IMBECILLI SENZA ONORE - GLI ESTREMISTI DI DESTRA DI “MILITIA” VANDALIZZANO LA STELE DI PIER PAOLO PASOLINI - MONUMENTO SPEZZATO, LASTRE DI MARMO SPACCATE, PANNELLI ROTTI E LA INFAME SCRITTA DI RIVENDICAZIONE: “MA QUALE POETA E MAESTRO: FROCIO E PEDOFILO, LUI ERA QUESTO”
Hanno spezzato parti del monumento; hanno spaccato le lastre di marmo con incise le sue poesie; hanno rotto i pannelli di vetro con le indicazioni del percorso letterario; hanno lasciato sul prato calpestato e distrutto uno striscione ingiurioso:
«Ma quale poeta e maestro: fr... e pedofilo, lui era questo». Né hanno rinunciato, gli estremisti di destra che si sono scagliati contro la stele di Pier Paolo Pasolini, a firmare l’attacco: Militia, si legge in fondo alla scritta che insulta lo scrittore.
Aggressione «organizzata da chi predica la sopraffazione»
A scoprire l’azione dei vandali sono stati i volontari della Lipu che gestiscono l’oasi Centro habitat Mediterraneo, vicino all’Idroscalo di Ostia, all’interno della quale la stele realizzata dallo scultore Mario Rosati si trova. L’associazione ha denunciato l’episodio di vandalismo ai carabinieri, che hanno fatto i rilievi e sequestrato lo striscione.
«È un fatto di particolare gravità- commenta il presidente della Lipu, Fulvio Mamone Capria - organizzato da persone che predicano e praticano la violenza e la sopraffazione e non si fermano nemmeno dinanzi alle pacifiche testimonianze della memoria. Sono eventi che certamente spaventano ma che, pur contraddistinti dalla violenza della distruzione fisica, sono privi della forza di fermare la cultura, specie quella della poesia, del dialogo, dell’apertura al mondo.
Contribuiremo a rimettere le cose a posto, anche attraverso un evento simbolico speciale, e continueremo a difendere le testimonianze di pace e cultura come da sempre facciamo con quelle della natura».
«Mai un episodio del genere»
«Da oltre 15 anni gestiamo l’oasi - ricorda Alessandro Polinori, responsabile del Chm - e mai era mai accaduto un episodio del genere, meno che mai così violento. Lo sdegno si mescola alla sorpresa, anche perché i visitatori giungono da tutto il mondo in quest’area, naturale e culturale al tempo stesso, per ammirare la bellezza della natura e dedicare un ricordo all’intellettuale e poeta Pasolini».
La nascita dell’oasi e il recupero
Con l’istituzione dell’oasi, nata alla fine degli anni Novanta dopo una lunga battaglia ambientalista contro la costruzione di un oceanario, il tratto di Idroscalo in cui Pasolini fu ucciso è stato recuperato:
dopo decenni di abbandono tra spazzatura, abusivismo e animali al pascolo la Lipu ha ricostituito una laguna mediterranea oggi regno di aironi rossi, tarabusini, morette tabaccate e cigni reali. Al centro dell’area c’è appunto il «Giardino letterario Pier Paolo Pasolini»: la stele di Rosati è stata restaurata e sono stati realizzati percorsi bibliografici e letterari.