margaret spada - marco antonio procopio

"FUMAVANO NELLA SALA OPERATORIA" - LE TESTIMONIANZE DA BRIVIDI DEI PAZIENTI DI MARCO PROCOPIO E SUO FIGLIO MARCO ANTONIO, I CHIRURGHI PLASTICI CHE HANNO OPERATO LA 22ENNE MARGARET SPADA, MORTA TRE GIORNI DOPO L'OPERAZIONE DI RINOPLASTICA. 10 LE DENUNCE: I DUE MEDICI SONO INDAGATI -L’AUTOPSIA DI MARGARET HA EVIDENZIATO TRACCE DI CIBO NEI SUOI BRONCHI, SEGNO CHE AVEVA MANGIATO PRIMA DELL’INTERVENTO, SEGUENDO LE INDICAZIONI FORNITE VIA MESSAGGIO DALLO STUDIO MEDICO...

Estratto da www.repubblica.it

 

MARGARET SPADA - Salvatore Sferrazzo

Dieci denunce e un nome che diventa simbolo di una tragedia: Margaret Spada, la 22enne deceduta a seguito di un intervento di rinoplastica eseguito in condizioni discutibili, è da settimane al centro di un caso che ha acceso i riflettori sulla medicina estetica low cost.

 

E ora arrivano le denunce contro i due chirurghi finiti sotto inchiesta per la morte della ragazza siciliana, Marco Procopio e suo figlio Marco Antonio. Dopo le clienti individuate sui social dai Nas, altre 10 si sono rivolte direttamente alla procura.

 

MARCO ANTONIO PROCOPIO

Le testimonianze delle ex pazienti, come riportato su più quotidiani, dipingono un quadro inquietante. Gli interventi, effettuati nello studio medico di via Cesare Pavese a Roma Sud, sarebbero stati eseguiti senza le necessarie autorizzazioni. “Fumavano nella sala operatoria”, denunciano alcune delle vecchie clienti, confermando un dettaglio già emerso dalla relazione degli operatori del 118 intervenuti dopo il malore di Margaret. Una delle ragazze ha raccontato di essere stata sottoposta a un secondo intervento senza preavviso, lo stesso giorno della visita di controllo di una mastoplastica al seno.

 

Ad oggi, sono quindi almeno dieci le denunce formali depositate contro i Procopio. A queste si aggiungono le segnalazioni di circa venti altre pazienti, ascoltate dai militari del Nas. Le irregolarità vanno dall’assenza di anestesisti qualificati all’uso di attrezzature non a norma.

 

MARGARET SPADA

Margaret Spada si era affidata a quel centro per un intervento apparentemente semplice, un ritocco al naso. Il 4 novembre scorso, però, qualcosa è andato storto. Il malore accusato durante l’operazione si è rivelato fatale, portandola alla morte tre giorni dopo all’ospedale Sant’Eugenio. L’autopsia ha evidenziato tracce di cibo nei bronchi della giovane, segno che aveva mangiato prima dell’intervento di rinoplastica, seguendo le indicazioni fornite via messaggio dallo studio medico. [...]

 

Le accuse contro i Procopio sono ora al vaglio della pm Eleonora Fini, che ha nominato un ulteriore medico legale per chiarire le cause della morte. Tra gli aspetti da accertare: il tipo e la quantità di anestesia somministrata, il ruolo di una sospetta patologia cardiaca congenita e le eventuali responsabilità dirette dei medici. [...]

MARCO ANTONIO PROCOPIOPORTA DELLA CLINICA PRIVATA DOVE E STATA OPERATA MARGARET SPADAMARGARET SPADARINOPLASTICA SU TIKTOKMARGARET SPADAmarco procopio

Ultimi Dagoreport

marco giusti marcello dell utri franco maresco

"CHIESI A DELL'UTRI SE FOSSE PREOCCUPATO PER IL PROCESSO?' MI RISPOSE: 'HO UN CERTO TIMORE E NON… TREMORE'" - FRANCO MARESCO, INTERVISTATO DA MARCO GIUSTI, RACCONTA DEL SUO COLLOQUIO CON MARCELLO DELL'UTRI - LA CONVERSAZIONE VENNE REGISTRATA E IN, PICCOLA PARTE, UTILIZZATA NEL SUO FILM "BELLUSCONE. UNA STORIA SICILIANA": DOMANI SERA "REPORT" TRASMETTERÀ ALCUNI PEZZI INEDITI DELL'INTERVISTA - MARESCO: "UN FILM COME 'IDDU' DI PIAZZA E GRASSADONIA OFFENDE LA SICILIA. NON SERVE A NIENTE. CAMILLERI? NON HO MAI RITENUTO CHE FOSSE UN GRANDE SCRITTORE..." - VIDEO

