rapimento genitori luis diaz

O MIO DIAZ! – I GENITORI DEL CALCIATORE LUIS DIAZ SONO STATI RAPITI A BARRANCAS, NEL NORD DELLA COLOMBIA – LA MAMMA DELL’ATTACCANTE 26ENNE DEL LIVERPOOL È STATA LIBERATA A UN POSTO DI BLOCCO DELLA POLIZIA, IN SEGUITO A UNA SPARATORIA MENTRE I SEQUESTRATORI CERCAVANO DI CAMBIARE AUTO - DEL PADRE ANCORA NESSUNA TRACCIA – LA POLIZIA HA PROMESSO UNA TAGLIA DI 200 MILIONI DI PESOS (CIRCA 46MILA EURO) A CHI FORNIRÀ INFORMAZIONI UTILI…

Estratto dell’articolo di Alfio Sciacca per il “Corriere della Sera”

 

luis diaz

Le autorità di polizia temevano che potessero essere presi di mira e li avevano avvertiti di non avvicinarsi alla loro casa rurale, nel quartiere Los Olivos di Barrancas, nel dipartimento di La Guajira. Ma loro non hanno seguito il consiglio. E sabato sera sono caduti nella trappola di quattro uomini armati che li hanno sequestrati, per ragioni ancora misteriose.

 

In Colombia il sequestro di due persone di mezza età forse non farebbe nemmeno notizia, se non si trattasse dei genitori di una stella del calcio, Luis Fernando Diaz, 26 anni, attaccante del Liverpool e della nazionale colombiana.

 

padre di luis diaz

Un sequestro dai contorni ancora misteriosi, anche per quello che è avvenuto nelle ore successive. Stando al racconto di alcuni testimoni Luis Manuel Diaz e Cilenis Marulanda, vicino ad un’area di servizio, sarebbero stati accerchiati da quattro persone arrivate in moto che li avrebbero portati via utilizzando la loro stessa auto. Nel corso della notte, però, la madre è stata liberata. Ciò sarebbe avvenuto ad un posto di blocco della polizia, dove ci sarebbe stato anche un conflitto a fuoco mentre i sequestratori cercavano di cambiare auto.

 

Ancora nessuna traccia invece del padre dell’attaccante dei Reds. Nelle ore concitate successive al rapimento era circolata la voce che anche lui fosse stato liberato, ma la notizia è stata smentita dalla polizia. Insomma una dinamica e un rincorrersi di voci che potrebbero nascondere anche una trattativa in corso nel quadro di un sequestro forse finalizzato al pagamento di un riscatto.

mamma di luis diaz

 

[…] Le autorità colombiane al momento non azzardano ipotesi sul movente del sequestro. Sui media locali, oltre ai dettagli di cronaca, si racconta di un Paese sotto choc per la popolarità del figlio della coppia. A dare la notizia della liberazione della madre di Diaz è stato personalmente il presidente colombiano Gustavo Pedro che ha poi spiegato di essere «costantemente in contatto» con l’attaccante e che ha «ordinato un massiccio impiego della forza pubblica» per ritrovare il padre.

villarreal liverpool luis diaz

 

«Stiamo impiegando ogni agente disponibile», ha aggiunto, parlando in tv, il direttore della polizia colombiana, generale William Salamanca. In campo centinaia di agenti, elicotteri e droni. La polizia promette anche una taglia di 200 milioni di pesos (46 mila euro) a chi fornirà informazioni utili alle indagini. […]

luis diaz liverpool

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni daniela santanche ignazio la russa

DAGOREPORT – DANIELA SANTANCHÈ NON È GENNARO SANGIULIANO, UN GIORNALISTA PRESTATO ALLA POLITICA SENZA “PROTETTORI”: GIORGIA MELONI NON PUÒ SFANCULARLA SENZA FAR SALTARE I NERVI A LA RUSSA. E SAREBBE UN BOOMERANG POLITICO PER LA DUCETTA DEI DUE MONDI: ‘GNAZIO È UN PESO MASSIMO DEL PARTITO, GOVERNA DI FATTO LA LOMBARDIA TRAMITE LA SUA CORRENTE MILANESE. SOPRATTUTTO, È IL PRESIDENTE DEL SENATO. MEGLIO NON FARLO IRRITARE: LA VENDETTA, LO SGAMBETTO, “L’INCIDENTE D’AULA”, POSSONO ESSERE SEMPRE DIETRO L’ANGOLO…

luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

DAGOREPORT - A RACCONTARLO NON CI SI CREDE. RISULTATO DEL PRIMO GIORNO DI OPS DEL MONTE DEI PASCHI SU MEDIOBANCA: TRACOLLO DELLA BANCA SENESE - SE IL MEF DI GIORGETTI, CHE HA L’11,7% DI MPS, LO PRENDE IN QUEL POSTO (PERDENDO 71 MILIONI), IL DUPLEX CALTAGIRONE-MILLERI FA BINGO: 154 MILIONI IN UN GIORNO - INFATTI: SE I DUE COMPARI PERDONO SU MPS 90 MILIONI, NE GUADAGNANO 244 AVENDO IL 25,3% DI MEDIOBANCA - E DOPO IL “VAFFA” DEL MERCATO, CHE SUCCEDERÀ? TECNICAMENTE L’OPERAZIONE CALTA-MILLERI, SUPPORTATA DALLA MELONI IN MODALITÀ TRUMP, È POSSIBILE CON UN AUMENTO DI CAPITALE DI MPS DI 4 MILIARDI (PREVISTO PER APRILE) - PER DIFENDERE MEDIOBANCA DALL’ASSALTO, NAGEL DOVRÀ CHIEDERE AL BOSS DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, DI CHIAMARE ALLE ARMI I POTENTI FONDI INTERNAZIONALI, GRANDI AZIONISTI DI MEDIOBANCA E DI GENERALI, PER SBARRARE IL PASSO AL “CALTARICCONE” ALLA FIAMMA (FDI)

dario franceschini elly schlein gattopardo

DAGOREPORT - FRANCESCHINI, IL SOLITO “GIUDA” TRADITORE! SENTENDOSI MESSO DA PARTE DALLA SUA “CREATURA” ELLY SCHLEIN, ECCO CHE REAGISCE E LE DÀ LA ZAMPATA CON L’INTERVISTA A “REPUBBLICA”: “ALLE ELEZIONI SI VA DIVISI, E CI SI ACCORDA SOLO SUL TERZO DEI SEGGI CHE SI ASSEGNA CON I COLLEGI UNINOMINALI”. PAROLE CHE HANNO FATTO SALTARE DALLA POLTRONA ARCOBALENO LA SEGRETARIA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA, CHE VEDE SFUMARE IL SUO SOGNO DI ESSERE LA CANDIDATA PREMIER. COME INSEGNA L’ACCORDO DI MAIO-SALVINI, NON SEMPRE IL LEADER DEL PARTITO PIÙ VOTATO DIVENTA PRESIDENTE DEL CONSIGLIO – LA “GABBIA” IN CUI LA SCHLEIN SI È RINCHIUSA CON I SUOI FEDELISSIMI È INSOPPORTABILE PER I VECCHI VOLPONI CATTO-DEM. IL MESSAGGIO DAI CONVEGNI DI ORVIETO E MILANO: ELLY PENSA SOLO AI DIRITTI LGBT, NON PUÒ FARE DA SINTESI ALLE VARIE ANIME DEL CENTROSINISTRA (DA RENZI E CALENDA A BONELLI E FRATOIANNI, PASSANDO PER CONTE). E LA MELONI GODE...

dario franceschini elly schlein matteo renzi carlo calenda giiuseppe conte

DAGOREPORT: PD, PARTITO DISTOPICO – L’INTERVISTA DI FRANCESCHINI SU “REPUBBLICA” SI PUÒ SINTETIZZARE COSÌ: IO CI SONO. E’ INUTILE CERCARE IL FEDERATORE, L’ULIVO NON TORNA, E NON ROMPETE LE PALLE ALLA MIA “CREATURA”, ELLY SCHLEIN, “SALDA E VINCENTE” AL COMANDO DEL PARTITO – AMORALE DELLA FAVA: “SU-DARIO” NON MOLLA IL RUOLO DI GRAN BURATTINAIO E DAVANTI AI MAL DI PANZA INTERNI, CHE HANNO DATO VITA AI DUE RECENTI CONVEGNI, SI FA INTERVISTARE PER RIBADIRE AI COLLEGHI DI PARTITO CHE DEVONO SEMPRE FARE I CONTI CON LUI. E LA MELONI GODE…

almasri giorgia meloni carlo nordio

DOMANDE SPARSE SUL CASO ALMASRI – CON QUALE AUTORIZZAZIONE IL TORTURATORE LIBICO VIAGGIAVA INDISTURBATO IN EUROPA? AVEVA UN PASSAPORTO FASULLO O UN VISTO SCHENGEN? E IN TAL CASO, PERCHÉ NESSUN PAESE, E SOPRATTUTTO L’ITALIA, SI È OPPOSTO? - LA TOTALE ASSENZA DI PREVENZIONE DA PARTE DEGLI APPARATI ITALIANI: IL MANDATO DI ARRESTO PER ALMASRI RISALE A OTTOBRE. IL GENERALE NON SAREBBE MAI DOVUTO ARRIVARE, PER EVITARE ALLA MELONI L’IMBARAZZO DI SCEGLIERE TRA IL RISPETTO DEL DIRITTO INTERNAZIONALE E LA REALPOLITIK (IL GOVERNO LIBICO, TRAMITE ALMASRI, BLOCCA GLI SBARCHI DI MASSA DI MIGRANTI) – I SOSPETTI DI PALAZZO CHIGI SULLA “RITORSIONE” DELLA CPI E IL PASTROCCHIO SULL’ASSE DEI SOLITI TAJANI-NORDIO

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...