LA GIORNALISTA ED EX MODELLA STEFANIA SECCI RACCONTA COME È RIUSCITA A FAR ARRESTARE PAOLO FERRANTE, IL FOTOGRAFO E “TALENT SCOUT” DELL'AGENZIA “MODELS ITALIAN ACADEMY” FINITO IN MANETTE CON L’ACCUSA DI MOLESTIE SESSUALI NEI CONFRONTI DI ALMENO 5 MODELLE: “DURANTE UN LAVORO FOTOGRAFICO, MI HA TOCCATA SENZA IL MIO CONSENSO. ALLORA HO INIZIATO A CONTATTARE LE RAGAZZE CHE VEDEVO SUI SUOI ACCOUNT: C’ERA CHI NON VENIVA PAGATA, CHI MOLESTATA E CHI ERA STATA VIOLENTATA. SICURAMENTE CI SONO ANCORA TANTE ALTRE…”
Estratto dell’articolo diAlberto Giulini per www.corriere.it
[…] Stefania Secci ripercorre con orgoglio il percorso che venerdì ha portato all’arresto di Paolo Ferrante, fotografo di Corneliano d’Alba, in provincia di Cuneo. Ai domiciliari anche un 36enne, suo collaboratore. Cinque modelle hanno denunciato Ferrante, ora in carcere a Torino, per molestie e violenza sessuale nei loro confronti. Una misura arrivata grazie alla prima denuncia presentata proprio da Stefania Secci, un passato da modella e ora giornalista e attivista contro la violenza di genere.
[…] Come si è avvicinata all’agenzia di Ferrante?
«Nel 2022 mi hanno proposto dei contratti come testimonial, servizi come abiti da sposa e moda mare. Le cifre mi hanno fatto storcere il naso: un totale di 15 mila euro, tantissimi, ma sapevo che la firma sarebbe stata una garanzia per rivalermi eventualmente contro l’agenzia. Quei soldi non li ho mai visti, ma le cose più gravi sono accadute più tardi».
Che cosa è successo?
«Ad aprile 2023, durante un lavoro fotografico, Paolo Ferrante mi ha toccata senza il mio consenso. Eravamo soli, in un edificio abbandonato».
Come ha reagito?
«Non me lo aspettavo, mi sono spaventata e alterata. Sono una persona impulsiva e ne è nata una discussione accesa. Poi mi sono ricordata quello che raccomando sempre alle ragazze: in queste situazioni bisogna disinnescare il pericolo. Ho cercato di placare i toni, mi sono fatta riaccompagnare in stazione e non l’ho mai più visto».
Quando ha capito che non era l’unica vittima?
«Ad ottobre ho iniziato a contattare tutte le ragazze che vedevo sui suoi account: c’era chi non veniva pagata, chi molestata e chi addirittura era stata violentata».
La procura teme che sia solo la punta dell’iceberg.
«Sicuramente ci sono ancora tante ragazze che non hanno trovato il coraggio di denunciare. Ma sono sicura che l’arresto di Ferrante le porterà a credere nella giustizia: le accompagnerò io stessa, se necessario».
Ha mai temuto ripercussioni per la sua carriera?
[…] «Vorrei esortare altre possibili vittime che non siamo ancora riusciti a contattare: non abbiate paura o timori. Mettiamoci in contatto perché tutte insieme possiamo fare la differenza».