il matrimonio di george mikhailovich e rebecca bettarini

CAFONALONE RUSSO - IL GRAN DUCA GEORGE MIKHAILOVICH,  40ENNE ULTIMO EREDE DELLA FAMIGLIA ROMANOV, È CONVOLATO A NOZZE CON L’ITALIANISSIMA REBECCA BETTARINI, 39 ANNI, IMPRENDITRICE E FIGLIA DELL’EX AMBASCIATORE ITALIANO – ALLA CERIMONIA NELLA CATTEDRALE DI SAN PIETROBURGO, DOVE DA 113 NON SI FESTEGGIAVA UN “ROYAL WEDDING”, SONO STATE AVVISTATE TANTE TESTE CORONATE E COTONATE: LA PRINCIPESSA LEA DEL BELGIO, LA PRINCIPESSA MARIE MARGUERITE DUCHESSA D’ANGIÒ E CONSORTE, IL PRIMO MINISTRO DEL LUSSEMBURGO CON IL MARITO E… VIDEO

 

Elisa Messina ed Enrica Roddolo per "www.corriere.it"

 

il matrimonio di george mikhailovich e rebecca bettarini 4

Da quanti anni non veniva celebrato un «royal wedding», un matrimonio reale in grande stile nella cattedrale di San Pietroburgo? Almeno da 113 anni, ovvero da quando la rivoluzione bolscevica d’Ottobre rovesciò la monarchia Romanoff e l’ultimo zar Nicola II. Così per sposi, familiari e invitati, deve aver avuto il sapore di una rivincita sulla storia il matrimonio celebrato oggi nel più solenne dei modi tra il gran duca George Mikhailovich, 40 anni, ultimo erede della famiglia Romanov e l’italiana Rebecca Bettarini, 39, imprenditrice che vive in Russia e autrice di thriller internazionali con lo pseudonimo di Georgina Perosch.

 

rebecca bettarini e la suocera

È stata una cerimonia sontuosa, degna di uno zar, per l’appunto, celebrata con rito ortodosso e a cui hanno partecipato anche rappresentanti delle famiglie reali europee come la ex regina di Spagna Sofia: i Romanov, va detto, erano imparentati con molti regnanti, dagli Windsor ai Savoia ai Borbone. Al matrimonio, infatti erano presenti anche i duchi di Kent, cugini della regina Elisabetta II.

 

pavel astakhov con la moglie

La sposa, che è figlia dell’ex ambasciatore italiano Roberto Bettarini, indossava un abito di raso bianco dal lungo strascico, e, in testa, una tiara di diamanti disegnata da Chaumet, il gioielliere ufficiale della prima moglie di Napoleone, Giuseppina Bonaparte. Una relazione che dura da dieci anni quella tra l’erede Romanov e l’italiana: il primo incontro in un ricevimento all’ambasciata francese di Bruxelles.

 

maria vladimirovna romanova, mamma dello sposo

Dopo gli studi universitari in Italia e diversi anni di lavoro come manager in un azienda italiana in Russia Bettarini ora presiede una società di consulenza da le fondata e presiede anche la Russian Imperial Foundation, organizzazione che raccoglie fondi a finalità di charity, ma soprattutto è autrice di romanzi gialli su intrighi internazionali: essere cresciuta nell’ambiente diplomatico in giro per il mondo le ha regalato le chiavi giuste per inventare le sue spy stories.

 

il matrimonio di george mikhailovich e rebecca bettarini 12

Rebecca si è convertita recentemente alla Chiesa ortodossa aggiungendo al suo nome quello di Victoria Romanovna. Quanto allo sposo, anche George Mikhailovich vanta una vita internazionale. È nato a Madrid, è cresciuto in Francia, si è laureato in legge ad Oxford ma si è trasferito nella «madrepatria« russa solo tre anni fa: è figlio della granduchessa Maria Vladimirovna Romanova, che si è autoproclamata erede al trono imperiale di Russia in quanto nipote del granduca Kirill, cugino di Nicola II, l’ultimo zar russo giustiziato insieme a tutta la sua discendenza diretta.

 

la principessa lea del belgio

Va detto che il titolo di capo della casa imperiale russa e, di conseguenza, il diritto alla successione al trono (che non c’è) è oggetto di contesa tra due diversi rami della famiglia: la linea dei Vladimirovic, a cui appartengono George e sua madre, e la linea dei Nikolaevic. La Chiesa ortodossa ha canonizzato la famiglia Romanov nel 2000 riconoscendoli «martiri».

il matrimonio di george mikhailovich e rebecca bettarini 3

Dopo aver vissuto in Belgio per sei anni, la coppia abita ora a Mosca, a due passi dal Cremlino, residenza dei Romanov fin quando Pietro il Grande decise di trasferire la capitale a San Petroburgo. Oggi, dopo essere stato il centro del potere sovietico, è la residenza del presidente Putin.

la madre dello sposo 3il matrimonio di george mikhailovich e rebecca bettarini 14il matrimonio di george mikhailovich e rebecca bettarini 13il matrimonio di george mikhailovich e rebecca bettarini 1il matrimonio di george mikhailovich e rebecca bettarini 10il matrimonio di george mikhailovich e rebecca bettarini 11l'ex re della bulgaria simeone e la ex reginala madre dello sposo 2il matrimonio di george mikhailovich e rebecca bettarini 2il matrimonio di george mikhailovich e rebecca bettarini 8il matrimonio di george mikhailovich e rebecca bettarini 9il principe leka di albania e la principessa eliala madre dello sposo 1il matrimonio di george mikhailovich e rebecca bettarini 6il matrimonio di george mikhailovich e rebecca bettarini 5il matrimonio di george mikhailovich e rebecca bettarini 7

