massimiliano minnocci la zanzara er brasiliano giuseppe cruciani

“ABBIAMO CERCATO DI RECUPERARLO IN TUTTI I MODI. PURTROPPO ABBIAMO FALLITO. LA COCAINA È PIÙ FORTE” - GIUSEPPE CRUCIANI COMMENTA L’ARRESTO DI MASSIMILIANO “ER BRASILIANO” MINNOCCI, OSPITE FISSO DELLA “ZANZARA” FINITO IN CARCERE CON L’ACCUSA DI AVER AGGREDITO LA FIDANZATA, ROMPENDOLE UN BRACCIO: “NON È UNA VITTIMA, PERCHÉ LA VITTIMA È LA RAGAZZA CHE HA PRESO LE BOTTE E LE BASTONATE DA LUI. MA I SOCIAL AVEVANO ESALTATO IL SUO TENTATIVO DI USCIRE FUORI DALL'ILLEGALITÀ. IO CI HO CREDUTO VERAMENTE…”

il brasiliano giuseppe cruciani (2)

Estratto da www.leggo.it

 

Dopo la notizia dell'arresto, in tanti hanno puntato il dito proprio contro Cruciani per aver dato spazio al "Brasiliano", finito in carcere per la violenta aggressione alla fidanzata a cui ha rotto un braccio in un'apoteosi di violenza in preda ad alcol e droga. Ma Cruciani non ci sta e ribatte alle critiche.

 

LE PAROLE DI CRUCIANI SUL BRASILIANO

Durante la sua trasmissione, il conduttore usa parole chiare: «So che molti si aspettano alcune parole dal sottoscritto su quello che è accaduto, anche se non c'entro nulla. Massimiliano è stato arrestato per aver picchiato, rotto un braccio a bastonate a una donna. Forse la sua fidanzata, forse una sua frequentatrice? Non lo so - le sue parole - La prima vittima è evidentemente lei, non c'è manco bisogno che lo dica, ma per alcuni stronzi che mi cominciano a scrivere lo devo dire: la prima vittima è lei, anzi l'unica vittima, non la prima, l'unica».

er brasiliano giuseppe cruciani

 

«Massimiliano abbiamo cercato di recuperarlo in tutti i modi, cercando di fargli capire che doveva smetterla con la cocaina. Ma non è che scherzando e facendoci spiegare quali sono gli effetti della cocaina significa che non siamo convinti che non bisogna farsi di cocaina. L'abbiamo ripetuto in cinquecentomila modi. Ma non è che se gli diciamo di smettere, uno automaticamente smette, no? Mi pare evidente».

 

«I SOCIAL LO AVEVANO SALVATO»

MASSIMILIANO MINNOCCI ER BRASILIANO

Cruciani insiste poi sulle problematiche di cosa significhi combattere contro la violenza e le dipendenze: «Abbiamo raccontato in tutti i suoi anfratti la dipendenza dalla cocaina, gli effetti devastanti della coca sul suo cervello. In più, il Brasiliano ha sempre avuto anche la propensione a risolvere i litigi in un certo modo. Certo non col Tribunale dell'Aja, diciamo, non con le istituzioni, bensì con la violenza, con la sopraffazione».

 

«I social lo avevano salvato. Inutile che raccontate cazzate, i social avevano esaltato il suo tentativo di uscire fuori dall'illegalità. E La Zanzara ha fatto in parte questa grande operazione di recupero di una persona. Guardate che io ci ho creduto veramente, ci ho creduto veramente».

er brasiliano giuseppe cruciani

 

«ABBIAMO FALLITO, LA COCAINA PIÙ FORTE»

«Purtroppo, purtroppo abbiamo fallito. Abbiamo fallito perché la cocaina è più forte, perché la violenza spesso è più forte, perché la delinquenza spesso è più forte di qualsiasi tentativo di uscirne. La grande operazione di recupero di un disgraziato criminale, che ha un passato con una famiglia che abbiamo raccontato di grandi criminali (spacciatori, estorsione, eccetera eccetera. Famiglia di delinquenti, lo diceva lui, non è che lo dico io, eh)… Purtroppo, purtroppo abbiamo fallito. purtroppo non è bastata».

