I DELIRI "WOKE" DEI LABURISTI INGLESI - IL GOVERNO BRITANNICO HA INCLUSO LA MISOGINIA NELLA LISTA DELLE "IDEOLOGIE PERICOLOSE" CHE LA LEGGE CONSIDERA TERRORISMO - A PREOCCUPARE È L'AUMENTO DELLA POPOLARITÀ DI PERSONAGGI COME ANDREW TATE, LO YOUTUBER ARRESTATO IN ROMANIA CON L’ACCUSA DI ADESCAMENTO E STUPRO - LA MINISTRA DEGLI INTERNI YVETTE COOPER: "L’INCITAMENTO ALL’ODIO DI OGNI TIPO CREA ROTTURE E STRAPPI NELLA MAGLIA SOCIALE DELLE NOSTRE COMUNITÀ…"
Estratto dell'articolo di Paola De Carolis per il “Corriere della Sera”
[…] I laburisti di Keir Starmer, che hanno preso in mano il timone del Paese all’inizio di luglio, hanno subito annunciato nuove regole contro l’estremismo, allargando la definizione alla misoginia estrema fisica e online, che potrebbe presto rientrare tra le ideologie pericolose cui si applica la legge contro il terrorismo.
Sulla scia dei violenti disordini delle ultime settimane contro profughi, minoranze e centri d’accoglienza per migranti, la ministra degli Interni Yvette Cooper ha chiesto al suo dicastero «una revisione rapida delle norme» per combattere meglio una minaccia sempre più preoccupante.
«Per troppo tempo vari governi non sono riusciti ad affrontare l’ascesa dell’estremismo online e sulle nostre strade», ha sottolineato. «Abbiamo visto un’impennata nel numero di giovani che vengono radicalizzati su Internet. L’incitamento all’odio di ogni tipo crea rotture e strappi nella maglia sociale delle nostre comunità e la nostra democrazia». […]
Sir Mark Rowley, commissario capo della Metropolitan Police, aveva chiesto recentemente che la violenza contro le donne fosse definita «un pericolo per la sicurezza del Paese», sulla scia di un rapporto dopo il rapimento, lo stupro e l’assassinio nel 2021 da parte di un agente in servizio di Sarah Everard, una donna di 33 anni che stava rincasando a piedi nella zona di Clapham. Rowley aveva parlato di «centinaia di migliaia» di molestatori, stupratori e pedofili e chiesto più risorse.
Dall’inizio dell’anno, sono più di 50 le vittime di femminicidio in Gran Bretagna. Sara Khan, consulente indipendente dell’ex premier Rishi Sunak e commissario contro l’estremismo per i governi di Theresa May e Boris Johnson, aveva accusato gli esecutivi di non aver fatto abbastanza: «Il nostro Paese è impreparato per quella che è una minaccia crescente e pericolosa, ci sono lacune nelle leggi che permettono agli estremisti di operare senza essere puniti».
[…] Preoccupa, ad esempio, la popolarità online di personaggi come Andrew Tate, ex concorrente del Grande Fratello che non fa segreto della sua misoginia e che si trova in Romania con l’accusa di adescamento e stupro.
L’inclusione della misoginia tra gli estremismi che la legge considera terrorismo darebbe agli inquirenti strumenti in più: interrogatori e fermi più lunghi, ad esempio, oltre alla possibilità di congelare introiti e beni. La ministra per le donne Jess Phillips ha precisato che la proposta non rappresenta la criminalizzazione della libertà di parola: «La gente — ha detto ieri — è libera di pensare ciò che vuole ma non possiamo continuare a ignorare la minaccia che rappresenta l’odio espresso per le donne online».