 

xavier bettel con il marito

Ultimi Dagoreport

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - COSA FRULLAVA NELLA TESTA TIRATA A LUCIDO DI ANDREA ORCEL QUANDO STAMATTINA ALL’ASSEMBLEA GENERALI HA DECISO IL VOTO DI UNICREDIT A FAVORE DELLA LISTA CALTAGIRONE? LE MANGANELLATE ROMANE RICEVUTE PER L’OPS SU BPM, L’HANNO PIEGATO AL POTERE DEI PALAZZI ROMANI? NOOO, PIU' PROBABILE CHE SIA ANDATA COSÌ: UNA VOLTA CHE ERA SICURA ANCHE SENZA UNICREDIT, LA VITTORIA DELLA LISTA MEDIOBANCA, ORCEL HA PENSATO BENE CHE ERA DA IDIOTA SPRECARE IL SUO “PACCHETTO”: MEJO GIRARLO ALLA LISTA DI CALTARICCONE E OTTENERE IN CAMBIO UN PROFICUO BONUS PER UNA FUTURA PARTNERSHIP IN GENERALI - UNA VOLTA ESPUGNATA MEDIOBANCA COL SUO 13% DI GENERALI, GIUNTI A TRIESTE L’82ENNE IMPRENDITORE COL SUO "COMPARE" MILLERI AL GUINZAGLIO, DOVE ANDRANNO SENZA UN PARTNER FINANZIARIO-BANCARIO, BEN STIMATO DAI FONDI INTERNAZIONALI? SU, AL DI FUORI DEL RACCORDO ANULARE, CHI LO CONOSCE ‘STO CALTAGIRONE? – UN VASTO PROGRAMMA QUELLO DI ORCEL CHE DOMANI DOVRA' FARE I CONTI CON I PIANI DELLA PRIMA BANCA D'ITALIA, INTESA-SANPAOLO…

donald trump ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - UN FACCIA A FACCIA INFORMALE TRA URSULA VON DER LEYEN E DONALD TRUMP, AI FUNERALI DI PAPA FRANCESCO, AFFONDEREBBE IL SUPER SUMMIT SOGNATO DA GIORGIA MELONI - LA PREMIER IMMAGINAVA DI TRONEGGIARE COME MATRONA ROMANA, TRA MAGGIO E GIUGNO, AL TAVOLO DEI NEGOZIATI USA-UE CELEBRATA DAI MEDIA DI TUTTO IL MONDO. SE COSÌ NON FOSSE, IL SUO RUOLO INTERNAZIONALE DI “GRANDE TESSITRICE” FINIREBBE NEL CASSETTO, SVELANDO IL NULLA COSMICO DIETRO AL VIAGGIO ALLA CASA BIANCA DELLA SCORSA SETTIMANA (L'UNICO "RISULTATO" È STATA LA PROMESSA DI TRUMP DI UN VERTICE CON URSULA, SENZA DATA) - MACRON-MERZ-TUSK-SANCHEZ NON VOGLIONO ASSOLUTAMENTE LA MELONI NEL RUOLO DI MEDIATRICE, PERCHÉ NON CONSIDERANO ASSOLUTAMENTE EQUIDISTANTE "LA FANTASTICA LEADER CHE HA ASSALTATO L'EUROPA" (COPY TRUMP)...

pasquale striano dossier top secret

FLASH – COM’È STRANO IL CASO STRIANO: È AVVOLTO DA UNA GRANDE PAURA COLLETTIVA. C’È IL TIMORE, NEI PALAZZI E NELLE PROCURE, CHE IL TENENTE DELLA GUARDIA DI FINANZA, AL CENTRO DEL CASO DOSSIER ALLA DIREZIONE NAZIONALE ANTIMAFIA (MAI SOSPESO E ANCORA IN SERVIZIO), POSSA INIZIARE A “CANTARE” – LA PAURA SERPEGGIA E SEMBRA AVER "CONGELATO" LA PROCURA DI ROMA DIRETTA DA FRANCESCO LO VOI, IL COPASIR E PERSINO LE STESSE FIAMME GIALLE. L’UNICA COSA CERTA È CHE FINCHÉ STRIANO TACE, C’È SPERANZA…

andrea orcel francesco milleri giuseppe castagna gaetano caltagirone giancarlo giorgetti matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - IL RISIKONE È IN ARRIVO: DOMANI MATTINA INIZIERÀ L’ASSALTO DI CALTA-MILLERI-GOVERNO AL FORZIERE DELLE GENERALI. MA I TRE PARTITI DI GOVERNO NON VIAGGIANO SULLO STESSO BINARIO. L’INTENTO DI SALVINI & GIORGETTI È UNO SOLO: SALVARE LA “LORO” BPM DALLE UNGHIE DI UNICREDIT. E LA VOLONTÀ DEL MEF DI MANTENERE L’11% DI MPS, È UNA SPIA DEL RAPPORTO SALDO DELLA LEGA CON IL CEO LUIGI LOVAGLIO - DIFATTI IL VIOLENTISSIMO GOLDEN POWER DEL GOVERNO SULL’OPERAZIONE DI UNICREDIT SU BPM, NON CONVENIVA CERTO AL DUO CALTA-FAZZO, BENSÌ SOLO ALLA LEGA DI GIORGETTI E SALVINI PER LEGNARE ORCEL – I DUE GRANDI VECCHI DELLA FINANZA MENEGHINA, GUZZETTI E BAZOLI, HANNO PRESO MALISSIMO L’INVASIONE DEI CALTAGIRONESI ALLA FIAMMA E HANNO SUBITO IMPARTITO UNA “MORAL SUASION” A COLUI CHE HANNO POSTO AL VERTICE DI INTESA, CARLO MESSINA: "ROMA DELENDA EST"…