consumismo infelicita

“LA SOCIETÀ DEI CONSUMI CI VUOLE INSICURI E SCONTENTI: CHI È FELICE NON CONSUMA...” - L’EPIDEMIOLOGO FRANCO BERRINO: “IL SISTEMA ECONOMICO HA BISOGNO DELLA NOSTRA INFELICITÀ. CI NUTRIAMO DI CIBI E ACQUISTIAMO BENI DI CUI NON ABBIAMO BISOGNO, PRENDIAMO FARMACI CHE NON CI SERVONO SOLO PERCHÉ VI SIAMO INDOTTI…” - I CONSIGLI SU COSA MANGIARE…

Alessandro Sala per “Liberi Tutti – Corriere della Sera”

 

franco berrino

Non è mai troppo tardi per cambiare stile di vita e per adottarne uno che ci aiuti ad essere più in forma, più in salute e più leggeri. Perché la leggerezza, quella fisica del corpo ma anche quella della mente, è il segreto del vivere meglio.

 

«Ha a che fare con la felicità - spiega il dottor Franco Berrino, medico epidemiologo, autore con Daniel Lumera del libro La via della leggerezza (Mondadori), in uscita in questi giorni -. Essere leggeri significa essere felici. E anche un po' rivoluzionari».

 

Perché dice questo?

«Perché la nostra società, quella occidentale e ricca, ha bisogno delle insicurezze e del malcontento delle persone per sostenere il proprio sistema economico. Ci nutriamo di cibi di cui non abbiamo bisogno, acquistiamo beni di cui non abbiamo bisogno, prendiamo farmaci di cui spesso non abbiamo bisogno. E lo facciamo perché vi siamo indotti dalla pubblicità, dalla comunicazione, da una politica che ritiene che l' economia possa funzionare solo rilanciando i consumi».

 

Sta dicendo che ci vogliono tristi per far girare il Pil?

FRANCO BERRINO - LA VIA DELLA LEGGEREZZA

«Certo. La società dei consumi muore senza consumi. E chi è felice non consuma. Chi è leggero non ha bisogno di cercare altrove gratificazioni che non trova nella sua vita».

 

Non siamo obbligati a seguire la pubblicità...

«Ma lo facciamo, siamo bombardati di messaggi, siamo inseriti in un sistema obesogeno . E poi ci attirano con cibi che all' apparenza sono super economici. Chi ha una certa età ricorda bene che un tempo l' acquisto di cibo assorbiva la maggior parte delle entrate delle famiglie. Oggi invece la spesa alimentare è una frazione minoritaria.

 

Ma è un imbroglio, perché non viene raccontato il prezzo imposto all' ambiente e alla salute. Un prezzo che poi paghiamo sempre noi, mai le aziende che su quei cibi fanno fortune».

 

Una delle sue tesi è che mangiamo non solo male, ma anche troppo.

«Noi occidentali abbiamo risorse economiche ed enorme disponibilità di alimenti e ne abusiamo. Dipende in parte dai geni: i nostri antenati non avevano cibo tutti i giorni e quando ne avevano l' occasione si nutrivano in abbondanza per sopperire ai successivi giorni di magra.

franco berrino

 

Quell' istinto è rimasto, ma le nostre vite sono cambiate: siamo i figli delle carestie ma senza più carestie e svolgiamo attività sempre meno faticose che richiedono meno dispendio di energia. Però continuiamo ad accumulare riserve».

 

Molti anziani, tuttavia, la fame l' hanno conosciuta davvero.

«Oggi però non c' è ragione di eccedere nel cibo. Occorre raggiungere la consapevolezza di non avere bisogno di consumare, a dispetto dell' economia».

 

Gli anziani sono anche i principali utenti del servizio sanitario.

«Le malattie danno un gran contributo alla crescita del Pil. Più ci ammaliamo più c' è lavoro per medici, ospedali, aziende farmaceutiche, produttori di strumenti sanitari e il resto dell' indotto. Lo stesso Mario Monti da premier diceva che era necessario promuovere la sanità perché è la principale industria nazionale. Effettivamente è così».

Coppia infelice

 

Detto da lei che per anni è stato direttore del Dipartimento di Medicina preventiva dell' Istituto nazionale dei tumori...

«Anche io sono stato considerato sui generis . Per portare certi messaggi nell' ambiente medico ho dovuto spendere il credito che avevo maturato in campo internazionale, con il registro tumori e gli studi sulla sopravvivenza dei malati. Mi ero fatto un nome e questo mi ha permesso di potere esprimere idee non in linea con il sistema».

