CONDITA A SALIS E PEPE - LA GIUSTIZIA UNGHERESE HA SI’ SPEDITO ILARIA SALIS AI DOMICILIARI MA NON MOLLA L’OSSO: IL PROCESSO CHE VEDE IMPUTATA PER AGGRESSIONE LA "CACCIATRICE DI NAZISTI" INIZIA OGGI, CON LA PRIMA UDIENZA E LE DEPOSIZIONI DI UNA VITTIMA DELLE AGGRESSIONI CONTESTATE E UN PAIO DI TESTIMONI - SALIS SI DICHIARA INNOCENTE, MA L’ACCUSA RITIENE DI AVERE PROVE COSÌ DECISIVE DA AVERLE OFFERTO UN PATTEGGIAMENTO A 11 ANNI DI PENA E PROSPETTANDONE 24 - LO SGAMBETTO DEGLI UNGHERESI: IL GIUDICE HA RIVELATO NEL VERBALE DOVE ILARIA SALIS STA SCONTANDO I DOMICILIARI...
ILARIA SALIS IN CATENE IN TRIBUNALE
GIUDICE RIVELA DOMICILIO SALIS, PADRE PROTESTA
(ANSA) - ROMA, 24 MAG - Il giudice Josef Szos ha rivelato l'indirizzo dove Ilaria Salis sta scontando da ieri i domiciliari durante la terza udienza del processo a carico dell'attivista milanese.
Immediata la protesta del padre Roberto Salis che si è girato verso l'ambasciatore italiano Manuel Jacoangeli dicendogli che 'bisogna fare qualcosa". "L'indirizzo non dovrebbe essere rivelato, anzi protetto e non va inserito nel verbale', ha detto l'avvocato della difesa Gyorgy Magyar.
Estratto dell’articolo di Giovanni Bianconi per il “Corriere della Sera”
La nuova vita di Ilaria Salis è cominciata ieri mattina alle 11,30, quando ha lasciato il carcere di Gyorskocsi utca e a bordo di un furgone della polizia penitenziaria ha raggiunto l’appartamento di un anonimo palazzo di Budapest. «Le guardie che mi hanno accompagnato sono state gentilissime — ha raccontato al padre Roberto […] — si sono complimentate per come ho imparato l’ungherese e mi hanno o aiutato a portare su i pacchi con le mie cose».
ILARIA SALIS IN CATENE IN TRIBUNALE
Qui la docente accusata di associazione criminale e lesioni potenzialmente mortali per l’aggressione subita a febbraio 2023 da due neonazisti che hanno riportato ferite giudicate guaribili in 5 o 8 giorni, sarà ancora detenuta, sorvegliata dal braccialetto elettronico applicato a una caviglia; ma sarà libera di mangiare quando e quello che vuole; parlare con chi vuole e per tutto il tempo che desidera; informarsi e comunicare con qualsiasi mezzo.
Il primo desiderio è stato subito esaudito: una pizza margherita e una birra, mangiata a pranzo con papà Roberto e mamma Roberta. A cena, invece, verdure fresche. […] Sulla pelle Ilaria porta ancora i segni lasciati dalle cimici che infestavano il materasso della cella, rimasto lo stesso per mesi e mesi. Nei prossimi giorni sarà vistata da un medico perché «è molto provata e pallida», sottolinea il padre. […]
[…] insieme ai legali, ha dovuto anche cominciare subito ad affrontare le pressanti questioni giudiziarie che l’attendono. Il processo è appena cominciato e oggi ci sarà la prima vera udienza con le deposizioni di una vittima delle aggressioni contestate e un paio di testimoni. L’imputata Salis si dichiara innocente, ma l’accusa ritiene di avere prove così decisive da averle offerto un patteggiamento a 11 anni di pena e prospettandone 24; non sarà facile contrastare i pubblici ministeri davanti a un giudice che appena due mesi fa le ha negato i domiciliari concessi solo dalla Corte d’appello, sostenendo che il carcere era giustificato per reati così gravi. Ilaria sarà presente in aula.
Senza guinzaglio ma a mani e piedi liberi, portata non da un furgone blindato ma da un taxi, dopo la prima notte trascorsa nel letto di una casa e una colazione finalmente senza affettati. Ha chiesto al padre di telefonarle presto: «Senza il grido delle secondine che mi sveglia da quasi un anno e mezzo rischio di continuare a dormire».