rapporto conflittuale padre figlia

NON SI SCEGLIE DI ESSERE FIGLI, MA DI ESSERE PADRI SÌ - UN UOMO E' STATO CONDANNATO A RISARCIRE LA FIGLIA DI CUI SI È OCCUPATO SALTUARIAMENTE: DOVRÀ VERSARE ALLA RAGAZZA SETTEMILA EURO PER “DANNO BIOLOGICO PERMANENTE ALLA VITA DI RELAZIONE” E 100 MILA EURO DI “DANNO DA ILLECITO ENDOFAMILIARE” (LA RAGAZZA HA AVUTO PURE PROBLEMI DI SALUTE) – DOPO IL DIVORZIO DALLA MOGLIE, NON HA DIMOSTRATO DI VOLERE UN RAPPORTO CON LA FIGLIA, MA LE AVREBBE DETTO DI CONSIDERARLO MORTO DOPO UNO SCAZZO…

Estratto dell’articolo di Luigi Ferrarella per il "Corriere della Sera"

rapporto conflittuale padre figlia 6

 

«Tu per me sei morta, e considerami morto per te». L’amore paterno mancante non ha prezzo. Ma, in casi particolari, può avere un risarcimento giudiziario «per privazione del rapporto paterno»: quello a cui ora il Tribunale civile di Milano condanna un padre a versare alla figlia, con settemila euro di «danno biologico permanente alla vita di relazione» e 100 mila euro di «danno da illecito endofamiliare», per essere stato «insensibile e disattento ai bisogni anche emotivi della propria figlia», aver «dato sempre precedenza alle proprie esigenze», e negli anni «non aver adeguatamente adempiuto agli obblighi genitoriali nella misura in cui ha manifestato disinteresse e distacco nei suoi confronti, sia da un punto di vista materiale che morale».

rapporto conflittuale padre figlia 5

 

Al centro di questa vicenda […] sono nel Sud Italia un padre e madre che si separano, e la figlia che sin da piccolissima, nei primi anni Duemila, soffre di un grave problema di salute. E qui c’è il primo fondamento della sentenza, perché «di queste patologie» il padre, «pur essendo medico, non si è mai interessato, e anzi si è dimostrato contrario a qualsiasi attività di sostegno consigliata dai medici specialisti».

 

Il secondo nodo è la separazione tra i coniugi: il padre «non ha mostrato alcuna volontà di mantenere un rapporto costante con la figlia», anzi nei pochi momenti di incontro «non rinunciava ai propri impegni personali insieme alla nuova compagna», trascinandola a tornei di un proprio hobby, o li «sfruttava come occasioni per manifestare l’astio provato nei confronti della ex compagna».

 

rapporto conflittuale padre figlia 4

[…] «la lite in cui venne cacciata dalla casa del padre solo perché espresse la volontà di essere riaccompagnata dalla madre per il pranzo di Pasqua»; o la volta in cui «il padre decise di non partecipare alla cresima».

[…] il giudice […] una volta appurato che «l’assenza del padre e il rapporto “saltuario” con lui» abbiano «ingenerato profonda sofferenza nella figlia per la privazione di beni fondamentali quali la cura, l’affetto, l’amore genitoriale», ne fa discendere la quantificazione di due tipi di danno.

 

Il danno biologico permanente, inteso come compromissione delle attività quotidiane negli aspetti dinamico-relazionali, ha tabelle di riferimento che nel caso concreto, per una percentuale di invalidità del 4% attestata da un consulente, valgono 7.150 euro.

