alessandro giuli laurea

GIULI SI PREPARA A STAPPARE LA “BOCCIA” BUONA – IL NEOMINISTRO DELLA CULTURA LUNEDÌ PROSSIMO DARÀ L’ULTIMO ESAME DI TEORIA DELLE DOTTRINE TEOLOGICHE ALL'UNIVERSITÀ LA SAPIENZA DI ROMA, POI POTRÀ LAUREARSI IN FILOSOFIA ALLA PRIMA SESSIONE UTILE, A GENNAIO – IL GIORNALISTA CON L’AQUILA FASCISTISSIMA TATUATA SUL PETTO, A 48 ANNI, COLMERÀ FINALMENTE IL SUO “GAP ACCADEMICO”, CHE TANTO IMBARAZZO GLI HA CREATO. LA TESI? SUL LEGAME FRA LA TOPOGRAFIA E LE RELIGIONI. LA MEDIA È ALTA E GIULI SOGNA IL 110 (COME IL SUPERBONUS CONTIANO)…

Estratto dell’articolo di Simone Canettieri per “il Foglio”

 

ALESSANDRO GIULI - FOTO LAPRESSE

Prima il G7 sulla Cultura, poi l’agognata laurea. È l’agenda Giuli. Nel senso di Alessandro, il giornalista e scrittore passato dalla presidenza del Maxxi e ora […] al posto di Gennaro Sangiuliano.

 

Lo chiameranno “dottor Giuli”, dunque, e in Filosofia. Perché il ministro voluto  da Giorgia Meloni  sta per colmare il gap accademico a 48 anni. Francesco Rutelli, che fu ministro della Cultura anche lui, lo fece a 62, nel 2017 già fuori dalla politica da un pezzo, in Architettura “per la memoria di mio padre”. E anche in questo caso ci sono molle personali più che da talk (il primo a ricordare la mancanza del pezzo di carta al ministro è stato Matteo Renzi). […]

 

alessandro giuli - tatuaggio con l aquila fascista sul petto

Sicché lunedì prossimo alla Sapienza ecco l’ultimo esame con Gaetano Lettieri, direttore del dipartimento di Storia e antropologia delle religioni. Discuteranno di Teoria delle dottrine teologiche. E a gennaio, se  lunedì filerà tutto liscio, la tesi sempre con Lettieri. Poi tocco e alloro. E chissà brindisi in Cdm con suonata di piffero.

 

“Sì, è vero. Confermo la presenza di questo studente, ma è un fatto personale e non posso assolutamente aggiungere altro”, dice il prof. […], studioso dalla prolifica penna scientifica in libreria con “Dolce naufragium, desiderio infinito e ateofania in Leopardi” ma anche autore, tra le altre cose, di un colloquio con Luigi Manconi (“Poliziotto-Sessantotto” per Saggiatore).

 

Lettieri, che è docente di storia del cristianesimo e delle  chiese, non si sbottona di più e rimanda i curiosi alla sua vasta produzione. Che si intreccia, per passione e formazione seppur non ancora ultimata a quella di Giuli, affascinato dal grano e dal paganesimo, ma anche convinto che Antonio Gramsci sia ancora vivo.

 

GAETANO LETTIERI

Dalla Sapienza spiegano che le pratiche dello studente Giuli per sostenere l’ultimo esame e quindi per laurearsi sono state avviate mesi fa. Quando cioè sedeva sulla poltrona del museo romano.

 

“Nessuna corsa” dopo la nomina a ministro della Cultura che tecnicamente, regole alla mano, sarebbe impossibile per qualsiasi comune mortale (Giuli ha giurato al Quirinale venerdì 6 settembre). […] Giuli […] preferisce confermare senza commentare l’imminente impresa, altro che Fiume.

 

gennaro sangiuliano alessandro giuli

Libretto universitario in una mano e flauto di Pan nell’altra, tutto è quasi pronto: il 30 l’ultimo esame, con un’alta media da confermare, poi la discussione della tesi l’anno prossimo, alla prima sessione disponibile.

 

Probabilmente [...] sul legame fra la topografia e le religioni, già oggetto di monografie e studi in un lontano passato. Il ministro sogna il 110 (come il bonus contiano) ma chissà se ce la farà. Si è dato la consegna ardita del silenzio, evitando qualsiasi chat. Giuli lo fa per chiudere il cerchio di un’incompiuta personale per evitare, anche lui, uno sfregio, ma alla sua famiglia. Lo chiameranno dottore. Ha già pronta nel suo ufficio la boccia buona, ma di vino. Sic transit gloria mundi, direbbe il quasi dottore.

esordio alla camera del ministro alessandro giuli alessandro giuli il passo delle ochealessandro giuli con il suo libro gramsci e' vivo ALESSANDRO GIULI MAXXIsergio mattarella alessandro giulialessandro giuli sergio mattarella - giuramento da ministro - vignetta by vukicALESSANDRO GIULI - TATUAGGIalessandro giuli - illustrazione di francesco federighi alessandro giuli - festival di veneziaesordio alla camera del ministro alessandro giuli

