mascherina

SIAMO FUORI DAL TUNNEL (FORSE) – IL GOVERNO PUNTA DRITTO ALL’ESTATE QUANDO, SECONDO LE PREVISIONI, POTREMMO ABBANDONARE LE RESTRIZIONI CONTRO IL COVID: IL 15 GIUGNO POTREBBE ESSERE ELIMINATO IL GREEN PASS, MA INTANTO GIÀ DALL’11 FEBBRAIO DECADE L’OBBLIGO DI MASCHERINA ALL’APERTO E SI TORNA A BALLARE IN DISCOTECA – ENTRO LA FINE DEL MESE, INVECE, AUMENTA AL 75% LA CAPIENZA NEGLI STADI, AL 50% QUELLA DEI PALAZZETTI DELLO SPORT E AL 100% QUELLA DI CINEMA E TEATRI – RIMANE OBBLIGATORIO INDOSSARE LA MASCHERINA SUI…

1. GREEN PASS, ADDIO ALL’OBBLIGO DAL 15 GIUGNO: IL GOVERNO DRAGHI VERSO LA FINE DELL’EMERGENZA

Da www.open.online.it

 

MARIO DRAGHI CON LA MASCHERINA

Il governo Draghi accelera sulla fine dell’emergenza Coronavirus. E punta deciso verso l’estate, quando potremo abbandonare gran parte delle restrizioni che hanno accompagnato i cittadini nella lotta contro la pandemia. Mentre il Green pass potrebbe essere eliminato alla fine di giugno. O il 15, secondo alcune previsioni più rosee. Intanto la road map delle riaperture va avanti.

 

La nuova ordinanza firmata dal ministro della Salute Roberto Speranza e valida fino al 31 marzo 2022 elimina l’obbligo di mascherine all’aperto dall’11 febbraio. Mentre dal 18 febbraio al primo marzo si programma di aumentare al 75% la capienza negli stadi e al 50% quella dei palazzetti dello sport. Portando al 100% cinema e teatri.

Super green pass nei bar 5

 

La road map

Il governo si muove perché i segnali dei numeri sulla frenata della pandemia sembrano essere chiari. La curva dei contagi sta scendendo più velocemente del previsto, pur restando intorno a quota 100 mila nuovi casi al giorno. Anche la pressione sugli ospedali sta calando, con un migliaio di ricoverati in meno nei reparti ordinari e un centinaio fuori dalle terapie intensive registrati negli ultimi sette giorni.

 

mascherine 6

Per questo il ministro della Salute ha deciso di muoversi sulle mascherine. Il testo dell’ordinanza dice all’articolo 1 che «fino al 31 marzo 2022 è fatto obbligo sull’intero territorio nazionale di indossare i dispositivi di protezione delle vie respiratorie nei luoghi al chiuso diversi dalle abitazioni private». Fino al 31 marzo rimangono comunque i luoghi dove è obbligatorio indossare le Ffp2: treni, aerei, navi e su tutti i mezzi del trasporto pubblico locale.

 

Anche i contatti stretti dei positivi con terza dose da meno di 120 giorni non sono obbligati a rispettare la quarantena, ma devono indossare per dieci giorni la Ffp2 e rispettare l’autosorveglianza. Rimangono invece sempre esenti: «i bambini di età inferiore ai sei anni; le persone con patologie o disabilità incompatibili con l’uso della mascherina, nonché le persone che devono comunicare con un disabile in modo da on poter fare uso del dispositivo; i soggetti che stanno svolgendo attività sportiva».

BALLO IN MASCHERA

 

Si tratta del primo passo della corsa a tappe verso la normalità. Che dovrebbe far cadere tutte le restrizioni da qui a luglio. E il Corriere della Sera scrive che c’è una data di scadenza precisa ipotizzata dal governo anche per il Green pass. Ovvero il 15 giugno. Soltanto fino a quella data potrebbe restare obbligatorio esibirlo nella vita sociale e nel lavoro.

