campagna per la sicurezza dei ciclisti germania

LE FOLLIE DEL POLITICAMENTE CORRETTO - GLI INTELLETTUALI DI SINISTRA IN GERMANIA CONTRO LA CAMPAGNA MINISTERIALE PER LA SICUREZZA DEI CICLISTI: “STUPIDA E SESSISTA”. E INFATTI FUNZIONA – NEGLI SCATTI RAGAZZI SCOLPITI E NUDI FINO ALLA CINTOLA E RAGAZZE BELLISSIME IN LINGERIE, PER UNA PARLAMENTARE SOCIALDEMOCRATICA “I SOLDI DEI CONTRIBUENTI NON DOVREBBERO ESSERE SPESI PER METTERE RAGAZZI E RAGAZZE SVESTITE SUI POSTER”

Daniel Mosseri per “Libero quotidiano”

 

campagna per la sicurezza dei ciclisti germania

È più importante la sicurezza stradale, specialmente quella dei più giovani, oppure il rispetto dell' ortodossia politically correct? In Germania il dibattito è aperto.

 

Nella Repubblica federale il Verkehrserziehung (l' educazione alle regole del traffico) è una cosa molto seria: già in quarta elementare i bambini ricevono un libretto con il quale presentarsi in una Verkerschule (scuola guida per piccini) e ricevere una serie di lezioni su come andare in bicicletta. Sicurezza, incroci, sensi unici, strisce pedonali sono tutte materie di studio e prova pratica. Debitamente compilato, il libretto si riempie di timbri col passare delle lezioni, e si conclude con un esame. Per seguire le prove pratiche i bambini devono essere muniti di casco e di gilet fosforescente, due strumenti a tutela della sicurezza dei ciclisti di ogni età.

 

campagna per la sicurezza dei ciclisti germania

La speranza è che continuino a mettersi il casco anche da grandicelli ma la realtà è un' altra: secondo un sondaggio Forsa, la maggior parte dei giovani ciclisti non possiede un casco (40%) o lo indossa solo raramente (10%) oppure mai (6%). Forsa ha anche notato che mentre solo l' 8% degli intervistati di età compresa fra 17 e 30 anni mette il casco, la percentuale sale, ma non si impenna, all' aumentare dell' età: fra gli over 60 si arriva al 23% - troppo poco rispetto all' 82% registrato fra gli under 10. E la ragione sarebbe principalmente di carattere estetico. Ecco perché il ministero delle Infrastrutture ha ideato una campagna pubblicitaria a favore del casco.

 

Da cui lo slogan coniato a Berlino: «Looks like shit, but saves my life». Una frase in inglese per dire che sì, il caschetto da ciclista è brutto che fa schifo ma ti salva la vita.

campagna per la sicurezza dei ciclisti germania

 

IL CASTING È stato il ministro federale dei Trasporti, Andreas Scheuer del compassato partito cristiano sociale bavarese, a lanciare l' iniziativa facendosi filmare mentre ritira i primi poster. Ragazzi scolpiti e nudi fino alla cintola e ragazze bellissime in lingerie, tutti felici di indossare il casco anti trauma. «Lo slogan forse non corrisponde appieno al linguaggio ufficiale delle istituzioni», riconosce nel video il ministro compiaciuto, ma l' importante è salvare la vita dei giovani.

 

Al suo dicastero la campagna è stata preparata con cura: fra le bellissime immortalate con il casco in testa c' è Alicija, stella diciottenne del programma Germany' s next topmodel. Fra gli altri modelli e modelle che posano con lei o negli scatti si vedono poi giovani bellezze di ogni origine etnica. L' autore degli scatti, infine, era niente di meno che il 53enne Rankin, il fotografo britannico noto per aver lavorato con Madonna, David Bowie e la regina Elisabetta. Tutto il mix è stato affidato agli esperti di Runter vom gas! (Piano con il gas!), che curano le campagne per la sicurezza volute dal ministero.