Ultimi Dagoreport

giorgia arianna meloni massimiliano romeo matteo salvini

RIUSCIRÀ SALVINI A RITROVARE LA FORTUNA POLITICA MISTERIOSAMENTE SCOMPARSA? PER NON PERDERE LA FACCIA HA RITIRATO DALLA CORSA PER LA SEGRETERIA DELLA LEGA IN LOMBARDIA IL SUO CANDIDATO LUCA TOCCALINI. E ORA IN LIZZA C’È SOLO MASSIMILIANO ROMEO, UNA VOLTA SUO FEDELISSIMO - UNA MOSSA SOSPINTA SOPRATTUTTO DALL’ASSOLUTO BISOGNO DI SALVINI DI AVERE PIÙ UNITI CHE MAI I CAPOCCIONI DELLA LEGA: PER IL 20 DICEMBRE È ATTESA LA SENTENZA PER IL PROCESSO OPEN ARMS - IL CAPITONE SPERA IN UNA SENTENZA DI CONDANNA: DIVENTARE "MARTIRE DELLA GIUSTIZIA" SUL TEMA DELLA MIGRAZIONE POTREBBE TRASFORMARSI IN UNA MEDAGLIA SUL PETTO PER RISALIRE NEL CUORE DEI LEGHISTI SEMPRE PIÙ DELUSI - DOPO LE SCONFITTE ALLE POLITICHE E ALLE REGIONALI, CON LA LEGGE SULL’AUTONOMIA FATTA A PEZZI, ORA LE SORELLE MELONI VOGLIONO SALIRE ANCHE SUI TRENI, DOVE SALVINI, COME MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, VUOL FARLA DA PADRONE. IL BORDELLO CONTINUA: FINO A QUANDO?

tony effe

DAGOREPORT - TONY EFFE VIA DAL CONCERTO DI CAPODANNO A ROMA PER I TESTI “VIOLENTI E MISOGINI”? MA ANDATE A FANCULO! MENTRE PAPA BERGOGLIO ACCOGLIE SANTI E PUTTANE, TRANS E GAY, LA SINISTRA ITALIANA PROVA A IMPORRE QUESTA OSSESSIONE AMERICANA PER IL POLITICAMENTE CORRETTO CHE SI ILLUDE DI RIDURRE IL TASSO DI INTOLLERANZA UTILIZZANDO UN LINGUAGGIO APPROPRIATO. TUTTO INUTILE. PERCHÉ IL RIDICOLO È PIÙ FORTE DEL PERICOLO. DIRE OMOSESSUALE ANZICHÉ GAY NON PROTEGGE GLI OMOSESSUALI DALLA VIOLENZA DI STRADA. COSÌ COME CACCIARE DAL PALCO DEL CONCERTONE DELL’ULTIMO ANNO IL RAPPER TONY EFFE PER AVER SCRITTO BRANI CHE "VEICOLANO MESSAGGI OFFENSIVI VERSO LE DONNE E NORMALIZZANO ATTEGGIAMENTI VIOLENTI" NON CAMBIA LA VITA SOCIALE E I RAPPORTI INTERPERSONALI. MASSÌ, IN PRINCIPIO ERA IL VERBO. MA ALLA FINE C'È LA BUGIA, IL TERRORE DI ESPRIMERE LIBERAMENTE QUELLO CHE SI PENSA, DETTO ALTRIMENTI FASCISMO”

mario calabresi - elly schlein - matteo renzi - carlo calenda - ernesto maria ruffini

DAGOREPORT – CERCASI DISPERATAMENTE UN CENTRO DI GRAVITÀ PERMANENTE, DI ISPIRAZIONE CATTOLICA E MODERATA, CHE INSIEME AL PD POSSA CONTRAPPORSI ALLE ELEZIONI POLITICHE DEL 2027 ALLA DESTRA AUTORITARIA DEL GOVERNO DI MELONI (SALVINI E TAJANI NON CONTANO PIU' UN CAZZO) - MENTRE PROCEDE L'EUTANASIA DEL TERZO POLO, OSTAGGIO DI RENZI E CALENDA, SI E' AUTOCANDIDATO IL CATTOLICO ERNESTO MARIA RUFFINI, MA NON LO VUOLE NESSUNO (ANCHE PRODI DUBITA DEL SUO APPEL MEDIATICO) - RISULTATO? SI È DIMESSO NON SOLO DAL FISCO MA ANCHE DA CANDIDATO - RUFFINI O NO, UNA “COSA" DI CENTRO DOVRÀ NASCERE A FIANCO DEL PD. L'EVANESCENZA DEI CATTO-RIFORMISTI DEM E' TOTALE. IL VATICANO E L'AZIONISMO CATTOLICO NON SI RICONOSCONO NEI VALORI ARCOBALENO DELLA MULTIGENDER ELLY SCHLEIN – RUMORS DALLA MILANO CIVICA: CIRCOLA IL NOME DI MARIO CALABRESI COME CANDIDATO SINDACO PER IL DOPO SALA…

giorgia meloni john elkann

DAGOREPORT – MENTRE LA CRISI GLOBALE DELL'AUTOMOTIVE RISCHIA DI BRUCIARE L'1% DEL PIL ITALIANO, GIORGIA MELONI E JOHN ELKANN SONO IMPEGNATI A FARSI LA GUERRA - LA DUCETTA DIFFIDA (EUFEMISNO) DI YAKI NON SOLO PERCHE' EDITORE DI "REPUBBLICA" E "LA STAMPA" NONCHE' AMICO DI ELLY SCHLEIN (GRAZIE ALLA DI LUI SORELLA GINEVRA), MA ANCHE PERCHÉ E' CONVINTA CHE FRIGNI SOLTANTO PER TORNACONTO PERSONALE - DI CONTRO, IL RAMPOLLO AGNELLI FA PRESENTE A PALAZZO CHIGI CHE LA QUESTIONE NON RIGUARDA SOLO STELLANTIS MA L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA IN TUTTO L'OCCIDENTE - E LA CINA GODE GRAZIE AL SUICIDIO EUROPEO SUL GREEN DEAL...