petizione contro asterisco e schwa

GIÙ LE MANI DALL’ITALIANO - GIAN ANTONIO STELLA E LA GIUSTA PETIZIONE CONTRO LO “SCHWA”: “È SU QUESTE COSE CHE SI MISURA IL RISPETTO DELLE REGOLE, IL RISPETTO DELLE PERSONE CHE NON SI RICONOSCONO NELL'UNO O NELL'ALTRO SESSO? L'APPELLO CONTRO L'ABUSO DELLO “SCHWA”, PUBBLICATO SABATO DA CHANGE.ORG, HA GIÀ SUPERATO LE 6MILA ADESIONI E SALE RAPIDAMENTE, CON L'ARRIVO DI FIRME QUALI QUELLE DI LUCA SERIANNI ED EDITH BRUCK, ALESSANDRO BARBERO E…”

Gian Antonio Stella per il "Corriere della Sera"

 

GIAN ANTONIO STELLA

«Silvi, rimembri ancora / quel tempo della tua vita mortale, / quando beltà splendea / negli occhi tuoi ridenti e fuggitivi, / e tu, liet e pensos , il limitare / di gioventú salivi?». Direte: che roba? Giacomo Leopardi politically correct: amava Silvia, Silvio o un neutro «non binario»? E l'università, tra le proteste, si adegua. Sia chiaro: aggiustata a modo suo la stupenda poesia leopardiana, il linguista Massimo Arcangeli scommette che lo stesso recanatese capirebbe la provocazione e metterebbe la sua firma in calce all'appello contro l'abuso dello (della?) «schwa» che, pubblicato online sabato da change.org, ha già superato le seimila adesioni e sale rapidamente sempre più su, su, su Con l'arrivo via via di firme quali quelle di Luca Serianni ed Edith Bruck, Alessandro Barbero e Massimo Cacciari, Paolo Flores d'Arcais e tantissimi scrittori, storici, artisti e letterati con in testa Claudio Marazzini, il presidente dell'Accademia della Crusca.

PETIZIONE CONTRO ASTERISCO E SCHWA

 

L'istituzione che già mesi fa intervenne in modo molto duro contro l'introduzione dell'«e» capovolto, appunto lo schwa cocciutamente voluto dai promotori «per rendere la lingua italiana più inclusiva e meno legata al predominio maschilista». Esempi? Ecco tre estratti col copia-incolla di sei verbali «redatti da una Commissione per l'abilitazione scientifica nazionale» alle funzioni di professore universitario. «Sono presenti i Professor3...», dove il «3» (in gergo «schwa lungo») sta per professori maschi, femmine e non binari. Oppure: «Ciascun component della Commissione dichiara di non avere relazioni di parentela e/o di affinità, entro il 4° grado incluso, con gli altr3 Commissar3...»

 

claudio marazzini

E ancora: «La consultazione da parte dell3 Commissar3 delle pubblicazioni dell3 candidat3 soggette a copyright avverrà nel rispetto della normativa vigente» Al che ti chiedi, al di là dell'ennesimo contorsionismo buro- linguistico di queste regolette che decine di concorsi taroccati dimostrano essere forse formalmente ineccepibili ma troppo spesso manovrabili da inamidati baroni: e gli articoli? «Gli» altr3 Commissar3?«Dell3 candidat3 soggette»? Mascoli asessuati i primi, femmine asessuate le seconde? Ma che modo è di scrivere? C'è poi da stupirsi se troppe procedure concorsuali vengono impugnate per la loro non innocente ambiguità?

 

asterisco e schwa

La Verità di Maurizio Belpietro tira direttamente in ballo la stessa ministra dell'Università e della Ricerca Maria Cristina Messa, accusandola di aver deciso di «piegarsi all'uso dello schwa in documenti ufficiali come le delibere con gli esiti delle selezioni del personale». Per carità, la colpa non sarà tutta sua ma non danno fastidio anche a lei certe ipocrisie che coprono con un velo storici bullismi baronali arrivati perfino dentro alcuni degli atenei più prestigiosi?

 

asterischi e schwa

«Siamo di fronte a una pericolosa deriva, spacciata per anelito d'inclusività da incompetenti in materia linguistica, che vorrebbe riformare l'italiano a suon di schwa», dice la petizione di protesta lanciata da Arcangeli, «I promotori dell'ennesima follia, bandita sotto le insegne del politicamente corretto, pur consapevoli che l'uso della "e rovesciata" non si potrebbe mai applicare alla lingua italiana in modo sistematico, predicano regole inaccettabili, col rischio di arrecare seri danni anche a carico di chi soffre di dislessia e di altre patologie neuroatipiche».

LUCA SERIANNI

 

Peggio: «I fautori dello schwa, proposta di una minoranza che pretende di imporre la sua legge a un'intera comunità di parlanti e di scriventi, esortano a sostituire i pronomi personali "lui" e "lei" con "l i", e sostengono che le forme inclusive di "direttore" o "pittore, "autore" o "lettore" debbano essere "direttor " e "pittor ", autor " e "lettor ", sancendo di fatto la morte di "direttrice" e "pittrice", "autrice" e "lettrice". Ci sono voluti secoli per arrivare a molti di questi femminili».

