LA GRANDE MONNEZZA: LA CAPITALE AFFONDA NEL DEGRADO - VICINO ALL’INGRESSO DEI MUSEI VATICANI, LA BUCA DIVENTA UNA DISCARICA (IN ASSENZA DI ADEGUATI CESTINI PER I RIFIUTI) - I ROMANI SANNO TUTTO, TRISTEMENTE. I TURISTI NO, E FOTOGRAFANO SBALORDITI...
Paolo Conti per il Corriere della Sera
BUCA DISCARICA VICINO MUSEI VATICANI
Roma, Capitale d' Italia. Siamo all' angolo che condurrà all' ingresso dei Musei Vaticani, quarto tesoro d' arte più visi-tato al mondo con 6 milioni e 400 mila in-gressi. Ma Roma non riesce ad affrontare un flusso così massiccio e in più ci sono le buche stradali. La foto sintetizza questi due drammi di una Capitale continuamente sull' orlo di una crisi, anzi dell' abisso.
La buca sul marciapiedi è recintata dalla rete di plastica ben nota ai romani (il risultato è chiamato dai nativi «pollaio») e quel circolo piazzato nel via vai diventa automaticamente (in assenza di adeguati cestini per le immondizie) un eccellente deposito di rifiuti che - e qui siamo al terzo capitolo del disastro - nessuno raccoglie, vista l' inadeguatezza dell' Ama.
Superato il Portone d' ingresso siamo nello Stato della Città del Vaticano e magicamente ci si ritrova in un altro mondo, quello governato da papa Francesco, con i giardini all' italiana tra i più belli del Pianeta. I romani sanno tutto, tristemente. I turisti no, e fotografano sbalorditi queste amare, orribili testimonianze di una Capitale inadeguata al proprio ruolo.