 

TROPPO NUDE Insomma, gli elementi per un successo c' erano tutti, come auspicato anche dal ministro Scheuer. E invece? Invece il troppo innovativo esponente del governo è stato accusato di aver inaugurato una campagna «stupida e sessista». In un' intervista con la Bild am Sonntag, la presidente del gruppo di lavoro delle donne socialdemocratiche Maria Noichl ha detto che è «imbarazzante che il ministro dei trasporti cerchi di vendere le sue politiche usando la pelle nuda». Per cui i poster dei giovani svestiti ma con il casco «devono essere tolti», ha precisato Noichl.

 

campagna per la sicurezza dei ciclisti germania

Alla signora poco importa il grido di allarme lanciato da Walter Eichendorf, il presidente del Consiglio federale per la sicurezza stradale. «Solo nel 2018 ben 430 ciclisti sono rimasti uccisi in incidenti stradali, ovvero il 14% in più che nel 2017: mettetevi il casco», ha detto Eichendorf in un video-intervento a favore della campagna del ministero. Niente da fare: il messaggio «è sessista e antiquato» per la parlamentare socialdemocratica Katja Mast, secondo cui «i soldi dei contribuenti non dovrebbero essere spesi per mettere ragazzi e ragazze svestite sui poster».

 

Eppure secondo le prime rilevazioni, la campagna starebbe raggiungendo il target prefissato: convincere i giovani attenti solo all' aspetto a indossare il casco.

Così la ministra della Famiglia, la socialdemocratica Franziska Giffey, ha moderato un po' i termini postando una foto di se stessa in procinto di andare al lavoro vestita di tutto punto con il casco in testa: «Caro Andreas Scheuer: il casco si può mettere anche da vestiti!».

Ultimi Dagoreport

italo bocchino maria rosaria boccia gennaro sangiuliano

DAGOREPORT - MARIA ROSARIA BOCCIA COLPISCE ANCORA: L'EX AMANTE DI SANGIULIANO INFIERISCE SU "GENNY DELON" E PRESENTA LE PROVE CHE SBUGIARDANO LA VERSIONE DELL'EX MINISTRO - IL FOTOMONTAGGIO DI SANGIULIANO INCINTO NON ERA UN "PIZZINO" SULLA PRESUNTA GRAVIDANZA DELLA BOCCIA: ERA UN MEME CHE CIRCOLAVA DA TEMPO SU INTERNET (E NON È STATO MESSO IN GIRO DALLA BIONDA POMPEIANA) - E LA TORTA CON LA PRESUNTA ALLUSIONE AL BIMBO MAI NATO? MACCHE', ERA IL DOLCE DI COMPLEANNO DELL'AMICA MARIA PIA LA MALFA - VIDEO: QUANDO ITALO BOCCHINO A "PIAZZAPULITA" DIFENDEVA L'AMICO GENNY, CHE GLI SUGGERIVA TUTTO VIA CHAT IN DIRETTA...

meloni trump

DAGOREPORT - NON SAPPIAMO SE IL BLITZ VOLANTE TRA LE BRACCIA DI TRUMP SARÀ UNA SCONFITTA O UN TRIONFO PER GIORGIA MELONI - QUEL CHE È CERTO È CHE DOPO TALE MISSIONE, POCO ISTITUZIONALE E DEL TUTTO IRRITUALE, LA DUCETTA È DIVENUTA AGLI OCCHI DI BRUXELLES LA CHEERLEADER DEL TRUMPISMO, L’APRIPISTA DELLA TECNODESTRA DI MUSK. ALTRO CHE MEDIATRICE TRA WASHINGTON E L’UE - LA GIORGIA CAMALEONTE, SVANITI I BACINI DI BIDEN, DI FRONTE ALL'IMPREVEDIBILITÀ DEL ''TRUMPISMO MUSK-ALZONE'', È STATA COLTA DAL PANICO. E HA FATTO IL PASSO PIÙ LUNGO DELLA GAMBOTTA VOLANDO IN FLORIDA, GRAZIE ALL'AMICO MUSK - E PER LA SERIE “CIO' CHE SI OTTIENE, SI PAGA”, IL “TESLA DI MINCHIA” HA SUBITO PRESENTATO ALLA REGINETTA DI COATTONIA LA PARCELLA DA 1,5 MILIARDI DI DOLLARI DELLA SUA SPACE X …

