vatileaks nuzzi fittipaldi chaouqui vallejo

GIUSTIZIA PAPALINA – “CORVI” E GIORNALISTI SENZA I LORO AVVOCATI, ECCEZIONI RESPINTE E CALENDARIO DI UDIENZE FORZATE PER ARRIVARE A 5 CONDANNE ESEMPLARI ENTRO L’8 DICEMBRE – LA CHAOUQUI SENTE PUZZA DI FARSA E VALUTA DI DICHIARARSI “RIFUGIATA POLITICA” IN ITALIA

Giacomo Galeazzi per “la Stampa

 

nuzzi fittipaldi chaouquinuzzi fittipaldi chaouqui

Corvi e giornalisti per la prima volta insieme alla sbarra in Curia. Siedono gli uni accanto agli altri nei banchi dove tre anni fa ascoltò impassibile la propria condanna Paolo Gabriele, il maggiordomo infedele di Ratzinger.


I 5 imputati rispondono di concorso nella divulgazione di documenti riservati: i 3 collaboratori pontifici anche di associazione a delinquere. Esclusi dal processo i legali Caterina Malavenda, Antonia Zaccaria e Giulia Bongiorno, tanto da far dire alla stessa Zaccaria: «Il Vaticano calpesta i diritti umani». Il clima è disteso. I gendarmi offrono l' acqua, il portavoce padre Federico Lombardi ostenta serenità, al pari dei magistrati.

nuzzi e fittipaldi sul banco degli imputati in vaticano accanto a francesca chaouqui e vallejo balda nuzzi e fittipaldi sul banco degli imputati in vaticano accanto a francesca chaouqui e vallejo balda


Gelo tra gli imputati. Vicini eppure tra loro inconciliabili ieri gli imputati di Vatileaks. Il prelato Lucio Vallejo Balda, dimagrito e provato da tre settimane di reclusione, saluta in fretta l' autore di «Via Crucis», uno dei libri in cui sono stati pubblicati i documenti trafugati: Gianluigi Nuzzi gli chiede della mamma con cui il monsignore dell' Opus Dei ha vissuto fino all' arresto. Francesca Chaouqui è in guerra con tutti, né uno sguardo né una parola, mentre il più spaesato è Nicola Maio l' altro collaboratore laico della commissione da cui sono uscite le carte segrete sulle finanze .


La prima udienza si consuma in eccezioni procedurali.

il processo vatileaks   nuzzi fittipaldi chaouqui il processo vatileaks nuzzi fittipaldi chaouqui


In aula l' avvocato di Vallejo Balda chiede tempo per studiare le carte, il giornalista Emiliano Fittipaldi definisce «indeterminato e generico» il capo d' accusa. Dalla camera di consiglio esce un doppio no alle contestazioni tecniche.


Niente nullità. Si procede a tappe serrate, lunedì incroceranno le loro verità il prelato e la sua ex consulente, approdati ora su posizioni contrapposte. «Dopo le innumerevoli compressioni del diritto di difesa- afferma la penalista Bongiorno- Chaouqui valuta di astenersi dalla partecipazione al procedimento in Vaticano, invocando lo status di rifugiata nel territorio italiano ai sensi del Trattato del 1929 con la Santa Sede, essendo poi incolpata di reati politici».

gianluigi nuzzigianluigi nuzzi


Udienza riservata alle questioni preliminari e per questo durata poco più di un' ora, eppure entrata già in uno dei temi cruciali del processo: la consistenza delle accuse ai due cronisti chiamati a giudizio per aver pubblicato notizie riservate. Zero ritardi, quindi.


Esaurita la costituzione delle parti, e in assenza della parte lesa, cioè la Santa Sede non rappresentata in aula, da lunedì si passa subito agli interrogatori. Nel fascicolo anche un memoriale predisposto dal prelato spagnolo durante la detenzione per ricostruisce la natura e i particolari dei suoi rapporti con la pr. I legali della Chaouqui puntano l' indice contro «fantasiose calunnie per le quali è stata formalizzata una denuncia-querela nei confronti di Vallejo Balda».

gianluigi nuzzi e emiliano fittipaldigianluigi nuzzi e emiliano fittipaldi

 

Una situazione aggravata dalla «gravidanza a rischio, che l' ha costretta a recarsi più volte in ospedale». Guerra di nervi a colpi di tweet in aula, dichiarazioni ai media, richieste di aiuto all' Ocse e ai presidenti della Repubblica e del Consiglio.


