volodymyr zelensky vladimir putin battaglia navale mare mar nero

ZELENSKY GIOCA A BATTAGLIA NAVALE – GLI ATTACCHI CON I DRONI MARITTIMI SUL MAR NERO SONO UNA STRATEGIA PRECISA DEGLI UCRAINI: VOGLIONO FAR CAPIRE A PUTIN CHE IL FRONTE SI ALLARGA E CHE KIEV È IN GRADO DI COLPIRE ANCHE OBIETTIVI MOLTO DISTANTI – E INTANTO, IL MINISTRO DEGLI ESTERI, KULEBA, AGGIORNA LA LISTA DELLA SPESA VERSO L’OCCIDENTE: “DATECI PIÙ ARMI E GLI AEREI F-16”

<iframe width="560" height="315" src="https://www.youtube.com/embed/EAiYAICMhO0" title="YouTube video player" frameborder="0" allow="accelerometer; autoplay; clipboard-write; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture; web-share" allowfullscreen></iframe>

 

 

DRONI MARITTIMI UCRAINI UTILIZZATI SUL MAR NERO

KIEV, MASSICCIO ATTACCO RUSSO TRA LA SERA E LA NOTTE

(ANSA) - ROMA, 06 AGO - Tra la sera del 5 agosto a questa mattina l'esercito russo ha attaccato massicciamente a più ondate diverse regioni del territorio ucraino con missili lanciati dall'aria e dal mare e droni iraniani, ha dichiarato l'Aeronautica militare di Kiev su Telegram. La contraerea ha intercettato e distrutto 13 missili da crociera Kalibr, 17 missili da crociera Kh-101/X-555 e 27 droni Shahed. "Nelle due ondate i russi hanno usato 14 Kalibr lanciati dal mare e tre missili balistici Kh-47 Kinzhal lanciati dall'aria, successivamente droni, missili Kalibr dal Mar Nero e missili da crociera sparati dal Mar Caspio". (ANSA).

 

DMYTRO KULEBA

Ucraina: Kuleba, 'Russia va fermata, dateci più armi e gli F-16'

(ANSA) - Il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba ha chiesto che vengano fornite più armi all'esercito ucraino, inclusi aerei da combattimento F-16. "La Russia non si fermerà finché non sarà fermata. La comunità globale deve concentrarsi sull'imposizione di una pace giusta e duratura: armare l'Ucraina, anche con F-16 per chiudere il cielo, e implementare la Formula di pace ucraina", ha scritto Kuleba sul suo account X.

 

Zelensky, raid russi su centro trasfusioni, ci sono morti

(ANSA-AFP) - I russi hanno colpito in un raid un centro per le trasfusioni di sangue, provocando vittime e feriti. Lo ha denunciato Volodymyr Zelensky. L'attacco è avvenuto a Kupiansk, nella regione di Kharkiv. "Bomba aerea guidata dalla Russia contro un centro trasfusionale in Ucraina. Questa sera, contro la comunità di Kupiansk nella regione di Kharkiv. Si segnalano morti e feriti. I nostri soccorritori stanno spegnendo l'incendio", scrive su Twitter Zelensky, aggiungendo che "questo crimine di guerra da solo dice tutto sull'aggressione russa. Bestie che distruggono tutto ciò che semplicemente permette di vivere".

DRONE MARITTIMO ATTACCA PETROLIERA SIG NEL MAR NERO

 

IL MESSAGGIO DEI «BARCHINI» ESPLOSIVI

Estratto dell’articolo di Andrea Marinelli e Guido Olimpio per il “Corriere della Sera”

 

Una nave da guerra, poi una petroliera. Sono target di valore presi di mira dagli ucraini per ribadire un doppio messaggio: il fronte di guerra è sempre più ampio e la resistenza è decisa «a contestare» la supremazia di Mosca in Mar Nero. Sebastopoli, il ponte di Kerch, la base di Novorossiysk sono obiettivi distanti.

