gasdotto nord stream danneggiato

EUROPA ALLA CANNA DEL GAS! IL BALTICO RIBOLLE: BERLINO RILANCIA L’IPOTESI DI UN ATTACCO AI GASDOTTI NORD STREAM (CHE DALLA RUSSIA PORTANO IL GAS IN EUROPA): “DANNI SENZA PRECEDENTI”. IL PREZZO DEL GAS SALE DEL 20% - LA RETE SISMICA NAZIONALE SVEDESE HA COMUNICATO DI AVER RILEVATO, NELLA GIORNATA DI IERI, DUE ESPLOSIONI NELL’AREA INTERESSATA DALLA FUGA DI GAS CHE HA INTERESSATO IL GASDOTTO...

 

 

Valentina Iorio per www.corriere.it

 

gasdotto nord stream danneggiato 5

Il «forte calo di pressione» annunciato lunedì 26 settembre dall’operatore di Nord Stream sarebbe stato causato da un attacco ai gasdotti 1 e 2. A sostenerlo sono fonti del governo tedesco, secondo le quali «un incidente è altamente improbabile»: per Berlino entrambe le linee sarebbero state «attaccate». Lo riporta il quotidiano tedesco Tagesspiegel.

 

La rete sismica nazionale svedese ha comunicato poi di aver rilevato, nella giornata di ieri, due esplosioni nell’area interessata dalla fuga di gas che ha interessato il gasdotto, e una delle due ha avuto una magnitudo di 2,3 gradi ed è stata registrata in ben 30 stazioni di misurazione nel sud della Svezia. La prima esplosione è stata registrata alle 2.03 di notte e la seconda alle 19.04 di lunedì.

 

gasdotto nord stream danneggiato 4

Gli avvertimenti sulle perdite di gas sono giunti invece da parte dell’Amministrazione marittima alle 13.52 e alle 20.41 di lunedì, dopo che alcune navi hanno rilevato la presenza di bolle in superficie sul Mar Baltico. I ribollimenti al largo dell’isola danese di Bornholm hanno un diametro che va da 200 a 1.000 metri di diametro, secondo quanto annunciato dall’esercito danese.

gasdotto nord stream danneggiato 3

 

Il Nord Stream è un gasdotto che, attraverso il Mar Baltico, trasporta in Europa il gas proveniente dalla Russia, passando per la Germania. Secondo le autorità, gli incidenti non hanno conseguenze per la sicurezza o la salute dei residenti delle vicine isole danesi di Bornholm e Christianso. Inoltre, l’approvvigionamento energetico del paese non è coinvolto.

gasdotto nord stream danneggiato 1

 

LO SCAMBIO DI ACCUSE

Sulla questione nella mattinata di martedì 27 settembre è intervenuta la Russia, che ha parlato di «una situazione senza precedenti che richiede un’indagine urgente». Mosca non esclude che i danni al gasdotto Nord Stream possano essere frutto di un sabotaggio. «Adesso nessuna singola opzione può essere esclusa», ha detto il portavoce del presidente russo Putin, Dmitry Peskov.

 

gasdotto nord stream danneggiato 2

La «fuga di gas dal Nord Stream 1 non è altro che un attacco terroristico pianificato dalla Russia e un atto di aggressione nei confronti dell’Ue. La Russia vuole destabilizzare la situazione economica in Europa e provocare il panico pre-inverno», ha scritto su Twitter Mykhailo Podolyak, consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky . «La migliore risposta e investimento per la sicurezza» è fornire «carri armati all’Ucraina. Soprattutto quelli tedeschi...», ha aggiunto.

nord stream

 

La Nato ha comunicato di aver avviato un attento monitoraggio della situazione: «Gli alleati stanno esaminando le circostanze delle fughe di gas e scambiando informazioni, anche con Finlandia e Svezia». Gli Stati Uniti hanno annunciato di essere pronti a sostenere gli europei.