er brasiliano giuseppe cruciani

 

Ora, dice Cruciani, «paghi quello che deve pagare. Questo non è un alibi, ovviamente. La violenza è personale. Paghi fino all'ultimo giorno. Non è una vittima, perché la vittima è quella che ha preso le botte e le bastonate da lui. Poi dite quello che volete».[…]

 

 

 

 

 

 

Articoli correlati

LA GUERRA TRA TRUCIDONI! ALGERO CORRETINI, IN ARTE \'1727WRLDSTAR\', SI SCAGLIA CONTRO \'ER BRASILIANO\'

IL 45ENNE MASSIMILIANO MINNOCCI (ALIAS \

\'TI UCCIDO E POI MI VADO A COSTITUIRE\' - LE MINACCE CHE AVREBBE RIVOLTO IL 45ENNE \'ER BRASILIANO\'

il brasiliano giuseppe crucianigiuseppe cruciani il brasilianoer brasiliano giuseppe cruciani david parenzo

Ultimi Dagoreport

donald trump joe biden benjamin netanyahu

DAGOREPORT - SUL PIÙ TURBOLENTO CAMBIO D'EPOCA CHE SI POSSA IMMAGINARE, NEL MOMENTO IN CUI CRISI ECONOMICA, POTERI TRADIZIONALI E GUERRA VANNO A SCIOGLIERSI DENTRO L’AUTORITARISMO RAMPANTE DELLA TECNODESTRA DEI MUSK E DEI THIEL, LA SINISTRA È ANNICHILITA E IMPOTENTE - UN ESEMPIO: L’INETTITUDINE AL LIMITE DELLA COGLIONERIA DI JOE BIDEN. IL PIANO DI TREGUA PER PORRE FINE ALLA GUERRA TRA ISRAELE E PALESTINA È SUO MA CHI SI È IMPOSSESSATO DEL SUCCESSO È STATO TRUMP – ALL’IMPOTENZA DEL “CELOMOLLISMO” LIBERAL E BELLO, TUTTO CHIACCHIERE E DISTINTIVO, È ENTRATO IN BALLO IL “CELODURISMO” MUSK-TRUMPIANO: CARO NETANYAHU, O LA FINISCI DI ROMPERE I COJONI CON ‘STA GUERRA O DAL 20 GENNAIO NON RICEVERAI MEZZA PALLOTTOLA DALLA MIA AMMINISTRAZIONE. PUNTO! (LA MOSSA MUSCOLARE DEL TRUMPONE HA UN OBIETTIVO: IL PRINCIPE EREDITARIO SAUDITA, MOHAMMED BIN SALMAN)

giorgia meloni tosi matteo salvini luca zaia vincenzo de luca elly schlein

DAGOREPORT - MENTRE IL PD DI ELLY, PUR DI NON PERDERE LA CAMPANIA, STA CERCANDO DI TROVARE UN ACCORDO CON DE LUCA, LEGA E FRATELLI D’ITALIA SONO A RISCHIO DI CRISI SUL VENETO - ALLE EUROPEE FDI HA PRESO IL 37%, LA LEGA IL 13, QUINDI SPETTA ALLA MELONI DEI DUE MONDI - A FAR GIRARE VIEPPIÙ I CABASISI A UN AZZOPPATO SALVINI, IL VELENO DI UN EX LEGHISTA, OGGI EURODEPUTATO FI, FLAVIO TOSI: ‘’IL TERZO MANDATO NON ESISTE, ZAIA NON HA NESSUNA CHANCE. TOCCA A FDI, OPPURE CI SONO IO”

emmanuel macron ursula von der leyen xi jinping donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT – PER TRUMP L'EUROPA NON E' PIU' UN ALLEATO MA SOLO UN CLIENTE PER IMPORRE I SUOI AFFARI - ALL’INAUGURATION DAY CI SARÀ SOLO GIORGIA (QUELLA CHE, TRUMP DIXIT, "HA PRESO D'ASSALTO L'EUROPA") MA NON URSULA VON DER LEYEN - CHE FARE DI FRONTE ALL'ABBANDONO MUSK-TRUMPIANO DI UNA CONDIVISIONE POLITICA ED ECONOMICA CON I PAESI DELL'OCCIDENTE? - CI SAREBBE IL PIANO DRAGHI, MA SERVONO TANTI MILIARDI E VOLONTÀ POLITICA (AL MOMENTO, NON ABBONDANO NÉ I PRIMI, NÉ LA SECONDA) - L’UNICA SOLUZIONE È SPALANCARE LE PORTE DEGLI AFFARI CON PECHINO. L'ASSE EU-CINA SAREBBE LETALE PER "AMERICA FIRST" TRUMPIANA