 

volodymyr zelensky al vertice nato di vilnius 1

[...] Kiev è riuscita ad allungare il raggio d’azione dei droni marittimi — quasi 800 chilometri — dando grande profondità alla sua attività.[...] Ha aggiornato le sue armi, ne ha protetto le comunicazioni, li ha resi più devastanti con cariche fino a 450 chilogrammi d’esplosivo. Tutto questo senza avere una Marina, visto che le poche unità che aveva sono state affondate.

 

Da mesi Kiev ha provato a colpire le unità nemiche nei porti e in Mar Nero. Una progressione compiuta con una serie di passi attraverso lo sforzo congiunto dell’intelligence militare, dei tecnici, di chi ha studiato le tattiche per aggirare le protezioni.

 

drone ucraino abbatte una nave russa nel mar nero 4

[...] Sono quasi una mezza dozzina i sistemi creati dall’industria nazionale: uno simile a un siluro, alcuni analoghi ai barchini-esplosivi usati dagli italiani — con pilota — nel secondo conflitto mondiale, altri con un profilo più basso, per finire con dei jet ski modificati per trasportare un ordigno. Il Magura V5, per esempio, è lungo quasi 6 metri, raggiunge una velocità massima di 42 nodi, ha un raggio d'azione di 800 chilometri e una «testata» da 320 chilogrammi. Un nuovo tipo di «scafo» — sempre guidato in remoto — ha invece una carica da 450 kg, dunque più potente.

DRONE MARITTIMO ATTACCA PETROLIERA SIG NEL MAR NERO drone ucraino abbatte una nave russa nel mar nero 3drone ucraino abbatte una nave russa nel mar nero 5

Ultimi Dagoreport

terzo mandato vincenzo de luca luca zaia giorgia meloni matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER TUTTO CON LA DUCETTA CHE INSISTE PER UN CANDIDATO IN VENETO DI FRATELLI D'ITALIA - PER SALVARE IL CULO, A SALVINI NON RESTA CHE BATTERSI FINO ALL'ULTIMO PER IMPORRE UN CANDIDATO LEGHISTA DESIGNATO DA LUCA ZAIA, VISTO IL CONSENSO SU CUI IL DOGE PUÒ ANCORA CONTARE (4 ANNI FA LA SUA LISTA TOCCO' IL 44,57%, POTEVA VINCERE ANCHE DA SOLO) - ANCHE PER ELLY SCHLEIN SONO DOLORI: SE IL PD VUOLE MANTENERE IL GOVERNO DELLA REGIONE CAMPANA DEVE CONCEDERE A DE LUCA LA SCELTA DEL SUO SUCCESSORE (LA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE CANDIDARE IL FIGLIO DI DON VINCENZO, PIERO, DEPUTATO PD)

elisabetta belloni giorgia meloni giovanni caravelli alfredo mantovano

DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE IMPRONTE PORTANO A “FONTI DI INTELLIGENCE A LEI OSTILI” - L'ADDIO DELLA CAPA DEGLI SPIONI NON HA NULLA A CHE FARE COL CASO SALA. LEI AVREBBE PREFERITO ATTENDERE LA SOLUZIONE DELLE TRATTATIVE CON TRUMP E L'IRAN PER RENDERLO PUBBLICO, EVITANDO DI APPARIRE COME UNA FUNZIONARIA IN FUGA - IL CONFLITTO CON MANTOVANO E IL DIRETTORE DELL'AISE, GIANNI CARAVELLI, VIENE DA LONTANO. ALLA FINE, SENTENDOSI MESSA AI MARGINI, HA GIRATO I TACCHI   L'ULTIMO SCHIAFFO L'HA RICEVUTO QUANDO IL FEDELISSIMO NICOLA BOERI, CHE LEI AVEVA PIAZZATO COME VICE ALLE SPALLE DELL'"INGOVERNABILE" CARAVELLI, È STATO FATTO FUORI - I BUONI RAPPORTI CON L’AISI DI PARENTE FINO A QUANDO IL SUO VICE GIUSEPPE DEL DEO, GRAZIE A GIANMARCO CHIOCCI, E' ENTRATO NELL'INNER CIRCLE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA

