IL LAVORO DEI SOGNI DI ALESSANDRO ALFANO - IL FRATELLO DI ANGELINO E’ IN POSTE DA QUATTRO ANNI, NON HA FIRMATO NESSUN DOCUMENTO E INCASSA 200 MILA EURO L’ANNO - SULLA SUA ASSUNZIONE ERA “PERPLESSO” ANCHE IL CDA E L’EX AD SARMI VIENE SMENTITO DAL BRACCIO DESTRO, CLAUDIO PICUCCI: “SAPEVA CHI FOSSE”
Giuseppe Scarpa per “la Repubblica”
Quattro anni in Poste e nessun documento firmato. Non si ammazza di lavoro Alessandro Alfano. Un’assunzione da dirigente in Postecom con una laurea triennale in Economia conseguita a 34 anni. E poi un aumento di stipendio dal 2014 al 2016, da 160 a 200 mila euro. Capita così che il fratello 41enne del più noto Angelino, ministro degli Esteri, stia facendo in Poste una carriera di tutto rispetto.
Un’inchiesta della Corte dei conti - affidata al nucleo valutario della Guardia di Finanza - cerca però di fare luce sul caso anomalo di Alfano jr. Anomalo perché nelle carte dell’indagine si legge che il consigliere d’amministrazione di Poste Italiane, «dottor Mondardo, aveva manifestato la propria perplessità all’allora ad Massimo Sarmi circa le motivazioni che avevano portato all’assunzione di Alessandro Alfano, senza che il cda fosse portato a conoscenza né dell’esigenza di dover ricoprire tale ruolo, né che per tale carica fosse prevista l’assunzione del citato dirigente».
Ma c’è dell’altro perché lo stesso Sarmi sentito nel febbraio scorso, alla domanda dei finanzieri: «Sapeva che Alessandro Alfano era il fratello del ministro?» risponde «No, non mi sembra che all’epoca si era preso in considerazione questo legame». A sbugiardarlo ci pensa il suo stesso braccio destro Claudio Picucci.
«Lei aveva informato Sarmi che Alessandro era il fratello del ministro?», chiedono gli investigatori. «Sicuramente sì, anche perché il nome era altisonante», afferma Picucci. «Chi aveva presentato il cv di Alessandro Alfano?», incalzano gli inquirenti. «Ritengo (l’allora, ndr) ad di Poste, Sarmi.
Di sua iniziativa (Sarmi, ndr) mi inviò il curriculum non per soddisfare un’esigenza immediata ma per tenerlo in considerazione nel caso in cui fossero emerse necessità», sottolinea Picucci. E così Alfano Jr entra in Postecom nel 2013 con uno stipendio lordo da 160 mila euro l’anno che diventeranno poi, nel 2015, 180 con il passaggio a Poste Tributi. L’ultima promozione a Poste Italiane lo scorso maggio con salario (lordo) da 200 mila euro.