Prove della Gendarmeria. La corte presieduta da Giuseppe Dalla Torre non si lascia confondere e indica senza indugio la tabella di marcia del processo. «Non ho potuto scegliere l' avvocato, me ne hanno assegnato uno d' ufficio negandomi gli atti di un processo che è espressione di una Chiesa oscurantista - protesta Nuzzi-.Non sono un martire, ho fatto soltanto il mio dovere. Ho testimoni. Il Papa parla di documenti rubati ma a nessuno è stato contestato il furto o la rapina».


Piena luce deve ancora essere fatta sul movente. Che cosa ha indotto un prelato in carriera a fare ciò che, secondo l' accusa, ha fatto? Dall' inchiesta emergono prove che attestano non soltanto le responsabilità dei «corvi» ma anche i loro contatti coi giornalisti.

francesca chaouqui francesca chaouqui

 

Gli elementi acquisiti dalla Gendarmeria attraverso perquisizioni e intercettazioni hanno permesso la convalida dell' arresto del prelato e della Chaouqui. Se reggono il passaggio in aula, la sentenza sarà veloce. E prima che l' 8 dicembre inizi il Giubileo, Vatileaks potrebbe essere chiusa.

VALLEJO BALDA CON PAPA FRANCESCO BERGOGLIO VALLEJO BALDA CON PAPA FRANCESCO BERGOGLIO

 

Ultimi Dagoreport

francesco lollobrigida

DAGOREPORT - CHI L’HA VISTO? ERA DIVENTATO IL NOSTRO ANGOLO DEL BUONUMORE, NE SPARAVA UNA AL GIORNO: “QUANTE GUERRE NON CI SAREBBERO STATE DI FRONTE A CENE BEN ORGANIZZATE?”. E TRA UNA CAZZATA E UNA GAFFE, FERMAVA PURE I TRENI - DOPO DUE ANNI DI LOLLISMO SENZA LIMITISMO, QUESTA ESTATE, UNA VOLTA SEGATO DALLA MOGLIE, LA SORELLA D’ITALIA ARIANNA MELONI, È SCOMPARSA LA NOSTRA RUBRICA PREFERITA: “LA SAI L'ULTIMA DI LOLLOBRIGIDA?”. ZAC!, IL SILENZIO È SCESO COME GHIGLIOTTINA SUL MINISTRO DELL’AGRICOLTURA (PER MANCANZA DI PROVE). DALLA “BANDA DEI QUATTRO” DI PALAZZO CHIGI (LE DUE MELONI, FAZZOLARI E SCURTI), ERA PARTITO L’ORDINE DI CUCIRGLI L’EFFERVESCENTE BOCCUCCIA (STESSO TRATTAMENTO ALL’ALTRA “PECORA NERA”, ANDREA GIAMBRUNO). A QUESTO PUNTO, NON ESSENDO ANCORA NATO UN MOVIMENTO DI LIBERAZIONE DEL REIETTO, L’EX STALLONE DI SUBIACO SI E’ MESSO IN TESTA DI FORMARE UN… - VIDEO, TUTTE LE GAFFES!

giorgia meloni marina berlusconi paolo barelli sigfrido ranucci antonio tajani

DAGOREPORT - DOPO LE VIOLENTE POLEMICHE PER LA PUNTATA SU BERLUSCONI-DELL’UTRI-MAFIA, DOMENICA PROSSIMA LA CAVALIERA MARINA POTREBBE PERSINO INVIARE UNA LETTERA DI RINGRAZIAMENTO A RANUCCI - '’REPORT’’ SCODELLERÀ UN SERVIZIO AL VETRIOLO SU PAOLO BARELLI, FEDELISSIMO SCUDIERO DI ANTONIO TAJANI, DEL QUALE DIVENTERÀ PRESTO CONSUOCERO - CON TAJANI RIDOTTO A CAVALIER SERVENTE DELLA DUCETTA, L'IMPERO BERLUSCONIANO HA BISOGNO DI UN PARTITO CON UNA NUOVA E CARISMATICA LEADERSHIP. MA MARINA E PIER SILVIO HANNO TEMPI LENTISSIMI PRIMA DI TRASFORMARE LE PAROLE IN FATTI. NON SONO RIUSCITI NEMMENO A OTTENERE DA TAJANI LA MESSA IN FUORIGIOCO DI BARELLI E GASPARRI - ORA VEDIAMO SE “REPORT” RIUSCIRÀ A DARE UNA SPINTARELLA AL CAMBIO DI GUARDIA DENTRO FORZA ITALIA…

matteo salvini roberto vannacci luca zaia lorenzo fontana calderoli massimiliano fedriga romeo lega