cecilia sala abedini donald trump

DAGOREPORT – LO “SCAMBIO” SALA-ABEDINI VA INCASTONATO NEL CAMBIAMENTO DELLE FORZE IN CAMPO NEL MEDIO ORIENTE - CON IL POPOLO IRANIANO INCAZZATO NERO PER LA CRISI ECONOMICA A CAUSA DELLE SANZIONI USA E L’''ASSE DELLA RESISTENZA" (HAMAS, HEZBOLLAH, ASSAD) DISTRUTTO DA NETANYAHU, MENTRE L'ALLEATO PUTIN E' INFOGNATO IN UCRAINA, IL PRESIDENTE “MODERATO” PEZESHKIAN TEME LA CADUTA DEL REGIME DI TEHERAN. E IL CASO CECILIA SALA SI È TRASFORMATO IN UN'OCCASIONE PER FAR ALLENTARE LA MORSA DELL'OCCIDENTE SUGLI AYATOLLAH - CON TRUMP E ISRAELE CHE MINACCIANO DI “OCCUPARSI” DEI SITI NUCLEARI IRANIANI, L’UNICA SPERANZA È L’EUROPA. E MELONI PUÒ DIVENTARE UNA SPONDA NELLA MORAL SUASION PRO-TEHERAN...

elon musk donald trump alice weidel

DAGOREPORT - GRAZIE ANCHE ALL’ENDORSEMENT DI ELON MUSK, I NEONAZISTI TEDESCHI DI AFD SONO ARRIVATI AL 21%, SECONDO PARTITO DEL PAESE DIETRO I POPOLARI DELLA CDU-CSU (29%) - SECONDO GLI ANALISTI LA “SPINTA” DI MR. TESLA VALE ALMENO L’1,5% - TRUMP STA ALLA FINESTRA: PRIMA DI FAR FUORI IL "PRESIDENTE VIRTUALE" DEGLI STATI UNITI VUOLE VEDERE L'EFFETTO ''X'' DI MUSK ALLE ELEZIONI POLITICHE IN GERMANIA (OGGI SU "X" L'INTERVISTA ALLA CAPA DI AFD, ALICE WEIDEL) - IL TYCOON NON VEDE L’ORA DI VEDERE L’UNIONE EUROPEA PRIVATA DEL SUO PRINCIPALE PILASTRO ECONOMICO…

cecilia sala giorgia meloni alfredo mantovano giovanni caravelli elisabetta belloni antonio tajani

LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA È INDUBBIAMENTE UN GRANDE SUCCESSO DELLA TRIADE MELONI- MANTOVANO- CARAVELLI. IL DIRETTORE DELL’AISE È IL STATO VERO ARTEFICE DELL’OPERAZIONE, TANTO DA VOLARE IN PERSONA A TEHERAN PER PRELEVARE LA GIORNALISTA - COSA ABBIAMO PROMESSO ALL’IRAN? È PROBABILE CHE SUL PIATTO SIA STATA MESSA LA GARANZIA CHE MOHAMMAD ABEDINI NON SARÀ ESTRADATO NEGLI STATI UNITI – ESCE SCONFITTO ANTONIO TAJANI: L’IMPALPABILE MINISTRO DEGLI ESTERI AL SEMOLINO È STATO ACCANTONATO NELLA GESTIONE DEL DOSSIER (ESCLUSO PURE DAL VIAGGIO A MAR-A-LAGO) - RIDIMENSIONATA ANCHE ELISABETTA BELLONI: NEL GIORNO IN CUI IL “CORRIERE DELLA SERA” PUBBLICA IL SUO COLLOQUIO PIENO DI FRECCIATONE, IL SUO “NEMICO” CARAVELLI SI APPUNTA AL PETTO LA MEDAGLIA DI “SALVATORE”…