
LA “GINTONERIA” È VUOTA, C’È RIMASTA SOLO LA "POLVERINA" - QUANDO GLI AGENTI DELLA GUARDIA DI FINANZA SONO ANDATI A METTERE I SIGILLI AL LOCALE DI DAVIDE LACERENZA, IL BANCONE ERA "APPARECCHIATO": C'ERA UN PIATTO CON UNA STRISCIA DI COCAINA, RIMASTA LÌ DALLA SERA PRIMA - LACERENZA E STEFANIA NOBILE SONO AI DOMICILIARI CON L'ACCUSA DI SFRUTTAMENTO DELLA PROSTITUZIONE E SPACCIO - LA CACCIA AI 900 MILA EURO, PROBABILMENTE NASCOSTI DAI DUE CHE SAPEVANO CHE STAVANO PER ESSERE ARRESTATI - I SELFIECIENTI MILANESI SI SCATTANO LE FOTO DAVANTI ALLA GINTONERIA SOTTO SEQUESTRO - VIDEO
Milano
— BlackWitch®?? (@sweetlullaby0) September 16, 2023
Davide Lacerenza "imprenditore" e " influenzer" molesta un’ospite del suo locale
Subumano... Whatelse! pic.twitter.com/4Jp0syUkCS
DAVIDE LACERENZA TRA CONTI IN LITUANIA, PIATTI CON LA COCA E IL VIZIO DI “RITAPPARE” LE BOTTIGLIE
Estratto dell’articolo di Ilaria Carra per www.repubblica.it
COCAINA ALL INTERNO DELLA GINTONERIA DI DAVIDE LACERENZA
Su un conto in Lituania sono stati rintracciati 33 mila euro, ma il sospetto degli investigatori è che all’estero ce ne siano molti altri, come in Albania, dove Stefania Nobile con la madre Wanna Marchi era solita andare con una certa frequenza, anche a bordo della Lamborghini Urus a noleggio, probabilmente — si sta appurando — per portare laggiù gli incassi delle notti sotto inchiesta alla Gintoneria.
Gli investigatori del Nucleo di polizia economico finanziaria della Guardia di finanza sono a caccia dei soldi frutto del giro di droga e prostituzione del locale di Davide Lacerenza, da due giorni ai domiciliari con la sua ex Nobile e il factotum Davide Ariganello “Righello”.
GINTONERIA DI DAVIDE LACERENZA POSTA SOTTO SEQUESTRO
Nell’indagine coordinata dalla pm Francesca Crupi e dall’aggiunto Bruna Albertini, nella quale si ipotizzano 900 mila euro di provento dell’auto riciclaggio contestato, sono stati finora recuperati altri 40mila euro da conti italiani e dieci mila euro in contanti trovati nel locale. Dove i finanzieri, arrivati due mattine fa per mettere i sigilli hanno trovato sul bancone un piatto con della cocaina, lascito delle notti di “bamba” e sesso a pagamento con le escort nel mirino dell’inchiesta. I tre arrestati saranno interrogati martedì prossimo dalla gip Alessandra Di Fazio. [...]
ALLA GINTONERIA DI DAVIDE LACERENZA C’È LA FILA PER UN SELFIE DAVANTI AL LOCALE SOTTO SEQUESTRO
Carmine R. Guarino per www.repubblica.it
I «mezzi pesanti» non ci sono: hanno lasciato spazio agli stalli delle bici, che di notte diventavano tavoli per bicchieri e bottiglie. Le serrande restano giù, anche se ormai sono le sei del pomeriggio e in un giorno normale sarebbe ora di aprire. Invece i cartelli della Guardia di finanza sono lì a ricordare che il «regno» è crollato. E che con lui è venuto giù anche il suo re.
Ieri, oggi, domani e non si sa per quanto la Gintoneria e la Malmaison di Davide Lacerenza e Stefania Nobile, figlia di Wanna Marchi, restano e resteranno chiuse, poste sotto sequestro dai finanzieri che hanno messo ai domiciliari l’ex coppia, certi che in quei locali avessero creato un giro di droga e prostitute per attirare e soddisfare ricchi clienti.
Se fino a lunedì era «Davidone» a raccontare cosa succedeva in casa sua - tra «sciabolate» e «cavalle» -, ora sono gli altri a voler sapere. A voler vedere. Adesso che gli dei sono caduti, e che i profili Instagram da oltre duecentomila follower tacciono, tutti vogliono un altro pezzo della storia. Così per tutto il giorno in via Napo Torriani va avanti una processione laica con tappa obbligata davanti ai templi, agli ex templi della Milano by night. All’ora della pausa pranzo i “fedeli” sono decine. E nessuno perde l’occasione per un selfie.
[...] Denis, quarantanovenne di Verona, in Gintoneria c’è stato più volte: «Venivo a fare l’aperitivo qui». Ha incrociato «belle ragazze sì, ma nulla di strano», giura. Spiegando che ieri è passato «per controllare se era tutto vero». E per essere certo anche lui scatta una foto. È un rito.
Due ragazze si immortalano in un selfie e scoppiano a ridere, due giovani puntano l’iPhone e si difendono dagli sfottò degli amici: «Dai, per ricordo». Chiunque passi si ferma a guardare. I più coraggiosi fanno di più: si spingono fino alla porta a vetri e sbirciano, un po’ come quando «Davidone», autoproclamato «king», apriva per tutti la serratura e postava su Instagram i frame delle notti senza limiti, quelle in cui i clienti spendevano settantamila euro per i «pacchetti completi» di cocaina, champagne ed escort.
wanna marchi stefania nobile davide lacerenza
«Sequestro preventivo», borbotta un uomo che passa, accompagnando la frase a un’imprecazione che viene coperta dal rumore di uno scooter. Chi sta salendo a bordo non si è sottratto all’immancabile foto. Lavora in zona e «qualche volta l’ho incrociato con il Ferrari»: il locale non l’ha mai frequentato ma quello che succedeva all’interno «era un po’ il segreto di Pulcinella». [...]
«Quando noi chiudevamo, lui iniziava a lavorare, per quello Milano era deserta, come diceva. Non ci sono mai stati grandi problemi», assicura uno dei ristoratori. Che però ammette: «Con gli hotel e i palazzi ha avuto un po’ più di scontri». Colpa delle «sparate» con i macchinoni e delle urla dei clienti, confermano timidamente il receptionist dell’albergo e il portiere dello stabile. Ora però non ci sono né auto potenti né clienti.
DAVIDE LACERENZA STEFANIA NOBILE
C’è solo un ragazzo - non avrà più di venti anni - che alle cinque si ferma, si fa scattare l’ennesima foto davanti alla «Ginto» e si lascia andare alla nostalgia: «’Na volta qua c’era il Ferro. Ciao Davidone - dice -, ci vediamo quando riapri».
AUTOBIOGRAFIA DI DAVIDE LACERENZA
davide lacerenza
DAVIDE LACERENZA