GESTO REGALE O PARACULATA? – CATHARINA-AMALIA D’ORANGE, FUTURA REGINA D’OLANDA, RINUNCERA’ ALLA SUA SPETTANZA DA CIRCA DUE MILIONI ALL’ANNO – LA PRINCIPESSA AVREBBE DOVUTO RICEVERE I SOLDI AL COMPIMENTO DEI 18 ANNI, MA HA DICHIARATO IN UNA LETTERA AL PREMIER MARK RUTTE DI SENTIRSI A DISAGIO: “NON FACCIO NULLA PER RICEVERLO, E MOLTI ALTRI STUDENTI VIVONO DIFFICOLTÀ BEN MAGGIORI” – MA CHI HA INVIATO LA LETTERA AL SITO DI NOTIZIE “NOS” CHE HA PUBBLICATO LA NOTIZIA?
Irene Soave per il "Corriere della Sera"
Il premier dei Paesi Bassi Mark Rutte, noto infatti per la sua frugalità, si è detto subito «soddisfatto del bel gesto», che è stato, ha specificato, «assolutamente spontaneo».
Del resto era stato il suo governo, a ottobre scorso, a ventilare l' ipotesi di un taglio all' appannaggio personale di cui godono il re, Guglielmo Alessandro, la consorte Maxima e la loro figlia Catharina-Amalia d' Orange. Ora la principessa e futura regina, 17 anni, ha annunciato proprio in una lettera a Rutte che rinuncerà alla sua spettanza: a ottobre diventerà maggiorenne e per legge le toccherebbero circa 1,6 milioni di euro l' anno, ma si sente «a disagio» a prenderli sapendo che molti altri studenti come lei, scrive, hanno già debiti universitari.
La lettera, scritta a mano e indirizzata al premier, è finita chissà come sul sito di notizie Nos . Proprio all' indomani della fine della scuola per la principessa, che ha completato i suoi studi - al Christelijk Gymnasium Sorghvliet all' Aia - con il massimo dei voti: lo ha annunciato anche sull' Instagram della famiglia reale, con un video in cui, com' è tradizione, innalza la bandiera nazionale insieme al suo zainetto, per festeggiare.
«Promossa! Vorrei fare le congratulazioni a tutti gli altri studenti», ha scritto, «e augurare fortuna a chi ripete a settembre». Poi la lettera a Rutte, anche quella con un pensiero ai suoi coetanei. «Il 7 settembre divento maggiorenne», scrive, «e per legge mi spetterà un appannaggio. Mi sento a disagio a pensarci: non faccio nulla per riceverlo, e molti altri studenti vivono difficoltà ben maggiori. Particolarmente in questo periodo».
La lettera continua, e la principessa racconta i suoi piani per il futuro: molto allineati a quelli di gran parte dei suoi coetanei e connazionali.
Farà un «gap year» all' estero, anche se non dice dove, e lavorando cercherà «di ripagare i soldi, quasi 350 mila euro, ricevuti dai contribuenti olandesi per sostentare i suoi studi». L' appannaggio reale, per legge e per tradizione, cresce a un tasso del 5 per cento ogni anno, più o meno. Si tratta di cinque milioni di euro l' anno circa per le necessità della Casa Reale, più spettanze personali per i singoli membri.
Spese che i partiti di centrosinistra - Verdi, liberali e social-laburisti - propongono ciclicamente, come un ritornello, di tagliare. «Ma la decisione della principessa è personale, e non cambierà la legge», ha chiarito Rutte.
Anche perché la lettera si conclude con una postilla: la principessa non rinuncerà per sempre al suo appannaggio, ma solo «fino a che il mio ruolo di principessa di Orange mi richieda alte spese». Già da mesi, in preparazione alla fine degli studi, la principessa parla dell' anno sabbatico che verrà: «Voglio ancora imparare, ma non solo a scuola, dove sono stata volentieri per 14 anni. Ora vorrei viaggiare e scoprire il mondo». Catharina Amalia aveva detto così in tv il 27 aprile scorso, nel giorno del re; parole di spensieratezza, in un' epoca di rigore a cui si è presto adeguata.
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