 

E chi per tutta la sua esistenza ha adottato uno stile di vita poco attento, magari proprio in risposta alle privazioni dell' infanzia, è condannato a una vita di obesità, diabete e malattie correlate?

«No, si può sempre cambiare, anche da anziani. Adottando uno stile di vita più sano migliorano i parametri metabolici, si regola la pressione del sangue, si tengono sotto controllo i trigliceridi, si riducono i dolori, migliora il funzionamento delle articolazioni. E i benefici si vedono già in poche settimane».

 

Cosa bisogna mangiare?

«Basta riscoprire la vera dieta mediterranea: cereali integrali, noci, nocciole, mandorle, tanta verdura, frutta, pesce, limitare la carne, soprattutto quella rossa o lavorata, e non aggiungere zuccheri».

CONSUMISMO

 

Lei raccomanda sempre di fare anche del movimento.

«È la terza colonna su cui si regge lo stare bene, oltre al cibo e alla mente. Non serve molto, basta tenersi in attività tutti i giorni. Camminare nel verde o in un bosco ha anche un effetto antidepressivo».

 

Perché è importante la leggerezza nella mente?

«È quello che nel libro io e Daniel definiamo il problema difficile, perché come abbiamo visto portare leggerezza nel corpo è un problema tutto sommato semplice. Non si può essere felici se si è appesantiti nello spirito. La leggerezza ha a che fare con il sentirsi liberi dalle oppressioni della vita quotidiana, liberi dai rancori del passato, liberi dai ricordi che ancora ci fanno soffrire, liberi dalle preoccupazioni per il futuro».

 

Tutte cose di cui però è complicato liberarsi...

«Bisognerebbe iniziare con l' eliminare il risentimento, un veleno per lo spirito. E riscoprire il potere del perdono, che non è un atto di cedimento ma di forza. Poi ogni giornata dovremmo iniziarla ringraziando».

CONSUMISMO

 

Ringraziando chi?

«La vita, il sole, noi stessi, il nostro corpo. Diamoci un' iniezione di fiducia appena apriamo gli occhi. E andiamo a prepararci il caffè con fare maestoso, non trascinandoci stancamente verso la cucina. La ritualità, anche nei piccoli gesti, dà grandi benefici alla nostra mente».

Le nonne, ma anche Nanni Moretti in Caro Diario , dicevano che bere un bicchiere d' acqua al mattino fa bene...

«Lo dico anche io. L' acqua rimette in moto le nostre funzioni e purifica. E anche questo è un esempio di ritualità».

 

E poi c' è la meditazione.

«Viviamo in un mondo obesogeno anche per la nostra mente, in una società che ci distrae continuamente, con la tv, i telefonini, agende piene di impegni. Il nostro cervello è sempre catturato da qualcosa, non è mai libero. Dobbiamo invece riportare l' attenzione su noi stessi perché questo migliora il metabolismo e di conseguenza il funzionamento del nostro corpo. La nostra mente da sola è in grado di fare molto. Le filosofie orientali si basano molto su questo concetto. Ottimi risultati, da questo punto di vista, si possono ottenere anche con le arti marziali o con il thai chi».

CONSUMISMO

 

Lei ha 75 anni ed è in perfetta forma, scrive libri, tiene conferenze, viene invitato in tv. È reduce da un viaggio di studio in Australia tra gli aborigeni. È il testimonial di se stesso e delle sue teorie?

«Diciamo che ci metto un po' di impegno. A 40 anni anche io avevo un girovita un po' pronunciato. La mia signora mi ha fatto capire che non le stava bene e allora ho deciso di cambiare. Anche lei mi ha aiutato ad intraprendere la via della leggerezza».

