giacomo bozzoli antonella colossi

LA REALTA' E' MEGLIO DEL CINEMA! GIACOMO BOZZOLI, COME HARRISON FORD NEL FILM "IL FUGGITIVO", SI È CAMBIATO I CONNOTATI? - L’ULTIMA IPOTESI SULLA FUGA DELL’IMPRENDITORE CONDANNATO ALL'ERGASTOLO PER AVER UCCISO LO ZIO MARIO, GETTANDOLO IN UNA FORNACE NEL 2015 - IL 39ENNE SI TROVA ALL'ESTERO ED È BRACCATO DALLA POLIZIA, SECONDO GLI INQUIRENTI È IRREALISTICO CHE IL SUO VOLTO NON SIA STATO RIPRESO DALLE TELECAMERE DELL’ALBERGO DI MARBELLA, DOVE E' STATO CON LA COMPAGNA E IL FIGLIO, A MENO CHE NON SI SIA FATTO FARE DEI "RITOCCHI" - LA DONNA HA FORNITO UNA RICOSTRUZIONE SOMMARIA DELLA LATITANZA - GLI SPOSTAMENTI SUL MASERATI

Estratto da www.open.online

 

giacomo bozzoli Antonella Colossi

Giacomo Bozzoli continua la sua fuga o meglio latitanza all’estero, dopo esser stato raggiunto da una condanna definitiva per l’omicidio dello zio, Mario Bozzoli nel 2015, distruggendone il corpo nel forno della fonderia di famiglia a Marcheno.

 

Bozzoli, raggiunto da mandato d’arresto europeo, si era allontanato dall’Italia con la compagna Antonella Colossi e il loro bambino di 9 anni, prima che arrivasse la sentenza della Cassazione con la conferma dell’ergastolo per lui.

 

Mamma e figlio però sono rientrati a Brescia. Al momento si trovano ospiti a casa del padre di lei, noto commerciante d’arte. E nessuno di loro parla ai giornalisti. Colossi davanti agli inquirenti ha vagamente ricostruito gli ultimi giorni parlando di perdita della memoria. Colossi ha confermato che si trovava sulla Maserati Levante fotografata a Manerba e Desenzano la mattina del 23 giugno.

 

giacomo bozzoli

«La prima notte l’abbiamo passata a Cannes, in Costa Azzurra, dove ho perso il cellulare», ha raccontato. Senza però spiegare perché erano partiti tre giorni dopo l’inizio della prenotazione in Spagna. Così ancora non è chiaro con che mezzi si siano effettivamente spostati e spuntano nuove ipotesi sulla latitanza: tra cui un cambio d’aspetto per Bozzoli.

 

Così il mistero sul 39enne rimane. La compagna, nelle sue dichiarazioni frammentarie, ha detto di aver perso la memoria dopo aver appreso della condanna di Bozzoli mentre si trovava in un internet point a Marbella. Secondo Repubblica alcuni dettagli da lei racconti e poi emersi nei giornali sono messaggi cifrati.

giacomo bozzoli

 

«Antonella Colossi in realtà è sembrata voler capire – riferiscono gli investigatori – cosa sappiamo noi e tranquillizzare il compagno sul fatto che lei non contribuirà alla sua cattura». Resta un giallo anche come si siano spostati. Fra il 22 e il 24 giugno il loro suv Maserati Levante è stato filmato quattro volte dalle telecamere, senza che sia possibile riconoscere chi ci sia a bordo: il 22 pomeriggio vicino al domicilio gardesano di Loiano Del Lago, la mattina di domenica 23 a Manerba e a Desenzano, il 24 forse lungo la costa spagnola, poco prima di Marbella. Ma da allora l’auto risulta scomparsa. [...]

giacomo bozzoli

 

«Dopo la sentenza del primo luglio – ha detto donna agli inquirenti – è stato uno shock dire a nostro figlio che il padre sarebbe andato via. Il momento della separazione è stato crudele». «Il problema – dicono gli inquirenti bresciani – è che non solo il latitante è scomparso: oltre a non avere certezze su quando, dove e verso quale destinazione si sia eclissato, non può essere escluso nemmeno che abbia modificato le proprie sembianze».

 

Ovvero una nuova identità e dei documenti falsi. «Se è stato realmente a Marbella con la famiglia come indica la compagna – osserva chi indaga a Repubblica – è irrealistico che il suo volto non sia stato ripreso almeno dalle telecamere interne dell’albergo».

giacomo bozzoli

 

E infine: «Portare al mare a Marbella un bambino alla vigilia della propria probabile conferma di un ergastolo è una scelta estrema. Occorrono due giorni per andare e altrettanti per rientrare: per Bozzoli restare lì fino al momento della sentenza, significava esporsi consapevolmente al rischio di un arresto all’estero».

fonderia bozzoligiacomo bozzoli

Ultimi Dagoreport

donald trump elon musk

DAGOREPORT - BLACKSTONE, KKR, BLACKROCK E ALTRI FONDI D’INVESTIMENTO TEMONO CHE IL SECONDO MANDATO ALLA CASA BIANCA DI TRUMP VENGA CONDIZIONATO DAL KETAMINICO ELON MUSK, CHE ORMAI SPARA UNA MINCHIATA AL GIORNO - GLI OPERATORI DI BORSA VOGLIONO FARE AFFARI, GLI AD PENSANO A STARE INCOLLATI ALLA POLTRONA DISTRIBUENDO PINGUI DIVIDENDI, NESSUNO DI ESSI CONDIVIDE L’INSTABILITÀ CHE QUEL “TESLA DI MINCHIA” CREA A OGNI PIÉ SOSPINTO - DAGLI ATTACCHI ALLA COMMISSIONE EUROPEA AL SOSTEGNO AI NAZISTELLI DI AFD FINO ALL’ATTACCO ALLA FED E AL TENTATIVO DI FAR ZOMPARE IL GOVERNO BRITANNICO, TUTTE LE SPARATE DEL MUSK-ALZONE…

matteo salvini giorgia meloni piantedosi renzi open arms roberto vannacci

DAGOREPORT - L’ASSOLUZIONE NEL PROCESSO “OPEN ARMS” HA TOLTO A SALVINI LA POSSIBILITA’ DI FARE IL MARTIRE DELLE TOGHE ROSSE E LO HA COSTRETTO A CAMBIARE LA STRATEGIA ANTI-DUCETTA: ORA PUNTA A TORNARE AL VIMINALE, TRAMPOLINO CHE GLI PERMISE DI PORTARE LA LEGA AL 30% - E "IO SO' E TU NON SEI UN CAZZO" NON CI PENSA PROPRIO: CONFERMA PIANTEDOSI E NON VUOLE LASCIARE AL LEGHISTA LA GESTIONE DEL DOSSIER IMMIGRAZIONE (FORMALMENTE IN MANO A MANTOVANO MA SU CUI METTE LE MANINE MINNITI), SU CUI HA PUNTATO TUTTE LE SUE SMORFIE CON I “LAGER” IN ALBANIA - I FAN DI VANNACCI NON ESULTANO SALVINI ASSOLTO: VOGLIONO IL GENERALE AL COMANDO DI UN PARTITO DE’ DESTRA, STILE AFD - I DUE MATTEO...

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...