L'INTELLIGENZA ARTIFICIALE RISCHIA DI "PENSIONARE" ANCHE LE SEGRETARIE - GOOGLE HA ANNUNCATO UNA SERIE DI NOVITÀ PER "BARD", IL SUO PROGRAMMA DI IA - GRAZIE A DELLE NUOVE ESTENSIONI, IL "BOT" SARÀ IN GRADO DI TROVARE E MOSTRARE INFORMAZIONI NELLE APP DELL'ECOSISTEMA DI "BIG G" USATE DA UN UTENTE - AD ESEMPIO, SE SI STA PIANIFICANDO UN VIAGGIO, SARÀ POSSIBILE CHIEDERE A BARD DI SCEGLIERE LE DATE IN CUI I VARI PARTECIPANTI SONO LIBERI, CERCARE GLI ORARI SU VOLI E HOTEL IN TEMPO REALE E DECIDERE COSA VISITARE - IL PROGRAMMA AIUTERÀ ANCHE GLI UTENTI A…
(ANSA) - Con l'obiettivo di ampliare le possibilità del suo chatbot, Google ha annunciato una serie di novità per Bard. L'intelligenza artificiale del gruppo presto potrà cercare informazioni nelle app dell'ecosistema Big G, come Gmail e Maps. "Oggi lanciamo Bard Extensions in inglese, un modo completamente nuovo di interagire e collaborare con l'IA" spiega Google in una nota ufficiale. "Con le estensioni, Bard può trovare e mostrare informazioni pertinenti dagli strumenti Google usati ogni giorno, come Gmail, Documenti, Drive, Maps, YouTube, Voli e Hotel, anche quando le informazioni si trovano su più app e servizi".
Ad esempio, se si sta pianificando un viaggio. sarà possibile chiedere a Bard di scegliere le date in cui i vari partecipanti sono liberi, individuando i giorni in calendari ed email, cercando gli orari su voli e hotel in tempo reale, analizzando le indicazioni stradali da casa all'aeroporto e decidendo cosa visitare, grazie ai video di YouTube. "Potremo inoltre chiedere a Bard di trovare il curriculum intitolato Giugno 2023 dal cloud di Drive e riassumerlo in un breve paragrafo per una lettera di presentazione" prosegue l'azienda.
Google ci tiene a precisare che questa funzionalità mette al centro la privacy: nessun dato personale sarà visto dal team di Mountain View o usato da Bard per allenare l'algoritmo e costruire annunci personalizzati. Oltre a ciò, arriva una modalità di doppia verifica rispetto alle risposte che l'IA fornisce. Basterà cliccare sull'icona a forma di "G" al fianco di un testo di Bard per ottenere maggior informazioni su fonti diverse, che possano confermare o meno un'affermazione. Google chiama questa funzione "double-check", un modo per diminuire le cosiddette "allucinazioni" dell'IA, le risposte inesatte o errate.
Infine le conversazioni: gli utenti parte della sperimentazione di Bard potranno creare un link di una chat con l'IA da condividere con gli altri. Una volta cliccato, il collegamento non rimanderà ad una pagina statica ma alla chat vera e propria, da continuare e alimentare con le proprie discussioni. "Tutte queste novità sono rese possibili dagli aggiornamenti del nostro modello PaLM 2. In base ai feedback, abbiamo applicato tecniche di apprendimento all'avanguardia per addestrare il modello e farlo diventare più intuitivo e preciso".
Le introduzioni più recenti saranno rese disponibili in prima battuta in lingua inglese, per poi essere estese in altre 40 lingue, italiano compreso, insieme ad altre aggiunte, come la possibilità di far "leggere" a Bard un'immagine caricata su Google Lens e modificare le risposte dell'IA. Ad ogni modo, gli utenti in Italia potranno utilizzare sin da subito le novità, impostando Chrome e dispositivi in uso in inglese.