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni daniela santanche

DAGOREPORT - MA QUALE TIMORE DI INCROCIARE DANIELA SANTANCHÈ: GIORGIA MELONI NON SI È PRESENTATA ALLA DIREZIONE DI FRATELLI D’ITALIA PERCHÉ VUOLE AVERE L’AURA DEL CAPO DEL GOVERNO DALLO STANDING INTERNAZIONALE CHE INCONTRA TRUMP, PARLA CON MUSK E CENA CON BIN SALMAN, E NON VA A IMMISCHIARSI CON LA POLITICA DOMESTICA DEL PARTITO - MA SE LA “PITONESSA” AZZOPPATA NON SI DIMETTERÀ NEI PROSSIMI GIORNI RISCHIA DI ESSERE DAVVERO CACCIATA DALLA DUCETTA. E BASTA POCO: CHE LA PREMIER ESPRIMA A VOCE ALTA CHE LA FIDUCIA NEI CONFRONTI DEL MINISTRO DEL TURISMO È VENUTA A MANCARE - IL RUOLO DEL "GARANTE" LA RUSSA…

barbara marina pier silvio berlusconi giorgia meloni

L’AMBIZIOSA E INCONTROLLABILE BARBARA BERLUSCONI HA FATTO INCAZZARE MARINA E PIER SILVIO CON LA DICHIARAZIONE AL TG1 CONTRO I MAGISTRATI E A FAVORE DI GIORGIA MELONI, PARLANDO DI “GIUSTIZIA A OROLOGERIA” DOPO L’AVVISO DI GARANZIA ALLA PREMIER PER IL CASO ALMASRI - PRIMA DI QUESTA DICHIARAZIONE, LA 40ENNE INEBRIATA DAL MELONISMO SENZA LIMITISMO NE AVEVA RILASCIATA UN’ALTRA, SEMPRE AL TG1, SULLA LEGGE PER LA SEPARAZIONE DELLE CARRIERE TRA GIUDICI E PM (“È SOLO UN PRIMO PASSO”) - E NELL’IMMAGINARIO DI MARINA E PIER SILVIO HA FATTO CAPOLINO UNA CERTA PREOCCUPAZIONE SU UNA SUA POSSIBILE DISCESA IN POLITICA. E A MILANO SI MORMORA CHE, PER SCONGIURARE IL "PERICOLO" DELLA MELONIANA BARBARA (“POTREBBE ESSERE UN’OTTIMA CANDIDATA SINDACA PER IL CENTRODESTRA NELLA MILANO’’, SCRIVE IL “CORRIERE”), PIER SILVIO POTREBBE ANCHE MOLLARE MEDIASET E GUIDARE FORZA ITALIA (PARTITO CHE VIVE CON LE FIDEJUSSIONI FIRMATE DA BABBO SILVIO...) - VIDEO

giorgia meloni nordio mantovano almasri francesco franco lo voi

DAGOREPORT - PER RISOLVERE LA FACCENDA ALMASRI ERA SUFFICIENTE METTERE SUBITO IL SEGRETO DI STATO E TUTTO SAREBBE FINITO LÌ. INVECE LA MAL-DESTRA HA PRESO IL SOPRAVVENTO BUTTANDOLA IN CACIARA E METTENDO NEL MIRINO IL PROCURATORE LO VOI, MOLTO LONTANO DALLA SINISTRA DELLE “TOGHE ROSSE” - QUELLO CHE COLPISCE DEL PASTICCIACCIO LIBICO È CHE SIA STATO CUCINATO CON I PIEDI, MALGRADO LA PRESENZA A FIANCO DI GIORGIA MELONI DI UN TRUST DI CERVELLONI COMPOSTO DA UN EX MAGISTRATO AL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA (CARLO NORDIO), UN PREFETTO A CAPO DEGLI INTERNI (MATTEO PIANTEDOSI) E DI UN ALTRO EX GIUDICE ALFREDO MANTOVANO, SOTTOSEGRETARIO DI STATO - NELL’INCONTRO AL COLLE, LA DUCETTA HA ILLUSTRATO A MATTARELLA (CHE RICOPRE ANCHE LA CARICA DI PRESIDENTE DEL CSM), COSA AVREBBE TUONATO VIA SOCIAL CONTRO LE “TOGHE ROSSE”? OVVIAMENTE NO… - I VOLI DI STATO PER IL TRASPORTO DI AUTORITÀ, LE MISSIONI E GLI INTERVENTI A FAVORE DI PERSONE COINVOLTE IN “SITUAZIONI DI RISCHIO” (DA CECILIA STRADA AD ALMASRI), VENGONO EFFETTUATI DAI FALCOM 900 DELLA CAI, LA COMPAGNIA AERONAUTICA DI PROPRIETÀ DEI SERVIZI SEGRETI, CHE FA BASE A CIAMPINO

