giorgia martone

“NON RIUSCIAMO A CREDERCI, È ACCADUTO COSÌ IMPROVVISAMENTE, ANCHE SE…” – GIORGIA MARTONE, EREDE DEL COLOSSO DELLE “INDUSTRIE COSMETICHE RIUNITE” DI LODI, È MORTA PER UN ARRESTO CARDIACO DURANTE UN INTERVENTO DI ROUTINE IN DAY HOSPITAL, UN’OPERAZIONE CHE SAREBBE DOVUTA DURARE SOLO UN QUARTO D’ORA – SGOMENTI ANCHE I MEDICI: UNO SHOCK DEL GENERE COLPISCE I PAZIENTI RARISSIME VOLTE

giorgia martone 7

Michela Proietti per il “Corriere della Sera”

 

Giorgia Martone era l'erede del colosso Icr: l'intervento doveva durare 15 minuti

 

Era in ansia per quell'intervento, ma lo aveva affrontato con la sua solita determinazione, come quando da piccola aveva vinto la paura dei cavalli diventando una amazzone perfetta. E invece Giorgia Martone, 41 anni, imprenditrice nel campo dei profumi ed erede del colosso Icr, Industrie Cosmetiche Riunite di Lodi, è morta sotto i ferri per un arresto cardiaco, durante un'operazione che sarebbe dovuta durare solo un quarto d'ora.

giorgia martone

 

Un intervento in day-hospital di isteroscopia all'Ospedale San Giuseppe di Milano, dove l'équipe medica dichiara il suo sgomento per l'accaduto: uno shock che colpisce i pazienti rarissime volte e che invece è stato fatale per la giovane esperta di fragranze. Dopo pochi minuti dall'inizio dell'intervento Giorgia Martone è entrata in coma e la situazione è apparsa subito disperata: inutili i tentativi, proseguiti per tre ore, di rianimarla e strapparla a una morte così prematura.

 

roberto giorgia martone

«Non riusciamo a crederci, è accaduto così improvvisamente: due anni prima si era sottoposta allo stesso intervento ed era andato tutto bene, anche se Giorgia aveva paura della sala operatoria e degli aghi», dice al Corriere la sorella minore Ambra, che assieme a lei, da qualche anno, era entrata a lavorare nell'azienda guidata dal padre Roberto.

 

giorgia martone.

La notizia della sua scomparsa ha provocato un'ondata di commozione a Milano, dove la famiglia è molto conosciuta e dove Giorgia intratteneva una vita sociale intensa: i tantissimi necrologi pubblicati all'indomani della sua morte raccontano di una giovane donna amata da famiglia, amici e stimata dai suoi collaboratori. Single e senza figli, Giorgia è stata ricordata come una ragazza particolarmente bella, intelligente e appassionata del suo lavoro.

 

giorgia martone 2

Laureata alla Bocconi di Milano con specializzazione in Design & Fashion Management, subito dopo la laurea aveva deciso di intraprendere un'esperienza negli Stati Uniti con un apprendistato in «Materie prime, storia del profumo e fragranze» nella multinazionale Symrise e nel 2005 era tornata in Italia, a Lodi, per raggiungere il padre Roberto, succeduto al fondatore Vincenzo alla guida dell'azienda.

 

 L'Icr per anni è stata al fianco dei più importanti stilisti italiani, come Gianni Versace, Nazareno Gabrielli, Nicola Trussardi, Renato Balestra, Romeo Gigli e per loro ha creato profumi tra i più venduti in Italia. Terza generazione della dinastia di profumi, proprietaria anche dell'hotel milanese Magna Pars, Giorgia e Ambra da qualche anno erano entrate a far parte del business di famiglia con successo: insieme avevano dato vita alla produzione LabSolue - Perfume Laboratory, l'etichetta creata a quattro mani che univa fragranze e bottiglie dal design contemporaneo.

giorgia martone con la sorella

 