 

rapporto conflittuale padre figlia 3

Invece non ha tabelle, ed è quindi risarcito dal giudice «in via equitativa» con 100 mila euro, il danno da illecito endofamiliare derivante da perdita del rapporto parentale: il paradosso è che di solito lo si calcola quando muore un genitore, mentre qui si discute di «una assenza volontaria» di un padre che «fin dalla tenera età ha avuto con la figlia un rapporto conflittuale, si è disinteressato delle sue problematiche di salute, le ha riversato tutto l’astio verso l’ex compagna, non ha mostrato alcuna volontà di mantenere una relazione padre-figlia».

rapporto conflittuale padre figlia 1rapporto conflittuale padre figlia 2

Ultimi Dagoreport

donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – PUTIN NON PERDE MAI: TRUMP ESCE A PEZZI DALLA TELEFONATA CON “MAD VLAD”. AVEVA GIÀ PRONTO IL DISCORSO (“HO SALVATO IL MONDO”) E INVECE HA DOVUTO FARE PIPPA DI FRONTE AL NIET DEL PRESIDENTE RUSSO ALLA TREGUA DI 30 GIORNI IN UCRAINA – ZELENSKY COTTO E MANGIATO: “SE NON SEI AL TAVOLO DEL NEGOZIATO, SEI NEL MENÙ” – LE SUPERCAZZOLE DEL TYCOON SU IRAN E ARABIA SAUDITA E LA PRETESA DELL’EX AGENTE DEL KGB: ACCETTO IL CESSATE IL FUOCO SOLO SE FERMATE GLI AIUTI ALL’UCRAINA. MA TRUMP NON POTEVA GARANTIRE A NOME DELL’EUROPA – DOPO IL SUMMIT A GEDDA DI DOMENICA PROSSIMA CI SARÀ UNA NUOVA TELEFONATA TRA I DUE BOSS. POI L’INCONTRO FACCIA A FACCIA…

donald trump dazi giorgia meloni

DAGOREPORT! ASPETTANDO IL 2 APRILE, QUANDO CALERÀ SULL’EUROPA LA MANNAIA DEI DAZI USA, OGGI AL SENATO LA TRUMPIANA DE’ NOANTRI, GIORGIA MELONI, HA SPARATO UN’ALTRA DELLE SUE SUBLIMI PARACULATE - DOPO AVER PREMESSO IL SOLITO PIPPONE (‘’TROVARE UN POSSIBILE TERRENO DI INTESA E SCONGIURARE UNA GUERRA COMMERCIALE...BLA-BLA’’), LA SCALTRA UNDERDOG DELLA GARBATELLA HA AGGIUNTO: “CREDO NON SIA SAGGIO CADERE NELLA TENTAZIONE DELLE RAPPRESAGLIE, CHE DIVENTANO UN CIRCOLO VIZIOSO NEL QUALE TUTTI PERDONO" - SI', HA DETTO PROPRIO COSI': “RAPPRESAGLIE’’! - SE IL SUO “AMICO SPECIALE” IMPONE DAZI ALLA UE E BRUXELLES REAGISCE APPLICANDO DAZI ALL’IMPORTAZIONE DI MERCI ‘’MADE IN USA’’, PER LA PREMIER ITALIANA SAREBBERO “RAPPRESAGLIE”! MAGARI LA SORA GIORGIA FAREBBE MEGLIO A USARE UN ALTRO TERMINE, TIPO: “CONTROMISURE”, ALL'ATTO DI TRUMP CHE, SE APPLICATO, METTEREBBE NEL GIRO DI 24 ORE IN GINOCCHIO TUTTA L'ECONOMIA ITALIANA…

donald trump cowboy mondo in fiamme giorgia meloni friedrich merz keir starmer emmanuel macron