DAGOREPORT - SI SALVINI CHI PUO'! ASSEDIATO DAL PARTITO IN RIVOLTA, PRESO A SBERLE DA GIORGIA MELONI (SUL RITORNO AL VIMINALE, AUTONOMIA E TERZO MANDATO), ''TRADITO'' PURE DA VANNACCI, PER IL “CAPITONE” STA ARRIVERANDO IL MOMENTO IN CUI DOVRA' DECIDERE: RESTARE LEADER DELLA LEGA O RESTARE AL GOVERNO COME SACCO DA PUGNI DELLA DUCETTA? - LA CRISI POTREBBE ESPLODERE ALLE PROSSIME REGIONALI IN VENETO: SE ZAIA PRESENTASSE UN SUO CANDIDATO NELLA LIGA VENETA, SALVINI SCHIEREREBBE LA LEGA A SUPPORTO DEI “DOGE-BOYS” CONTRO IL CANDIDATO FDI DELLA DUCETTA, SFANCULANDO COSI' L'ALLEANZA DI GOVERNO, O RESTEREBBE A CUCCIA A PALAZZO CHIGI, ROMPENDO IL CARROCCIO? AH, SAPERLO...

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - INTASCATO IL TRIONFO SALA, SUL TAVOLO DI MELONI  RIMANEVA L’ALTRA PATATA BOLLENTE: IL RILASCIO DEL “TERRORISTA” IRANIANO ABEDINI - SI RIUSCIRÀ A CHIUDERE L’OPERAZIONE ENTRO IL 20 GENNAIO, GIORNO DELL’INSEDIAMENTO DEL NUOVO PRESIDENTE DEGLI STATI UNITI, COME DA ACCORDO CON TRUMP? - ALTRO DUBBIO: LA SENTENZA DELLA CORTE DI APPELLO, ATTESA PER IL 15 GENNAIO, SARÀ PRIVA DI RILIEVI SUL “TERRORISTA DEI PASDARAN’’? - E NEL DUBBIO, ARRIVA LA DECISIONE POLITICA: PROCEDERE SUBITO ALLA REVOCA DELL’ARRESTO – TUTTI FELICI E CONTENTI? DI SICURO, IL DIPARTIMENTO DI GIUSTIZIA DI WASHINGTON, CHE SI È SOBBARCATO UN LUNGO LAVORO DI INDAGINE PER PORTARSI A CASA “UNO SPREGIUDICATO TRAFFICANTE DI STRUMENTI DI MORTE”, NON AVRÀ PER NULLA GRADITO (IL TROLLEY DI ABEDINI PIENO DI CHIP E SCHEDE ELETTRONICHE COME CONTROPARTITA AGLI USA PER IL “NO” ALL'ESTRADIZIONE, È UNA EMERITA CAZZATA...)

marco giusti marcello dell utri franco maresco

"CHIESI A DELL'UTRI SE FOSSE PREOCCUPATO PER IL PROCESSO?' MI RISPOSE: 'HO UN CERTO TIMORE E NON… TREMORE'" - FRANCO MARESCO, INTERVISTATO DA MARCO GIUSTI, RACCONTA DEL SUO COLLOQUIO CON MARCELLO DELL'UTRI - LA CONVERSAZIONE VENNE REGISTRATA E IN, PICCOLA PARTE, UTILIZZATA NEL SUO FILM "BELLUSCONE. UNA STORIA SICILIANA": DOMANI SERA "REPORT" TRASMETTERÀ ALCUNI PEZZI INEDITI DELL'INTERVISTA - MARESCO: "UN FILM COME 'IDDU' DI PIAZZA E GRASSADONIA OFFENDE LA SICILIA. NON SERVE A NIENTE. CAMILLERI? NON HO MAI RITENUTO CHE FOSSE UN GRANDE SCRITTORE..." - VIDEO