Appassionatissima del suo lavoro, Giorgia aveva anche scritto un libro, La grammatica dei profumi (edito da Gribaudo) in cui svelava tutti i segreti delle fragranze. La sua indole generosa e battagliera, che la portava a difendere le sue scelte fino alla fine, è stata ricordata anche ieri durante il funerale, celebrato nella chiesa di Santa Maria della Passione a Milano, dove sulla bara di Giorgia sono stati deposti gli amati fiori bianchi. Pur nel rispetto delle norme anti Covid, in tanti sono arrivati per l'ultimo saluto e per porgere le condoglianze alla famiglia, i genitori Marzia e Roberto, la sorella Ambra con il marito e gli adorati nipotini Gregorio, Allegra e Tancredi. La zia, come hanno ricordato gli amici più stretti, era la loro compagna preferita di giochi, animatrice di imperdibili pigiama party in mansarda.

0067 giorgia martone trv 2261

 

Un lato materno ricordato anche dalla sorella Ambra, nella lettera scritta per il funerale: «Sei stata il pilastro della mia vita, sorella, migliore amica, confidente e consigliera, compagna di viaggio, socia nel lavoro, madrina dei mei bambini.... Cara Giorgia, tutta la luce che hai regalato, oggi ci riempie. Ti porteremo sempre con noi, ma quanto ci mancherai».

giorgia martonegiorgia martone e la sorella giorgia martone

Ultimi Dagoreport

donald trump elon musk

DAGOREPORT - BLACKSTONE, KKR, BLACKROCK E ALTRI FONDI D’INVESTIMENTO TEMONO CHE IL SECONDO MANDATO ALLA CASA BIANCA DI TRUMP VENGA CONDIZIONATO DAL KETAMINICO ELON MUSK, CHE ORMAI SPARA UNA MINCHIATA AL GIORNO - GLI OPERATORI DI BORSA VOGLIONO FARE AFFARI, GLI AD PENSANO A STARE INCOLLATI ALLA POLTRONA DISTRIBUENDO PINGUI DIVIDENDI, NESSUNO DI ESSI CONDIVIDE L’INSTABILITÀ CHE QUEL “TESLA DI MINCHIA” CREA A OGNI PIÉ SOSPINTO - DAGLI ATTACCHI ALLA COMMISSIONE EUROPEA AL SOSTEGNO AI NAZISTELLI DI AFD FINO ALL’ATTACCO ALLA FED E AL TENTATIVO DI FAR ZOMPARE IL GOVERNO BRITANNICO, TUTTE LE SPARATE DEL MUSK-ALZONE…

matteo salvini giorgia meloni piantedosi renzi open arms roberto vannacci

DAGOREPORT - L’ASSOLUZIONE NEL PROCESSO “OPEN ARMS” HA TOLTO A SALVINI LA POSSIBILITA’ DI FARE IL MARTIRE DELLE TOGHE ROSSE E LO HA COSTRETTO A CAMBIARE LA STRATEGIA ANTI-DUCETTA: ORA PUNTA A TORNARE AL VIMINALE, TRAMPOLINO CHE GLI PERMISE DI PORTARE LA LEGA AL 30% - E "IO SO' E TU NON SEI UN CAZZO" NON CI PENSA PROPRIO: CONFERMA PIANTEDOSI E NON VUOLE LASCIARE AL LEGHISTA LA GESTIONE DEL DOSSIER IMMIGRAZIONE (FORMALMENTE IN MANO A MANTOVANO MA SU CUI METTE LE MANINE MINNITI), SU CUI HA PUNTATO TUTTE LE SUE SMORFIE CON I “LAGER” IN ALBANIA - I FAN DI VANNACCI NON ESULTANO SALVINI ASSOLTO: VOGLIONO IL GENERALE AL COMANDO DI UN PARTITO DE’ DESTRA, STILE AFD - I DUE MATTEO...

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...