 

asterisco

Il tutto per un «perbenismo, superficiale e modaiolo, intenzionato ad azzerare secoli e secoli di evoluzione linguistica e culturale con la scusa dell'inclusività». Con derive come il possibile orientamento verso un neutro omni-benedicente che sostituirebbe «cari tutti, care tutte, car tutt » con la «u» di «Caru tuttu» che richiamerebbe gli strepitosi sketch di Aldo Giovanni e Giacomo dove «Nico il sardo» aveva «nove fratelli e nove cognati che si chiamavano Parrego, Nagasella, Parasanna, Apinno, Gusunilla, Parassinna, Cassacarragnu».

MICHELA MURGIA

 

Sinceramente: è su queste cose che si misura il rispetto delle regole, il rispetto dei candidati, il rispetto delle persone che non si riconoscono nell'uno o nell'altro sesso? Mah... Dice la scrittrice Michela Murgia di aver infilato nel suo ultimo libro ( Morgana. L'uomo ricco sono io scritto insieme con Chiara Tagliaferri) un sacco di schwa perché «all'interno di un sistema sessista come il nostro lo schwa è un inciampo necessario dell'occhio.

 

schwa

Sta al sessismo del linguaggio come il vaccino sta al Covid: non cancella la presenza del virus, non è la cura definitiva, ma una modalità per attivare anticorpi». Opinioni. Certo è che l'innovazione, finora, non è piaciuta a un po' tutti i linguisti a partire da Luca Serianni che ha inserito nel nuovo dizionario Devoto-Oli oltre 500 parole nuove (da covidico a climaticida) ma ha spiegato a Simonetta Fiori di voler restare alla larga da asterischi e schwa: «I segni grafici di cui parliamo non hanno un corrispettivo nel parlato. E qualunque lingua è in primo luogo una lingua parlata. Lo schwa che resa può avere? Nessuna».

 

schwa

Men che meno è piaciuta al presidente onorario della Crusca Francesco Sabatini: «So bene perché vogliono introdurlo, quel neutro, ma in italiano non c'è. C'è in abruzzese, se vogliono. Noi il fuoco lo chiamiamo, se proprio vogliamo azzardare qualcosa che foneticamente gli assomiglia "fogh&". È quel suono alla francese che non è né la "e" chiusa , né la "e" aperta, né la o, né la u, né la a... Ma qui si vuole imporre un'altra cosa. Un rovesciamento della lingua creato artificialmente, dall'alto, per motivazioni estranee. Dovremmo rivedere Dante, Petrarca, Leopardi e tutti gli altri? E la poesia, cosa sarebbe della poesia?».

asterisco e schwa MICHELA MURGIA claudio marazzini 9claudio marazzini 6 CLAUDIO MARAZZINI1schwa 3

Ultimi Dagoreport

veronica gentili alessia marcuzzi roberto sergio giampaolo rossi myrta merlino

“QUESTO PROGRAMMA NON È UN ALBERGO”: AI PIANI ALTI DI MEDIASET SI RUMOREGGIA PER LE FREQUENTI ASSENZE DI MYRTA MERLINO A “POMERIGGIO CINQUE” (LE ULTIME RICHIESTE: DUE GIORNI A MARZO E PONTE LUNGHISSIMO PER PASQUA E 25 APRILE) – VERONICA GENTILI ALL’ISOLA DEI FAMOSI: È ARRIVATA LA FUMATA BIANCA – IL NO DI DE MARTINO AGLI SPECIALI IN PRIMA SERATA (HA PAURA DI NON REPLICARE IL BOOM DI ASCOLTI) – CASCHETTO AGITATO PER LE GAG-ATE DI ALESSIA MARCUZZI - LO SHAMPOO DELLA DISCORDIA IN RAI - IL POTENTE POLITICO DI DESTRA HA FATTO UNA TELEFONATA DIREZIONE RAI PER SOSTENERE UNA DONNA MOLTO DISCUSSA. CHI SONO?

