MO' SO' CAZZI! - DUE FRANCESI DESIDEROSI DI AUMENTARE LE DIMENSIONI DEL LORO FALLO SI INIETTANNO UNA CREMA PER GLI EMATOMI – IL PENE IN EFFETTI SI GONFIA, MA FA MOLTO MALE - IL RISULTATO, SECONDO I MEDICI, E’ “RACCAPRICCIANTE”, E I DANNI POTREBBERO ESSERE PERMANENTI –“L’AUTOINIEZIONE E’ UNA PRATICA VECCHIA”, DICONO I DOTTORI, “MA IL RISCHIO DI COMPROMETTERE L’ORGANO E’ ALTISSIMO”
Dagotraduzione dal Mailonline
Due amici francesi, entrambi sulla trentina, ubriachi e desiderosi di aumentare le dimensioni del loro pene, si sono iniettati l’uno con l’altro una crema per gli ematomi sul muscolo fallico. L’idea gli è stata suggerita da un tutorial di Youtube che offriva consigli su come migliorarne le dimensioni.
Ai medici che li hanno presi in cura i due hanno fatto sapere che una volta iniettata la sostanza, il loro pene aveva iniziato piano piano a gonfiarsi e a fare male. Le immagini raccapriccianti pubblicate su una rivista medica mostrano l’entità del danno. Curati non antidolorifici e riposo, i due non sanno se il danno sarà permanente oppure no: la crema ha bloccato i vasi linfatici del pene.
Parlando del caso sulla rivista “Annales de Dermatologie et de Vénéréologie”, i dottori hanno scritto: «L’autoiniezione nel pene è una vecchia pratica. C’è chi la prova per avere un pene più grande e aumentare la propria autostima, o per ottenere prestazioni sessuali migliori, o ancora può far parte di alcune pratiche di sesso chimico. Oggi sta diventando più accessibile grazie ai tutorial online». I medici però avvisano gli uomini: iniettarsi sostanze nel pene può portare a dolorose ulcere, cancrena e disfunzione erettile.
«Non poteva funzionare e c’è una concreta possibilità che i due riportino danni irreversibili, con disfunzioni nelle erezioni. Nessuna persona sana di mente farebbe una cosa del genere. In generale, aumentare le dimensioni degli organi genitali, sia per gli uomini che per le donne, comporta un rischio di cicatrici e infezioni, scarsi risultati e una possibile perdita di funzionalità» dice il dottor Rich Viney.
Interventi di questo tipo, secondo Viney, dovrebbero essere sempre seguiti da professionisti, possibilmente rivolgendosi a più di uno specialista. «Per migliorare la circonferenza del pene (la lunghezza non è migliorabile) si utilizzano dei riempitivi, simili a quelli impiegati nelle creme per il viso. Ma le iniezioni devono avvenire nei tessuti superficiali, altrimenti la sostanza potrebbe impedire il corretto drenaggio del sangue e causare priapismo (un’erezione indolore e persistente)».