terzo mandato vincenzo de luca luca zaia giorgia meloni matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER TUTTO CON LA DUCETTA CHE INSISTE PER UN CANDIDATO IN VENETO DI FRATELLI D'ITALIA - PER SALVARE IL CULO, A SALVINI NON RESTA CHE BATTERSI FINO ALL'ULTIMO PER IMPORRE UN CANDIDATO LEGHISTA DESIGNATO DA LUCA ZAIA, VISTO IL CONSENSO SU CUI IL DOGE PUÒ ANCORA CONTARE (4 ANNI FA LA SUA LISTA TOCCO' IL 44,57%, POTEVA VINCERE ANCHE DA SOLO) - ANCHE PER ELLY SCHLEIN SONO DOLORI: SE IL PD VUOLE MANTENERE IL GOVERNO DELLA REGIONE CAMPANA DEVE CONCEDERE A DE LUCA LA SCELTA DEL SUO SUCCESSORE (LA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE CANDIDARE IL FIGLIO DI DON VINCENZO, PIERO, DEPUTATO PD)

elisabetta belloni giorgia meloni giovanni caravelli alfredo mantovano

DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE IMPRONTE PORTANO A “FONTI DI INTELLIGENCE A LEI OSTILI” - L'ADDIO DELLA CAPA DEGLI SPIONI NON HA NULLA A CHE FARE COL CASO SALA. LEI AVREBBE PREFERITO ATTENDERE LA SOLUZIONE DELLE TRATTATIVE CON TRUMP E L'IRAN PER RENDERLO PUBBLICO, EVITANDO DI APPARIRE COME UNA FUNZIONARIA IN FUGA - IL CONFLITTO CON MANTOVANO E IL DIRETTORE DELL'AISE, GIANNI CARAVELLI, VIENE DA LONTANO. ALLA FINE, SENTENDOSI MESSA AI MARGINI, HA GIRATO I TACCHI   L'ULTIMO SCHIAFFO L'HA RICEVUTO QUANDO IL FEDELISSIMO NICOLA BOERI, CHE LEI AVEVA PIAZZATO COME VICE ALLE SPALLE DELL'"INGOVERNABILE" CARAVELLI, È STATO FATTO FUORI - I BUONI RAPPORTI CON L’AISI DI PARENTE FINO A QUANDO IL SUO VICE GIUSEPPE DEL DEO, GRAZIE A GIANMARCO CHIOCCI, E' ENTRATO NELL'INNER CIRCLE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA

cecilia sala abedini donald trump

DAGOREPORT – LO “SCAMBIO” SALA-ABEDINI VA INCASTONATO NEL CAMBIAMENTO DELLE FORZE IN CAMPO NEL MEDIO ORIENTE - CON IL POPOLO IRANIANO INCAZZATO NERO PER LA CRISI ECONOMICA A CAUSA DELLE SANZIONI USA E L’''ASSE DELLA RESISTENZA" (HAMAS, HEZBOLLAH, ASSAD) DISTRUTTO DA NETANYAHU, MENTRE L'ALLEATO PUTIN E' INFOGNATO IN UCRAINA, IL PRESIDENTE “MODERATO” PEZESHKIAN TEME LA CADUTA DEL REGIME DI TEHERAN. E IL CASO CECILIA SALA SI È TRASFORMATO IN UN'OCCASIONE PER FAR ALLENTARE LA MORSA DELL'OCCIDENTE SUGLI AYATOLLAH - CON TRUMP E ISRAELE CHE MINACCIANO DI “OCCUPARSI” DEI SITI NUCLEARI IRANIANI, L’UNICA SPERANZA È L’EUROPA. E MELONI PUÒ DIVENTARE UNA SPONDA NELLA MORAL SUASION PRO-TEHERAN...

elon musk donald trump alice weidel

DAGOREPORT - GRAZIE ANCHE ALL’ENDORSEMENT DI ELON MUSK, I NEONAZISTI TEDESCHI DI AFD SONO ARRIVATI AL 21%, SECONDO PARTITO DEL PAESE DIETRO I POPOLARI DELLA CDU-CSU (29%) - SECONDO GLI ANALISTI LA “SPINTA” DI MR. TESLA VALE ALMENO L’1,5% - TRUMP STA ALLA FINESTRA: PRIMA DI FAR FUORI IL "PRESIDENTE VIRTUALE" DEGLI STATI UNITI VUOLE VEDERE L'EFFETTO ''X'' DI MUSK ALLE ELEZIONI POLITICHE IN GERMANIA (OGGI SU "X" L'INTERVISTA ALLA CAPA DI AFD, ALICE WEIDEL) - IL TYCOON NON VEDE L’ORA DI VEDERE L’UNIONE EUROPEA PRIVATA DEL SUO PRINCIPALE PILASTRO ECONOMICO…