FUORI DALLE "BOWL" - GLI AEROPORTI DI LAS VEGAS E DELLE ZONE LIMITROFE NON RIESCONO A GESTIRE L'ENORME FLUSSO DI RICCONI CHE ARRIVANO IN CITTÀ CON I LORO JET PRIVATI PER ASSISTERE AL SUPER BOWL: GLI AEREI CHE VORREBBERO ATTERRARE SONO IL DOPPIO DEGLI SPAZI DI PARCHEGGIO DISPONIBILI - LA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE IL "DROP & GO", OVVERO ACCOMPAGNARE QUALCUNO, FARLO SCENDERE E TORNARLO A PRENDERE MA...
Estratto dell'articolo di Federico Thoman per il "Corriere della Sera"
«Non trovo parcheggio». Per la gente comune, questa frase è sia una condanna che un’amara constatazione. […] Ma anche i ricchissimi piangono o, meglio, a volte non sanno dove parcheggiare il loro aereo.
È il caso del Super Bowl, il grande evento sportivo in programma a Las Vegas domenica 11 febbraio (in Italia sarà già lunedì per il fuso) tra i Kansas City Chiefs e i San Francisco 49ers: i jet che vorrebbero atterrare sono il doppio degli spazi di parcheggio disponibili nei quattro aeroporti vicini alla città nel deserto del Nevada.
Ad annunciare l’esaurimento dei 475 posti, già tutti prenotati, è stata l’autorità federale per l’aviazione (Faa). […] Lo scorso anno, quando il Super Bowl si disputò a Phoenix, in Arizona, i parcheggi disponibili per i jet di vip e miliardari erano oltre 1.100 e anche allora ci fu il tutto esaurito. […]
Ma qual è la soluzione se non ci sono parcheggi? Quello che gli americani chiamano «drop&go», lascia e vai. In poche parole, ciò che i comuni mortali fanno con l’auto (accompagnare qualcuno, farlo scendere e tornarlo a prendere).
In questo caso il super Vip o il miliardario lo faranno con l’aereo atterrando a Las Vegas, facendosi venire a prendere da un’auto con vetri oscurati sotto la scaletta e facendo ripartire l’aereo verso un altro aeroporto più «libero» per poi tornare a prendere il passeggero uno o due giorni dopo. […]