 

Le date sul calendario

Da venerdì 11 febbraio arriva anche il via libera ai balli in discoteca. Nei locali potrà entrare solo chi ha il Green pass rafforzato, quindi guariti o vaccinati. Se la discoteca è al chiuso sarà obbligatorio indossare la mascherina, tranne quando si sta in pista a ballare. Se è all’aperto si potrà stare invece senza mascherina. Il limite di capienza di tutti i locali da ballo non può essere superiore al 75% all’aperto e 50% al chiuso rispetto a quella massima autorizzata. Il 28 febbraio invece, come ricorda oggi La Stampa, scade l’offerta gratuita di test per gli studenti delle scuole medie e di quelle superiori in autosorveglianza. Dovrebbe essere prorogata di un altro mese.

super green pass 5

 

Marzo sarà il mese decisivo. Il quotidiano spiega che nella prima decade le tabelle degli esperti consegnate a Speranza e al presidente del Consiglio Mario Draghi prevedono che i contagi scendano sotto quota diecimila al giorno. In questo caso il governo si prepara a ridurre da 7 a 5 giorni la quarantena per i positivi asintomatici che abbiano ricevuto la terza dose di vaccino. E la capienza degli stadi potrebbe tornare al 100%. Il 31 marzo scade lo stato d’emergenza e il governo non è intenzionato a prorogarlo ulteriormente.

MARIO DRAGHI GREEN PASS

 

Quindi il primo aprile potrebbe diventare quello del ritorno della la libertà di uscire, andare a scuola e al lavoro anche per chi è positivo ma senza sintomi, a patto di aver ricevuto la dose «booster» a protezione. Le Regioni lo chiedevano da subito. Il governo preferisce aspettare che l’incidenza dei contagi settimanali ogni 100 mila abitanti diventi inferiore ai 50 casi. Rimarrebbe l’autosorveglianza, con obbligo di indossare le mascherine Ffp2.

 

Mascherine NELLE discoteche

15 giugno e primo luglio

Il 15 giugno scade l’obbligo vaccinale per gli over 50. E potrebbe essere il giorno dell’addio al Green pass per la vita sociale ed il lavoro. A scomparire dovrebbe essere il Certificato Verde Covid-19 di base, quello che si ottiene con il tampone. Il primo luglio diventerebbe così il giorno dell’addio a tutte le restrizioni. «Dobbiamo avere la consapevolezza che siamo all’inizio di una nuova fase: così come gradualmente abbiamo introdotto tutta una serie di restrizioni, con la solita gradualità provvederemo ad allentarle», ha detto ieri il sottosegretario alla Salute Andrea Costa, ospite della trasmissione televisiva ‘Oggi è un altro giorno‘ in onda su Rai1. Ma è plausibile che un giorno si possano togliere le mascherine all’interno di teatri, cinema o ai concerti? «Assolutamente sì. Ma anche il Green pass. Ci saranno degli allentamenti da qui a breve».

super green pass

 

2. MASCHERINE, STOP ALL’APERTO TRA DUE GIORNI MA RESTANO OBBLIGATORIE AL CHIUSO FINO AL 31 MARZO

Monica Guerzoni e Fiorenza Sarzanini per www.corriere.it

 

Le mascherine al chiuso saranno obbligatorie fino al 31 marzo 2022, data di scadenza dello stato di emergen za. Se per quel giorno la curva epidemiologica sarà arrivata molto in basso, potrebbero essere tolte almeno in alcuni luoghi. E anche allo stadio sarebbe autorizzata la capienza al 100%. Il governo imbocca con decisione la strada degli allentamenti. Già dal 1 marzo negli impianti sportivi all’aperto si potrà occupare il 75% dei posti e al chiuso il 60%.

mascherine 1

 

Il ministro della Salute Roberto Speranza continua a rimanere cauto, invita i cittadini a mantenere prudenza, ma i dati del bollettino quotidiano — con il tasso di positività che continua ad abbassarsi — consentono di programmare nuove aperture. E anche di ipotizzare la fine dello stato di emergenza seguendo la «gradualità» che il presidente del Consiglio Mario Draghi ha più volte sottolineato come «necessaria» per arrivare alla fine della pandemia. Per questo il green pass sarà certamente confermato almeno fino al 15 giugno. Ieri il presidente della Camera Roberto Fico ha dato il via libera all’obbligo per i deputati che entrano a Montecitorio.

green pass per i viaggi

 

Mascherine all’aperto

L’ordinanza che entra in vigore elimina in tutta Italia da venerdì 11 febbraio l’obbligo di indossare la mascherina all’aperto. Bisognerà però «avere sempre con sé i dispositivi di protezione delle vie respiratori e e indossarli laddove si configurino assembramenti o affollamenti».