romano prodi dario franceschini giuseppe conte elly schlein

DAGOREPORT - COME ANDRÀ A FINIRE LO PSICODRAMMA MASOCHISTICO DEL CENTRO-SINISTRA IN VISTA DELLE REGIONALI 2025 E DELLE POLITICHE DEL 2027? A PARTE FRANCESCHINI, L’HANNO CAPITO TUTTI CHE MARCIANDO DIVISI, PER I PARTITI DELL’OPPOSIZIONE LA SCONFITTA È SICURA - CHIUSA NEL BUNKER DEL NAZARENO CON UNA MANCIATA DI FEDELISSIMI, ELLY SCHLEIN HA GIÀ UN ACCORDO SOTTOBANCO COL M5S DI CONTE PER MARCIARE UNITI ALLE PROSSIME REGIONALI IN TOSCANA, CAMPANIA E PUGLIA E VENETO. UNA VOLTA UNITE LE FORZE, LE PRIME TRE, ACCORDO IN FIERI COL REGNO DI NAPOLI DI DE LUCA, IL SUCCESSO PER L’OPPOSIZIONE È SICURO - IN VISTA DELLE POLITICHE DEL 2027 VINCERÀ L’IDEA DI UN ‘’PARTITO-PLURALE’’ CON ELLY CHE SI ACCORDERÀ CON IL PADRE NOBILE E SAGGIO DELL’ULIVO, ROMANO PRODI, SULLE PRIORITÀ DEL PROGRAMMA (NON SOLO DIRITTI CIVILI E BANDIERE ARCOBALENO), E FARÀ SPAZIO ALL'ANIMA CATTO-DEM DI BONACCINI, GENTILONI, GUERINI, RUFFINI...

fedez chiara ferragni game over matrimonio x

“CHIARA, TI RICORDI QUANDO HAI AMMESSO A FEDEZ CHE TI SEI SCOPATA ACHILLE LAURO?” - IL “PUPARO” DEL RAPPER, FABRIZIO CORONA, BUTTA BENZINA SUL FUOCO: “RACCONTERÒ LA MOGLIETTINA PERFETTA CHE SEI, QUANTE STRONZATE RACCONTI DA 15 ANNI, I TUOI AFFARI SPORCHI E L'AMORE CHE PERÒ HAI VISSUTO TRADENDOLO COSTANTEMENTE" - L’IRRESISTIBILE SCENEGGIATA, RICCA DI MIRATISSIMI COLPI ALL'INGUINE MESSA IN SCENA DALL’EX DUO FERRAGNEZ, CONFERMA LA PIÙ CLASSICA CONVINZIONE FILOSOFICA-EUCLIDEA: L'IDIOZIA È LA PIÙ GRAZIOSA DISTANZA FRA DUE PERSONE (SALVO POI SCOPRIRE CHE, AL LORO CONFRONTO, I COSIDDETTI MEDIA TRASH SCANDALISTICI SONO INNOCENTI COME TUBI) - AMORALE DELLA FAVA: IL LORO MATRIMONIO CELEBRATO NEL 2018 IN UNA LOCATION DI LUSSO DI NOTO, TRASFORMATO IN LUNA PARK VERSIONE FLOWER POWER, CON RUOTE PANORAMICHE E CONSOLLE DI DEEJAY, ERA UNA PROMESSA DI FUTURO: PAGLIACCIATA ERA, PAGLIACCIATA È STATA - VIDEO

luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps

DAGOREPORT - NEL GRAN RISIKO BANCARIO, L’UNICA COSA CERTA È CHE MONTE DEI PASCHI DI SIENA È ORA NELLE MANI DI DUE IMPRENDITORI PRIVATI: MILLERI E CALTAGIRONE. ALTRO CHE BANCA LEGHISTA COME CIANCIA SALVINI - ALTRA CERTEZZA: L’OPS SU MEDIOBANCA SARÀ COMPLETATA DOPO L’ASSALTO A GENERALI - SE L’IMMOBILIARISTA CALTARICCONE SOGNA LA CONQUISTA DELLA SECONDA COMPAGNIA EUROPEA CHE GESTISCE 32 MILIARDI DI EURO DI BENI IMMOBILI, ALCUNI EREDI DEL VECCHIO ACCUSANO MILLERI DI ESSERE SUBALTERNO AL DECISIONISMO DI CALTA - SULLA PIAZZA DI MILANO SI VOCIFERA ANCHE DI UNA POSSIBILE DISCESA IN CAMPO DI UN CAVALIERE BIANCO CHE LANCI UN’OPA SU MEDIOBANCA PIÙ RICCA DELL’OPS DI CALTA-MILLERI-LOVAGLIO...