LE FURBONE CON IL PANCIONE – NUOVA PUNTATA DELLA TELENOVELA “BORSEGGIATRICI ROM INCINTE”: A MILANO UNA 32ENNE BOSNIACA DEVE SCONTARE NOVE ANNI DI CARCERE PER FURTO, MA NON PUÒ ESSERE PORTATA IN CELLA, PERCHÉ STA ASPETTANDO IL SUO DECIMO FIGLIO – LA DONNA, RICERCATA DA TEMPO, È STATA RINTRACCIATA IN UN HOTEL DI MONZA, DOVE ALLOGGIA INSIEME AL COMPAGNO. MA NONOSTANTE LE NUMEROSE CONDANNE E UN ORDINE DI ESECUZIONE, NON L’HANNO POTUTA ARRESTARE. E ORA, POTRÀ TORNARE AL “LAVORO”
Estratto dell’articolo di Cristina Bassi per “il Giornale”
Deve scontare nove anni di carcere per furto ed è stata rintracciata dalla polizia, ma a soli 32 anni è incinta del decimo figlio e quindi non può essere portata in cella. Alla borseggiatrice seriale è già stato vietato, alcuni mesi fa, di entrare nella metropolitana di Milano, terreno di caccia di chi punta a borsette e portafogli. Anche questa volta il fermo da parte delle forze dell’ordine della giovane donna bosniaca non avrà seguito.
La 32enne è stata trovata in un hotel di Monza. Era da tempo ricercata perché appunto pendeva su di lei un ordine di esecuzione penale emesso dalla Procura di Imperia. Deve scontare una condanna a nove anni di reclusione per reati contro il patrimonio e la persona (furti e scippi). È incinta e madre di nove figli, alloggiava nell’albergo insieme al proprio compagno. Nella notte del 3 agosto la Questura di Monza ha ricevuto una segnalazione relativa alla presenza della donna ricercata. Intorno alle 3.45 una Volante è intervenuta nell’hotel per verificare.
borseggiatrice in metro a milano 5
I poliziotti hanno effettivamente trovato la 32enne destinataria dell’ordine di carcerazione e hanno approfondito i controlli in archivio su di lei e i suoi precedenti, che sono risultati numerosi.
È emerso che fin dal 2004, e fin da quando aveva 13 anni, aveva iniziato a commettere furti, che negli anni sono diventati decine e altrettante sono state le occasioni in cui è stata fermata. A suo carico anche violazioni in materia di armi e reati in materia di immigrazione. Per questo in diverse città italiane le era stato vietato più volte l’accesso a stazioni ferroviarie e metropolitane. A causa dei continui tentativi di borseggio nel marzo di quest’anno il questore di Milano le aveva inibito di accedere all’intera rete metropolitana e ferroviaria cittadina per dodici mesi, compresi gli accessi di superficie e le immediate vicinanze.
ANA - LA BORSEGGIATRICE ROM INTERVISTATA DAL CORRIERE DELLA SERA
È risultato inoltre che la donna ha precedenti per false attestazioni delle proprie generalità […] Le numerose condanne […] avevano portato all’emissione di un provvedimento giudiziario di unificazione delle pene, con un ordine di esecuzione per un totale di quasi nove anni di reclusione ancora da espiare e una multa di 4.060 euro da pagare. Tuttavia, in ogni occasione in cui veniva fermata, la donna risultava essere in un situazione che ne impediva la carcerazione. […] Anche in questo caso la 32enne ha mostrato agli agenti un certificato medico che ne attesta lo stato di gravidanza. I poliziotti quindi hanno preso atto del non luogo a procedere e hanno avvisato il magistrato, che provvederà a disporre un nuovo differimento dell’esecuzione della pena residua. […]
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