 

MASCHERINE A SCUOLA 2

Mascherine al chiuso

Il testo del provvedimento prevede che «fino al 31 marzo 2022 è fatto obbligo sull’intero territorio nazionale di indossare i dispositivi di protezione delle vie respiratorie nei luoghi al chiuso diversi dalle abitazioni private». C’è dunque una data di scadenza della misura: se i contagi da Covid 19 continueranno a scendere e soprattutto se i reparti degli ospedali saranno svuotati, in alcune situazioni si potrà stare senza volto coperto anche all’interno. Fino al 31 marzo ci sono alcuni luoghi dove è obbligatorio indossare le Ffp2: treni, aerei, navi e su tutti i mezzi del trasporto pubblico locale.

GREEN PASS

 

I contatti stretti dei positivi con terza dose da meno di 120 giorni non sono obbligati a rispettare la quarantena, ma devono indossare per dieci giorni la Ffp2 e rispettare l’autosorveglianza. Rimangono invece sempre esenti: «I bambini di età inferiore ai sei anni; le persone con patologie o disabilità incompatibili con l’uso della mascherina, nonché le persone che devono comunicare con un disabile in modo da non poter fare uso del dispositivo; i soggetti che stanno svolgendo attività sportiva».

 

Gli stadi

DONNE IN SPIAGGIA CON LA MASCHERINA

Il provvedimento che sarà firmato nei prossimi giorni porterà la firma dello stesso Speranza e della sottosegretaria allo Sport, Valentina Vezzali. Dal 1 marzo sugli spalti degli stadi si torna al 75% e nelle strutture al chiuso si va al 60%. Ma nella nota del ministero della Salute è specificato che si dovrà «proseguire con le riaperture complete qualora la situazione epidemiologica continuasse il suo trend di calo».

controllori di green pass 8

 

Le discoteche

Da venerdì via libera anche ai balli in discoteca. Potrà entrare solo chi ha il green pass rafforzato, quindi guariti o vaccinati. Se la discoteca è al chiuso sarà obbligatorio indossare la mascherina, tranne quando si sta in pista a ballare. Se è all’aperto si potrà stare invece senza mascherina. Il limite di capienza di tutti i locali da ballo non può essere superiore al 75% all’aperto e 50% al chiuso rispetto a quella massima autorizzata.

mascherinecontrollori di green pass 7controllori di green pass 6controllori di green pass 4controllori di green pass 5meme su draghi e green passmascherine

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...

pier silvio marina berlusconi fedele confalonieri

DAGOREPORT – MARINA E PIER SILVIO NON HANNO FATTO I CONTI CON IL VUOTO DI POTERE IN FAMIGLIA LASCIATO DAL TRAMONTO DI GIANNI LETTA (L'UOMO PER RISOLVERE PROBLEMI POLITICI) E DALL'USCITA DI SCENA DI GINA NIERI, EX MOGLIE DI PAOLO DEL DEBBIO, PUPILLA DI CONFALONIERI, ADDETTA AI RAPPORTI ISTITUZIONALI DI MEDIASET) - FUORI NIERI, IN PANCHINA LETTA, GLI STAFF DEI FIGLI DI SILVIO STANNO FACENDO DI TUTTO PER PRIMEGGIARE. TRA I PIÙ ATTIVI E AMBIZIOSI, SI SEGNALA IL BRACCIO DESTRO DI “PIER DUDI”, NICCOLÒ QUERCI - COME MAI OGNI SETTIMANA CONFALONIERI SI ATTOVAGLIA DA MARTA FASCINA? AH, SAPERLO...