donald trump paolo zampolli

DAGOREPORT - LA DUCETTA SUI TRUMP-OLI! OGGI ARRIVA IN ITALIA IL MITICO PAOLO ZAMPOLLI, L’INVIATO SPECIALE USA PER IL NOSTRO PAESE, NONCHÉ L’UOMO CHE HA FATTO CONOSCERE MELANIA A DONALD. QUAL È IL SUO MANDATO? UFFICIALMENTE, “OBBEDIRE AGLI ORDINI DEL PRESIDENTE E ESSERE IL PORTATORE DEI SUOI DESIDERI”. MA A PALAZZO CHIGI SI SONO FATTI UN'ALTRA IDEA E TEMONO CHE IL SUO RUOLO SIA "CONTROLLARE" E CAPIRE LE INTENZIONI DELLA DUCETTA: L’EQUILIBRISMO TRA CHEERLEADER “MAGA” E PROTETTRICE DEGLI INTERESSI ITALIANI IN EUROPA È SEMPRE PIÙ DIFFICILE – I SONDAGGI DI STROPPA SU PIANTEDOSI, L’ATTIVISMO DI SALVINI E LA STORIA DA FILM DI ZAMPOLLI: FIGLIO DEL CREATORE DELLA HARBERT (''DOLCE FORNO''), ANDÒ NEGLI STATES NEGLI ANNI '80, DOVE FONDÒ UN'AGENZIA DI MODELLE. ''TRA LORO HEIDI KLUM, CLAUDIA SCHIFFER E MELANIA KNAUSS. PROPRIO LEI…”

giorgia meloni donald trump joe biden

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI, FORSE PER LA PRIMA VOLTA DA QUANDO È A PALAZZO CHIGI, È FINITA IN UN LABIRINTO. E NON SA DAVVERO COME USCIRNE. STAI CON NOI TRUMPIANI O CONTRO DI NOI? CI METTI LA FACCIA O NO? IL BRITANNICO NEO-MAGA NIGEL FARAGE HA DICHIARATO CHE AVREBBE PREFERITO CHE MELONI PRENDESSE POSIZIONI PIÙ DURE CONTRO L’UNIONE EUROPEA, ALTRO SEGNALE: COME MAI ANDREA STROPPA, TOYBOY DELL'ADORATO MUSK, SPINGE SU X PER IL RITORNO DI SALVINI AL VIMINALE? VUOLE PER CASO COSTRINGERMI A USCIRE ALLO SCOPERTO? OGGI È ARRIVATA UN'ALTRA BOTTA AL SISTEMA NERVOSO DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA LEGGENDO LE DICHIARAZIONI DI JORDAN BARDELLA, IL PRESIDENTE DEL PARTITO DI MARINE LE PEN, CHE HA TROVATO L’OCCASIONE DI DARSI UNA RIPULITA PRENDENDO AL VOLO IL "GESTO NAZISTA" DI BANNON PER ANNULLARE IL SUO DISCORSO ALLA CONVENTION DEI TRUMPIANI A WASHINGTON - E ADESSO CHE FA L’EX COCCA DI BIDEN, DOMANI POMERIGGIO INTERVERRÀ LO STESSO IN VIDEO-CONFERENZA?

marina berlusconi antonio tajani

DAGOREPORT - L’INTERVISTA RILASCIATA DA MARINA BERLUSCONI AL “FOGLIO” HA MANDATO IN TILT FORZA ITALIA E SOPRATTUTTO TAJANI - IL VICEPREMIER HA REAGITO IN MODO SCOMPOSTO: “NON ABBIAMO BISOGNO DI NESSUNA SVEGLIA. MARINA FA BENE A DIRE CIÒ CHE PENSA MA NON CI HA MAI CHIESTO NÉ IMPOSTO NULLA. QUANTO DETTO DA LEI NON ERA RIVOLTO A FORZA ITALIA” - NEL PARTITO MONTA LA FRONDA VERSO LA FAMIGLIA BERLUSCONI E C’E’ CHI PENSA DI POTERSI EMANCIPARE UNA VOLTA PER TUTTE (MAGARI TROVANDO UN FINANZIATORE DISPOSTO AD ACCOLLARSI I 99 MILIONI DI FIDEJUSSONI GARANTITE DALLA DINASTY DI ARCORE) - AVVISO ALLA "SINISTRA" MARINA: NEL WEEKEND VERRA’ CONDOTTO UN SONDAGGIO RISERVATO PER TESTARE L’APPREZZAMENTO DEL SIMBOLO DI FORZA ITALIA SENZA LA PAROLA “BERLUSCONI”…

giuseppe conte elly schlein

LE INSOSTENIBILI DICHIARAZIONI FILO-TRUMP DI CONTE HANNO MANDATO IN TILT SCHLEIN - TRA I DUE SAREBBE PARTITA UNA TELEFONATA BURRASCOSA IN CUI LA SEGRETARIA DEM AVREBBE FATTO CAPIRE A PEPPINIELLO CHE SE CONTINUA COSÌ IL M5S CROLLERÀ AL 7% - ELLY DEVE FARE I CONTI CON L’AUT AUT DI CALENDA E CON LA MINORANZA CATTO-DEM IN SUBBUGLIO CONTRO CONTE – PEPPINIELLO TIRA DRITTO: PARLA ALLA PANCIA DEI 5 STELLE E ABBRACCIA LA LINEA ANTI-DEM DI TRAVAGLIO SU RUSSIA E TRUMP. MA "LA POCHETTE DAL VOLTO UMANO" SA BENISSIMO CHE, SENZA UN ACCORDO COL PD, A PARTIRE DAL PROSSIMO VOTO REGIONALE, NON VA DA NESSUNA PARTE…