giorgia meloni daniela santanche galeazzo bignami matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT - ‘’RESTO FINCHÉ AVRÒ LA FIDUCIA DI GIORGIA. ORA DECIDE LEI”, SIBILA LA PITONESSA. ESSÌ, LA PATATA BOLLENTE DEL MINISTRO DEL TURISMO RINVIATO A GIUDIZIO È SUL PIATTO DELLA DUCETTA CHE VORREBBE PURE SPEDIRLA A FARE LA BAGNINA AL TWIGA, CONSCIA CHE SULLA TESTA DELLA “SANTA” PENDE ANCHE UN EVENTUALE PROCESSO PER TRUFFA AI DANNI DELL’INPS, CIOÈ DELLO STATO: UNO SCENARIO CHE SPUTTANEREBBE INEVITABILMENTE IL GOVERNO, COL RISCHIO DI SCATENARE UN ASSALTO DA PARTE DEI SUOI ALLEATI AFFAMATI DI UN ''RIMPASTINO'', INDIGERIBILE PER LA DUCETTA - DI PIU': C’È ANCORA DA RIEMPIRE LA CASELLA RESA VACANTE DI VICE MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, OCCUPATA DA GALEAZZO BIGNAMI…

giancarlo giorgetti francesco miller gaetano caltagirone andrea orcel nagel

DAGOREPORT – CON L'OPERAZIONE GENERALI-NATIXIS, DONNET  SFRUTTA UN'OCCASIONE D'ORO PER AVVANTAGGIARE IL LEONE DI TRIESTE NEL RICCO MERCATO DEL RISPARMIO GESTITO. MA LA JOINT-VENTURE CON I FRANCESI IRRITA NON SOLO GIORGETTI-MILLERI-CALTAGIRONE AL PUNTO DI MINACCIARE IL GOLDEN POWER, MA ANCHE ORCEL E NAGEL - PER L'AD UNICREDIT LA MOSSA DI DONNET È BENZINA SUL FUOCO SULL’OPERAZIONE BPM, INVISA A PALAZZO CHIGI, E ANCHE QUESTA A RISCHIO GOLDEN POWER – MENTRE NAGEL TEME CHE CALTA E MILLERI SI INCATTIVISCANO ANCOR DI PIU' SU MEDIOBANCA…

papa francesco spera che tempo che fa fabio fazio

DAGOREPORT - VOCI VATICANE RACCONTANO CHE DAL SECONDO PIANO DI CASA SANTA MARTA, LE URLA DEL PAPA SI SENTIVANO FINO ALLA RECEPTION - L'IRA PER IL COMUNICATO STAMPA DI MONDADORI PER LA NUOVA AUTOBIOGRAFIA DEL PAPA, "SPERA", LANCIATA COME IL PRIMO MEMOIR DI UN PONTEFICE IN CARICA RACCONTATO ''IN PRIMA PERSONA''. PECCATO CHE NON SIA VERO... - LA MANINA CHE HA CUCINATO L'ENNESIMA BIOGRAFIA RISCALDATA ALLE SPALLE DI BERGOGLIO E' LA STESSA CHE SI E' OCCUPATA DI FAR CONCEDERE DAL PONTEFICE L'INTERVISTA (REGISTRATA) A FABIO FAZIO. QUANDO IL PAPA HA PRESO VISIONE DELLE DOMANDE CONCORDATE TRA FABIOLO E I “CERVELLI” DEL DICASTERO DELLA COMUNICAZIONE È PARTITA UN’ALTRA SUA SFURIATA NON APPENA HA LETTO LA DOMANDINA CHE DOVREBBE RIGUARDARE “SPERA”…