IN CULO, NO! - IL GOVERNO BRITANNICO È PREOCCUPATO PERCHÉ I GIOVANI, DIPENDENTI DAL PORNO, SI DEDICANO TROPPO AL SESSO ANALE: “SI ASPETTANO DONNE SOTTOMESSE E SCENARI INVEROSIMILI” - TRANQUILLI: LO DICE IL MINISTRO DELLA CULTURA, CHE HA APPENA AMMESSO UNA STORIA CON UNA ESCORT
Nick Duffy per “Pink News”
Il governo britannico è preoccupato perché troppi giovani si dedicano al sesso anale. Il Dipartimento della Cultura, Comunicazione e Sport, capeggiato da John Whittingdale, sta cercando di regolare la pornografia on line e il Segretario ha dichiarato: «I giovani si aspettano che la vita sessuale reale rispecchi quella che vedono nei video porno, che però spesso mostrano donne sottomesse, scenari inverosimili e dubbi consensi. Più giovani che mai fanno sesso anale, nonostante le statistiche ci rivelino che non è una attività gradita alla maggior parte delle ragazze».
il sesso anale si pratica piu di quanto si pensi
Ha aggiunto: «L’aumento del sesso anale non può essere attribuito direttamente alla pornografia, però è una pratica che si vede nel 56% delle scene di sesso». L’insufficienza di prove indica che non è possibile operare una censura. Non c’è evidenza che la pornografia faccia male a chi la guarda, anzi, parecchie ricerche sostengono che l’accesso al porno riduce, non aumenta, la violenza sessuale. Molti si oppongono al provvedimento, perché è surreale che sia il governo a decidere quale tipo di sesso sia giusto fare. E’ contro la libertà sessuale e ricordiamo che la sodomia non è più reato da una cinquantina di anni. E’ solo un modo per tentare di censurare i contenuti di internet.
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