 

«DANNI SENZA PRECEDENTI»

I danni sono avvenuti contemporaneamente su tre linee offshore di Nord Stream in un solo giorno e «sono senza precedenti», ha dichiarato l’operatore della rete Nord Stream ag, secondo quanto riporta l’agenzia russa Ria Novosti.

I GASDOTTI VERSO L EUROPA

 

L’azienda ha detto che al momento è impossibile stimare quando sarà ripristinata la capacità operativa del sistema di reti del gas. Il governo danese ha annunciato di aver elevato il suo livello di allerta sulle infrastrutture energetiche.

 

IL PREZZO DEL GAS TORNA A SALIRE

L’annuncio dei danni ai gasdotti Nord Stream 1 e 2, forse a causa di un sabotaggio, ha fatto intanto rialzare il prezzo del gas. All’hub di riferimento europeo Ttf il contratto future con scadenza ottobre è aumentato del 9,87% a 191 euro per megawattora, dopo aver toccato il picco di 194,7 euro (+12%).

 

nord stream 2

Intanto, sempre nella giornata di martedì 27 settembre, gli stoccaggi italiani di gas sono arrivati a sfiorare la soglia del 90%. Obiettivo che sarà raggiunto in settimana, come aveva anticipato l’ad di Snam, Stefano Venier, sabato 24 settembre, al convegno organizzato dalla Federazione Nazionale Cavalieri del Lavoro. Il prezzo del gas allunga nel finale dopo una seduta in cui è ripartito per i danni al Nord Stream e i dubbi sulle loro origini. A meno di mezz’ora dal termine delle contrattazioni il contratto Ttf ad Amsterdam è balzato sopra i 200 euro toccando i 207 euro al megawattora (+19%) .

 

Ultimi Dagoreport

terzo mandato vincenzo de luca luca zaia giorgia meloni matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER TUTTO CON LA DUCETTA CHE INSISTE PER UN CANDIDATO IN VENETO DI FRATELLI D'ITALIA - PER SALVARE IL CULO, A SALVINI NON RESTA CHE BATTERSI FINO ALL'ULTIMO PER IMPORRE UN CANDIDATO LEGHISTA DESIGNATO DA LUCA ZAIA, VISTO IL CONSENSO SU CUI IL DOGE PUÒ ANCORA CONTARE (4 ANNI FA LA SUA LISTA TOCCO' IL 44,57%, POTEVA VINCERE ANCHE DA SOLO) - ANCHE PER ELLY SCHLEIN SONO DOLORI: SE IL PD VUOLE MANTENERE IL GOVERNO DELLA REGIONE CAMPANA DEVE CONCEDERE A DE LUCA LA SCELTA DEL SUO SUCCESSORE (LA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE CANDIDARE IL FIGLIO DI DON VINCENZO, PIERO, DEPUTATO PD)

elisabetta belloni giorgia meloni giovanni caravelli alfredo mantovano

DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE IMPRONTE PORTANO A “FONTI DI INTELLIGENCE A LEI OSTILI” - L'ADDIO DELLA CAPA DEGLI SPIONI NON HA NULLA A CHE FARE COL CASO SALA. LEI AVREBBE PREFERITO ATTENDERE LA SOLUZIONE DELLE TRATTATIVE CON TRUMP E L'IRAN PER RENDERLO PUBBLICO, EVITANDO DI APPARIRE COME UNA FUNZIONARIA IN FUGA - IL CONFLITTO CON MANTOVANO E IL DIRETTORE DELL'AISE, GIANNI CARAVELLI, VIENE DA LONTANO. ALLA FINE, SENTENDOSI MESSA AI MARGINI, HA GIRATO I TACCHI   L'ULTIMO SCHIAFFO L'HA RICEVUTO QUANDO IL FEDELISSIMO NICOLA BOERI, CHE LEI AVEVA PIAZZATO COME VICE ALLE SPALLE DELL'"INGOVERNABILE" CARAVELLI, È STATO FATTO FUORI - I BUONI RAPPORTI CON L’AISI DI PARENTE FINO A QUANDO IL SUO VICE GIUSEPPE DEL DEO, GRAZIE A GIANMARCO CHIOCCI, E' ENTRATO NELL'INNER CIRCLE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA

cecilia sala abedini donald trump

DAGOREPORT – LO “SCAMBIO” SALA-ABEDINI VA INCASTONATO NEL CAMBIAMENTO DELLE FORZE IN CAMPO NEL MEDIO ORIENTE - CON IL POPOLO IRANIANO INCAZZATO NERO PER LA CRISI ECONOMICA A CAUSA DELLE SANZIONI USA E L’''ASSE DELLA RESISTENZA" (HAMAS, HEZBOLLAH, ASSAD) DISTRUTTO DA NETANYAHU, MENTRE L'ALLEATO PUTIN E' INFOGNATO IN UCRAINA, IL PRESIDENTE “MODERATO” PEZESHKIAN TEME LA CADUTA DEL REGIME DI TEHERAN. E IL CASO CECILIA SALA SI È TRASFORMATO IN UN'OCCASIONE PER FAR ALLENTARE LA MORSA DELL'OCCIDENTE SUGLI AYATOLLAH - CON TRUMP E ISRAELE CHE MINACCIANO DI “OCCUPARSI” DEI SITI NUCLEARI IRANIANI, L’UNICA SPERANZA È L’EUROPA. E MELONI PUÒ DIVENTARE UNA SPONDA NELLA MORAL SUASION PRO-TEHERAN...

elon musk donald trump alice weidel

DAGOREPORT - GRAZIE ANCHE ALL’ENDORSEMENT DI ELON MUSK, I NEONAZISTI TEDESCHI DI AFD SONO ARRIVATI AL 21%, SECONDO PARTITO DEL PAESE DIETRO I POPOLARI DELLA CDU-CSU (29%) - SECONDO GLI ANALISTI LA “SPINTA” DI MR. TESLA VALE ALMENO L’1,5% - TRUMP STA ALLA FINESTRA: PRIMA DI FAR FUORI IL "PRESIDENTE VIRTUALE" DEGLI STATI UNITI VUOLE VEDERE L'EFFETTO ''X'' DI MUSK ALLE ELEZIONI POLITICHE IN GERMANIA (OGGI SU "X" L'INTERVISTA ALLA CAPA DI AFD, ALICE WEIDEL) - IL TYCOON NON VEDE L’ORA DI VEDERE L’UNIONE EUROPEA PRIVATA DEL SUO PRINCIPALE PILASTRO ECONOMICO…

cecilia sala giorgia meloni alfredo mantovano giovanni caravelli elisabetta belloni antonio tajani

LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA È INDUBBIAMENTE UN GRANDE SUCCESSO DELLA TRIADE MELONI- MANTOVANO- CARAVELLI. IL DIRETTORE DELL’AISE È IL STATO VERO ARTEFICE DELL’OPERAZIONE, TANTO DA VOLARE IN PERSONA A TEHERAN PER PRELEVARE LA GIORNALISTA - COSA ABBIAMO PROMESSO ALL’IRAN? È PROBABILE CHE SUL PIATTO SIA STATA MESSA LA GARANZIA CHE MOHAMMAD ABEDINI NON SARÀ ESTRADATO NEGLI STATI UNITI – ESCE SCONFITTO ANTONIO TAJANI: L’IMPALPABILE MINISTRO DEGLI ESTERI AL SEMOLINO È STATO ACCANTONATO NELLA GESTIONE DEL DOSSIER (ESCLUSO PURE DAL VIAGGIO A MAR-A-LAGO) - RIDIMENSIONATA ANCHE ELISABETTA BELLONI: NEL GIORNO IN CUI IL “CORRIERE DELLA SERA” PUBBLICA IL SUO COLLOQUIO PIENO DI FRECCIATONE, IL SUO “NEMICO” CARAVELLI SI APPUNTA AL PETTO LA MEDAGLIA DI “SALVATORE”…