DAGOREPORT: IL LATO POSITIVO DEL MALE - LE FOLLIE DEL CALIGOLA DELLA CASA BIANCA HANNO FINALMENTE COSTRETTO GRAN PARTE DEI 27 PAESI DELL'UNIONE EUROPEA, UNA VOLTA PRIVI DELL'OMBRELLO MILITARE ED ECONOMICO DEGLI STATI UNITI, A FARLA FINITA CON L'AUSTERITY DEI CONTI E DI BUROCRATIZZARSI SU OGNI DECISIONE, RENDENDOSI INDIPENDENTI - GLI EFFETTI BENEFICI: LA GRAN BRETAGNA, ALLEATO STORICO DEGLI USA, HA MESSO DA PARTE LA BREXIT E SI E' RIAVVICINATA ALLA UE - LA GERMANIA DEL PROSSIMO CANCELLIERE MERZ, UNA VOLTA FILO-USA, HA GIA' ANNUNCIATO L'ADDIO ALL’AUSTERITÀ CON UN PIANO DA MILLE MILIARDI PER RISPONDERE AL TRUMPISMO - IN FRANCIA, LA RESURREZIONE DELLA LEADERSHIP DI MACRON, APPLAUDITO ANCHE DA MARINE LE PEN – L’UNICO PAESE CHE NON BENEFICIA DI ALCUN EFFETTO? L'ITALIETTA DI MELONI E SCHLEIN, IN TILT TRA “PACIFISMO” PUTINIANO E SERVILISMO A TRUMP-MUSK...

steve witkoff marco rubio donald trump

DAGOREPORT: QUANTO DURA TRUMP?FORTI TURBOLENZE ALLA CASA BIANCA: MARCO RUBIO È INCAZZATO NERO PER ESSERE STATO DI FATTO ESAUTORATO, COME SEGRETARIO DI STATO, DA "KING DONALD" DALLE TRATTATIVE CON L'UCRAINA (A RYAD) E LA RUSSIA (A MOSCA) - IL REPUBBLICANO DI ORIGINI CUBANE SI È VISTO SCAVALCARE DA STEVE WITKOFF, UN IMMOBILIARISTA AMICO DI "KING DONALD", E GIA' ACCAREZZA L'IDEA DI DIVENTARE, FRA 4 ANNI, IL DOPO-TRUMP PER I REPUBBLICANI – LA RAGIONE DELLA STRANA PRUDENZA DEL TYCOON ALLA VIGILIA DELLA TELEFONATA CON PUTIN: SI VUOLE PARARE IL CULETTO SE "MAD VLAD" RIFIUTASSE IL CESSATE IL FUOCO (PER LUI SAREBBE UNO SMACCO: ALTRO CHE UOMO FORTE, FAREBBE LA FIGURA DEL ''MAGA''-PIRLA…)

giorgia meloni keir starmer donald trump vignetta giannelli

DAGOREPORT - L’ULTIMA, ENNESIMA E LAMPANTE PROVA DI PARACULISMO POLITICO DI GIORGIA MELONI SI È MATERIALIZZATA IERI AL VERTICE PROMOSSO DAL PREMIER BRITANNICO STARMER - AL TERMINE, COSA HA DETTATO ''GIORGIA DEI DUE MONDI'' ALLA STAMPA ITALIANA INGINOCCHIATA AI SUOI PIEDI? “NO ALL’INVIO DEI NOSTRI SOLDATI IN UCRAINA” - MA STARMER NON AVEVA MESSO ALL’ORDINE DEL GIORNO L’INVIO “DI UN "DISPIEGAMENTO DI SOLDATI DELLA COALIZIONE" SUL SUOLO UCRAINO (NON TUTTI I "VOLENTEROSI" SONO D'ACCORDO): NE AVEVA PARLATO SOLO IN UNA PROSPETTIVA FUTURA, NELL'EVENTUALITÀ DI UN ACCORDO CON PUTIN PER IL ‘’CESSATE IL FUOCO", IN MODO DA GARANTIRE "UNA PACE SICURA E DURATURA" - MA I NODI STANNO ARRIVANDO AL PETTINE DI GIORGIA: SULLA POSIZIONE DEL GOVERNO ITALIANO AL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO DEL 20 E 21 MARZO SULL'UCRAINA, LA PREMIER CERCHIOBOTTISTA STA CONCORDANDO GLI ALLEATI DELLA MAGGIORANZA UNA RISOLUZIONE COMUNE PER IL VOTO CHE L'ATTENDE MARTEDÌ E MERCOLEDÌ IN SENATO E ALLA CAMERA, E TEME CHE AL TRUMPUTINIANO SALVINI SALTI IL GHIRIBIZZO DI NON VOTARE A FAVORE DEL GOVERNO…