GIALLO NEL SALERNITANO - PACCO BOMBA A UN AVVOCATO 29ENNE, COLLABORATORE DEL SINDACO DEL SUO PAESE: L’UOMO NON CORRE PERICOLO DI VITA MA POTREBBE PERDERE ENTRAMBE LE MANI
Ha aperto un pacco trovato davanti casa e gli è esploso tra le mani. Un avvocato civilista di 29 anni, Giampiero Delli Bovi è rimasto ferito gravemente alle mani aprendo un pacco bomba a lui indirizzato, trovato poggiato sul cancello di ingresso di casa a Montecorvino Rovella (Salerno). Il giovane - che ha fatto praticantato nello studio legale del neo sindaco Martino D'Onofrio, da poco eletto e poi è rimasto una volta conseguita l'abilitazione - non ha alcun incarico politico.
Il fatto è accaduto questa mattina intorno alle ore 8. Il giovane professionista è stato trasportato all'ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona di Salerno in gravi condizioni ma non in pericolo di vita. Sull'episodio indagano i carabinieri della Compagnia di Battipaglia. A quanto si apprende l'avvocato potrebbe perdere l'uso di entrambe le mani. Ancora sconosciuto il movente, ma si lavora su tutti i fronti per non tralasciare alcuna pista.
«Giampiero Delli Bovi è giunto in ospedale - trasportato da un'ambulanza del 118 - cosciente, seppur agitato e dolorante per le ferite riportate. Il paziente si trova in sala operatoria, nel Reparto di Ortopedia dove i medici stanno effettuando una revisione dei monconi. Da quello che si è potuto vedere, potrebbe perdere entrambe le mani». A dirlo il primario Renato Gammaldi, direttore UOC Rianimazione dell'ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona di Salerno in merito all'esplosione di una bomba carta che ha ferito gravemente, nel Salernitano, il giovane avvocato Delli Bovi.
«Il paziente - spiega Gammaldi - è arrivato alle 8.59 di questa mattina. Da una prima osservazione è apparso sveglio, cosciente, seppur molto agitato e dolorante. La cosa più evidente erano le lesioni a carico degli arti superiori, le mani nello specifico, la mano sinistra appariva assente mentre per la destra si evidenziavano due metacarpi e quindi un lembo cutaneo che continuava a mantenere collegato al polso. È una situazione comunque in divenire. Se la situazione resta questa, che non è sicuramente brillante, ma almeno non dovrebbero esserci problemi per la prognosi «quoad vitam».
L'esplosione ha causato numerose ferite lacero-contuse sia al volto che al torace e alle gambe. «Per il tipo di danno che ha creato - ha concluso il primario - doveva essere un ordigno piuttosto importante, ma nonostante ciò non sono stati rilevati danni a carico degli organi addominali. È stato escluso anche un pneumotorace. La presenza dell'enfisema faceva pensare inizialmente ad una lesione polmonare. Anche a livello polmonare, al momento, non si è ravvisato nulla».
«Sgomento e la più ferma condanna per questo barbaro e vile gesto che oggi ha sconvolto l'intera comunità salernitana». È il messaggio del sottosegretario alla Difesa Angelo Tofalo che, appresa la notizia del pacco bomba si è fatto portavoce, assieme al collega Andrea Cioffi, sottosegretario per lo Sviluppo Economico, dei dieci parlamentari salernitani. «Esprimiamo - aggiunge - tutta la nostra vicinanza alla famiglia e i più sentiti auguri di una pronta guarigione».