GLI SCHELETRI DELLA CHIESA - SECONDO LE PRIME IPOTESI, LE OSSA RITROVATE SOTTO IL MERAVIGLIOSO VILLINO DELLA NUNZIATURA APOSTOLICA A VIA PO, NEL CUORE DEL QUARTIERE PINCIANO A ROMA, SONO DI UNA SOLA PERSONA - LA SORELLA DI MIRELLA GREGORI: ''NON VOGLIO ILLUDERMI, MA SPERO SIA LEI. GLI INQUIRENTI HANNO IL NOSTRO DNA'' - IL FRATELLO DI EMANUELA ORLANDI INCONTRA IL PM
OSSA IN NUNZIATURA: PIETRO ORLANDI INCONTRA PM
(ANSA) - "C'è una attività istruttoria in corso e contiamo di avere notizie più dettagliate nei prossimi giorni". E' quanto riferito dall'avvocato Laura Sgrò che ha accompagnato questa mattina Pietro Orlandi in Procura dopo l'apertura di un fascicolo legato al ritrovamento di alcune ossa nella Nunziatura Apostolica di via Po.
OSSA IN NUNZIATURA: SORELLA GREGORI, SPERO SIA LEI
(ANSA) - "Non voglio illudermi, voglio restare con i piedi per terra ma in cuor mio spero che quelle ossa siano di Mirella così si potrebbe mettere una parola fine a questa vicenda e io avrei un luogo dove andare a piangere e portare un fiore a mia sorella". Lo afferma all'ANSA, Maria Antonietta Gregori, sorella della ragazza scomparsa nel 1983, in relazione al ritrovamento di alcune ossa nella Nunziatura Apostolica.
"Gli inquirenti hanno il nostro Dna - aggiunge la donna -. Lo hanno prelevato quando furono fatte verifiche su alcune ossa rinvenute nella basilica di Sant'Apollinare". La sorella di Mirella Gregori auspica che "su questa vicenda si faccia luce: voglio capire perché si è pensato subito a mia sorella ed Emanuela Orlandi nelle ore successive al ritrovamento".
OSSA IN NUNZIATURA: PRIMA IPOTESI, APPARTENGONO A UNA SOLA PERSONA
AGI
Apparterrebbero a un solo corpo le ossa umane ritrovate ieri, durante alcuni lavori di scavo, in un locale annesso alla sede della Nunziatura apostolica in Italia, in via Po. Secondo quanto si apprende, la disposizione delle ossa sul terreno era tale da far pensare a quelle di un solo scheletro. I resti sono stati tutti repertati dai tecnici della Polizia scientifica della Questura di Roma. L'intervento della magistratura e delle autorità di polizia italiane e' stato richiesto dalle autorità vaticane. Un sopralluogo è stato effettuato anche dal capo della Squadra mobile, Luigi Silipo, con i suoi collaboratori.
Ora la procura della capitale conferira' l'incarico ai consulenti per definire la datazione delle ossa, e questa operazione - si fa rilevare in ambienti degli investigatori - non sarà semplice. Si verificherà se procedere o meno anche a un'eventuale compatibilità con il Dna di Emanuela Orlandi e di Mirella Gregori, le due ragazze scomparse a Roma nel 1983, in periodi diversi di quell'anno. Al momento - sottolineano dalla Squadra mobile - "non siamo noi a collegare le ossa ai nomi che sono circolati. Noi parliamo per ora di 'ritrovamento di ossa', e basta".
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