMA DI QUESTA DICHIARAZIONE, LA 40ENNE INEBRIATA DAL MELONISMO SENZA LIMITISMO NE AVEVA RILASCIATA UN’ALTRA, SEMPRE AL TG1, SULLA LEGGE PER LA SEPARAZIONE DELLE CARRIERE TRA GIUDICI E PM (“È SOLO UN PRIMO PASSO”) - E NELL’IMMAGINARIO DI MARINA E PIER SILVIO HA FATTO CAPOLINO UNA CERTA PREOCCUPAZIONE SU UNA SUA POSSIBILE DISCESA IN POLITICA. E A MILANO SI MORMORA CHE, PER SCONGIURARE IL "PERICOLO" DELLA MELONIANA BARBARA (“POTREBBE ESSERE UN’OTTIMA CANDIDATA SINDACA PER IL CENTRODESTRA NELLA MILANO’’, SCRIVE IL “CORRIERE”), PIER SILVIO POTREBBE ANCHE MOLLARE MEDIASET E GUIDARE FORZA ITALIA (PARTITO CHE VIVE CON LE FIDEJUSSIONI FIRMATE DA BABBO SILVIO...) - VIDEO

giorgia meloni nordio mantovano almasri francesco franco lo voi

DAGOREPORT - PER RISOLVERE LA FACCENDA ALMASRI ERA SUFFICIENTE METTERE SUBITO IL SEGRETO DI STATO E TUTTO SAREBBE FINITO LÌ. INVECE LA MAL-DESTRA HA PRESO IL SOPRAVVENTO BUTTANDOLA IN CACIARA E METTENDO NEL MIRINO IL PROCURATORE LO VOI, MOLTO LONTANO DALLA SINISTRA DELLE “TOGHE ROSSE” - QUELLO CHE COLPISCE DEL PASTICCIACCIO LIBICO È CHE SIA STATO CUCINATO CON I PIEDI, MALGRADO LA PRESENZA A FIANCO DI GIORGIA MELONI DI UN TRUST DI CERVELLONI COMPOSTO DA UN EX MAGISTRATO AL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA (CARLO NORDIO), UN PREFETTO A CAPO DEGLI INTERNI (MATTEO PIANTEDOSI) E DI UN ALTRO EX GIUDICE ALFREDO MANTOVANO, SOTTOSEGRETARIO DI STATO - NELL’INCONTRO AL COLLE, LA DUCETTA HA ILLUSTRATO A MATTARELLA (CHE RICOPRE ANCHE LA CARICA DI PRESIDENTE DEL CSM), COSA AVREBBE TUONATO VIA SOCIAL CONTRO LE “TOGHE ROSSE”? OVVIAMENTE NO… - I VOLI DI STATO PER IL TRASPORTO DI AUTORITÀ, LE MISSIONI E GLI INTERVENTI A FAVORE DI PERSONE COINVOLTE IN “SITUAZIONI DI RISCHIO” (DA CECILIA STRADA AD ALMASRI), VENGONO EFFETTUATI DAI FALCOM 900 DELLA CAI, LA COMPAGNIA AERONAUTICA DI PROPRIETÀ DEI SERVIZI SEGRETI, CHE FA BASE A CIAMPINO

romano prodi dario franceschini giuseppe conte elly schlein

DAGOREPORT - COME ANDRÀ A FINIRE LO PSICODRAMMA MASOCHISTICO DEL CENTRO-SINISTRA IN VISTA DELLE REGIONALI 2025 E DELLE POLITICHE DEL 2027? A PARTE FRANCESCHINI, L’HANNO CAPITO TUTTI CHE MARCIANDO DIVISI, PER I PARTITI DELL’OPPOSIZIONE LA SCONFITTA È SICURA - CHIUSA NEL BUNKER DEL NAZARENO CON UNA MANCIATA DI FEDELISSIMI, ELLY SCHLEIN HA GIÀ UN ACCORDO SOTTOBANCO COL M5S DI CONTE PER MARCIARE UNITI ALLE PROSSIME REGIONALI IN TOSCANA, CAMPANIA E PUGLIA E VENETO. UNA VOLTA UNITE LE FORZE, LE PRIME TRE, ACCORDO IN FIERI COL REGNO DI NAPOLI DI DE LUCA, IL SUCCESSO PER L’OPPOSIZIONE È SICURO - IN VISTA DELLE POLITICHE DEL 2027 VINCERÀ L’IDEA DI UN ‘’PARTITO-PLURALE’’ CON ELLY CHE SI ACCORDERÀ CON IL PADRE NOBILE E SAGGIO DELL’ULIVO, ROMANO PRODI, SULLE PRIORITÀ DEL PROGRAMMA (NON SOLO DIRITTI CIVILI E BANDIERE ARCOBALENO), E FARÀ SPAZIO ALL'ANIMA CATTO-DEM DI BONACCINI, GENTILONI, GUERINI, RUFFINI...

fedez chiara ferragni game over matrimonio x

“CHIARA, TI RICORDI QUANDO HAI AMMESSO A FEDEZ CHE TI SEI SCOPATA ACHILLE LAURO?” - IL “PUPARO” DEL RAPPER, FABRIZIO CORONA, BUTTA BENZINA SUL FUOCO: “RACCONTERÒ LA MOGLIETTINA PERFETTA CHE SEI, QUANTE STRONZATE RACCONTI DA 15 ANNI, I TUOI AFFARI SPORCHI E L'AMORE CHE PERÒ HAI VISSUTO TRADENDOLO COSTANTEMENTE" - L’IRRESISTIBILE SCENEGGIATA, RICCA DI MIRATISSIMI COLPI ALL'INGUINE MESSA IN SCENA DALL’EX DUO FERRAGNEZ, CONFERMA LA PIÙ CLASSICA CONVINZIONE FILOSOFICA-EUCLIDEA: L'IDIOZIA È LA PIÙ GRAZIOSA DISTANZA FRA DUE PERSONE (SALVO POI SCOPRIRE CHE, AL LORO CONFRONTO, I COSIDDETTI MEDIA TRASH SCANDALISTICI SONO INNOCENTI COME TUBI) - AMORALE DELLA FAVA: IL LORO MATRIMONIO CELEBRATO NEL 2018 IN UNA LOCATION DI LUSSO DI NOTO, TRASFORMATO IN LUNA PARK VERSIONE FLOWER POWER, CON RUOTE PANORAMICHE E CONSOLLE DI DEEJAY, ERA UNA PROMESSA DI FUTURO: PAGLIACCIATA ERA, PAGLIACCIATA È STATA - VIDEO