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DI CECILIA SALA? BUIO FITTO, PURTROPPO. I TEMPI PER LA LIBERAZIONE DELLA GIORNALISTA ITALIANA NON SOLO SI ALLUNGANO MA SI INGARBUGLIANO, E LA FORZATURA DEL BLITZ TRANSOCEANICO DI GIORGIA MELONI RISCHIA DI PEGGIORARE LE COSE – IL CASO, SI SA, È LEGATO ALL’ARRESTO DELL’INGEGNERE-SPIONE IRANIANO MOHAMMAD ABEDINI, DI CUI GLI AMERICANI CHIEDONO L’ESTRADIZIONE. L’ITALIA POTREBBE RIFIUTARSI E LA PREMIER NE AVREBBE PARLATO CON TRUMP. A CHE TITOLO, VISTO CHE IL TYCOON NON È ANCORA PRESIDENTE, SUGLI ESTRADATI DECIDE LA MAGISTRATURA E LA “TRATTATIVA” È IN MANO AGLI 007?

elisabetta belloni cecilia sala donald trump joe biden elon musk giorgia meloni

DAGOREPORT – IL 2025 HA PORTATO A GIORGIA MELONI UNA BEFANA ZEPPA DI ROGNE E FALLIMENTI – L’IRRITUALE E GROTTESCO BLITZ TRANSOCEANICO PER SONDARE LA REAZIONE DI TRUMP A UN  RIFIUTO ALL’ESTRADIZIONE NEGLI USA DELL’IRANIANO-SPIONE, SENZA CHIEDERSI SE TALE INCONTRO AVREBBE FATTO GIRARE I CABASISI A BIDEN, FINO AL 20 GENNAIO PRESIDENTE IN CARICA DEGLI STATI UNITI. DI PIÙ: ‘’SLEEPY JOE’’ IL 9 GENNAIO SBARCHERÀ A ROMA PER INCONTRARE IL SANTO PADRE E POI LA DUCETTA. VABBÈ CHE È RIMBAM-BIDEN PERÒ, DI FRONTE A UN TALE SGARBO ISTITUZIONALE, “FUCK YOU!” SARÀ CAPACE ANCORA DI SPARARLO - ECCOLA LA STATISTA DELLA GARBATELLA COSTRETTA A SMENTIRE L’INDISCREZIONE DI UN CONTRATTO DA UN MILIARDO E MEZZO DI EURO CON SPACEX DI MUSK – NON È FINITA: TRA CAPO E COLLO, ARRIVANO LE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI DA CAPA DEI SERVIZI SEGRETI, DECISIONE PRESA DOPO UN DIVERBIO CON MANTOVANO, NATO ATTORNO ALLA VICENDA DI CECILIA SALA…

cecilia sala donald trump elon musk ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - DAVVERO MELONI SI È SOBBARCATA 20 ORE DI VIAGGIO PER UNA CENETTA CON TRUMP, CON BLOOMBERG CHE SPARA LA NOTIZIA DI UN CONTRATTO DA UN MILIARDO E MEZZO CON “SPACE-X” DEL CARO AMICO ELON MUSK (ASSENTE)? NON SARÀ CHE L’INDISCREZIONE È STATA RESA PUBBLICA PER STENDERE UN VELO PIETOSO SUL FALLIMENTO DELLA DUCETTA SULLA QUESTIONE PRINCIPALE DELLA TRASVOLATA, IL CASO ABEDINI-SALA? - TRUMP, UNA VOLTA PRESIDENTE, ACCETTERÀ LA MANCATA ESTRADIZIONE DELLA ''SPIA'' IRANIANA? COSA CHIEDERÀ IN CAMBIO ALL’ITALIA? – DI SICURO I LEADER DI FRANCIA, GERMANIA, SPAGNA, POLONIA, URSULA COMPRESA, NON AVRANNO PER NULLA GRADITO LE PAROLE DI TRUMP: “GIORGIA HA PRESO D’ASSALTO L’EUROPA” - VIDEO