primo sms inviato venduto all asta

GLI SMS COMPIONO 30 ANNI: ERA IL 3 DICEMBRE 1992 QUANDO L'INGEGNERE INGLESE NEIL PAPSWORTH SCRISSE "BUON NATALE" AL DIRETTORE DI VODAFONE RICHARD JARVIS - "NON SAPEVAMO IN CHE TIPO DI MOSTRO SI SAREBBE TRASFORMATA LA MESSAGGISTICA DI TESTO. NON NE AVEVO ALCUNA IDEA. LO VIDI COME UNA DELLE COSE CHE DOVEVO FARE DURANTE LA GIORNATA: TESTARE UN NUOVO POSSIBILE SERVIZIO E VEDERE SE FUNZIONAVA…"

Jaime D' Alessandro per “il Venerdì di Repubblica”

primo sms inviato venduto all asta

 

L’anno del Pippero di Elio e le Storie Tese & Le Mystrère des Voix Bulgares e di Hanno ucciso l'Uomo Ragno degli 883. L'anno anche di Mani Pulite, le stragi di Capaci e via d'Amelio e del primo sms della storia. Un messaggio di auguri, un semplice "Buon Natale", "Merry Christmas", inviato il 3 dicembre del 1992 da un ingegnere inglese della Sema Group di nome Neil Papworth.

 

Lo Short Message Service, o sms, non lo aveva inventato lui. Otto anni prima due esperti in telecomunicazione franco-tedeschi, avevano sviluppato l'idea. Prima però che ci si mettesse d'accordo sui parametri e sugli standard tecnici necessari ci volle parecchio tempo.

 

sms

E così arriviamo a quel 3 dicembre del 1992 quando Papworth, usando la rete di Vodafone, inviò quelle due parole dal suo cellulare al direttore dell'operatore telefonico Richard Jarvis.

 

«Dico sempre che per me fu normalissimo giorno di lavoro», ha spiegato più volte l'ingegnere, classe 1969, quando periodicamente gli hanno chiesto come si sente ad essere stato il pioniere degli sms. «Non sapevamo in che tipo di mostro si sarebbe trasformata la messaggistica di testo. Non ne avevo alcuna idea. Magari qualcun altro l'aveva, io al contrario lo vidi come una delle cose che dovevo fare durante la giornata: testare un nuovo possibile servizio e vedere se funzionava».

 

sms

Non fu il solo a sottovalutare la portata di quel che era accaduto. All'epoca non sembrarono poi questa gran cosa gli sms. La finlandese Nokia, nel 1993, rese possibile l'inviare messaggi di testo attraverso i suoi nuovi telefoni, ma il loro uso non decollò. Nel 1995 le persone inviavano una media di appena 0,4 messaggi a testa al mese. Quindici anni dopo, a fine 2010, il loro numero nel corso annuo ammontava a seimila miliardi, circa 193 mila al secondo.

 

MESSAGGINI

Ancora più imprevedibile, specie trent' anni fa, era il fatto che gli sms dopo un'ascesa folgorante sarebbero andati incontro a un crollo altrettanto rapido. Dopo i picchi del 2012 i servizi di messaggistica istantanea via web li avrebbero via via soppiantati. Ironia della sorte sono nati anche loro nei primi anni Novanta, anche se poi cominciarono a diffondersi negli anni Duemila. Anche in quel caso il fenomeno fu largamente sottostimato.

 

L'Il primo Short Message Service fu inviato il 3 dicembre 1992: per due decenni le bustine sugli schermi dei cellulari hanno messo in contatto i quattro angoli del globo. salvo poi quasi sparire: per colpa del web.

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