valerio staffelli borseggiatrice milano marta cartabia

GRAZIE ALLA CARTABIA LE BORSEGGIATRICI POSSONO “LAVORARE” TRANQUILLE – PER COLPA DELLA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA, CHI SCIPPA E BORSEGGIA NON È PIÙ PERSEGUIBILE D’UFFICIO DALLE FORZE DELL’ORDINE MA DOVRÀ ESSERE DENUNCIATO DALLE VITTIME – MOLTI PERÒ NON HANNO TEMPO DA PERDERE PER PORTARE DAVANTI AL GIUDICE I LADRI - IL BOTTA E RISPOSTA TRA VALERIO STAFFELLI E UNA BORSEGGIATRICE A MILANO (“CHE TI IMPORTA SE IO RUBO?”) – LA FOLLIA DELLA CONSIGLIERA COMUNALE MENEGHINA MONICA ROMANO (DEL PD) CHE DIFENDE CHI RUBA…

1. VALERIO STAFFELLI INCONTRA LA BORSEGGIATRICE, LEI LO INSULTA: «IO FACCIO IL MIO LAVORO, ALLA POLIZIA NON INTERESSA»

Estratto dell’articolo da www.corriere.it

 

valerio staffelli

Nuova incursione dell'inviato di «Striscia la Notizia» Valerio Staffelli (leggi l'intervista: «Le prendono e le rilasciano dopo tre ore, il Tapiro va a tutti noi») contro le borseggiatrici in azione a Milano. Durante la realizzazione di un servizio in centro, il conduttore ha incontrato per caso una giovane donna che lui stesso aveva sorpreso a rubare il giorno prima. Surreale il dialogo che segue tra i due.

 

«Ma come, il giorno dopo senza problemi si torna subito a rubare?».  Lei attacca con gli insulti: «Che cosa vuoi da me? Io faccio il mio lavoro».  «Il tuo lavoro è rubare?», chiede Staffelli. «Io sì», risponde lei ben convinta. Lo minaccia e gli dice che non le importa niente di lui.

 

VALERIO STAFFELLI CON UNA BORSEGGIATRICE

«Questo l’ho capito - replica Staffelli - ma le immagini sono chiare...».  Nuovi insulti: «Che ti importa se io rubo?».  «A me interessa, perché non è corretto che tu vada rubare alla gente. Interessa anche alla polizia anche ai carabinieri», replica l'inviato. Ma la ragazza controbatte: «No, non interessa, non gli interessa niente alla polizia», e termina con un'altra sfilza di insulti.

 

Come spiega Staffelli nell'introduzione del servizio, «con la legge Cartabia le borseggiatrici a Milano sembrano essersi moltiplicate, perché di fatto il reato di furto e borseggio non è più perseguibile tramite denuncia d'ufficio, bensì saranno le vittime a dover querelare le lestofanti e portarle in tribunale. E questo ovviamente accade in rarissimi casi». […]

 

2. GIÙ LE FOTOCAMERE DAI LADRI! E’ IL NUOVO PD: ANCHE SE BORSEGGIANO IN METRO GLI ULTIMI VAN PROTETTI

Estratto dell’articolo di Lucio Fero per www.blitzquotidiano.it

 

BORSEGGIATRICI 2

Non per caso e non per fortuito concorso di circostanze: la storia di Monica Romano consigliera comunale del Pd a Milano e del sito Milano bella da dio illustra nel suo breve e secco dipanarsi cosa è e sempre più sarà il nuovo Pd, il Pd format valori e cultura, pensieri, parole, gesti, azioni e reazioni modello Schlein. Il Pd del prima gli ultimi.

 

E la breve storia illustra e documenta anche quanto sia imprevedibile nelle sue architetture, topografie e habitat la strada che porta agli ultimi. Ma ecco appunto la breve ed esemplare storia. […]

 

BORSEGGIATRICI 1

Il sito Milano bella da dio di questi video ne ha fatti e ne fa e sopra ci fa anche una campagna d’opinione che a qualcuno appare troppo per così dire securitaria. Ma a Monica Romano consigliera Pd, di un Pd fresco di rigenerazione Sclhein, altro che securitario, il fotografare e ritrarre, il fare video a chi ruba in metro alla consigliera Romano appare niente altro che “violenza”.

 

Violenza nei confronti dei ladri. Violenza, gogna mediatica, spegnere le fotocamere sono parole e pensieri della consigliera comunale Monica Romano. Eccola: “Questa abitudine (di realizzare video dei borseggi ndr) è violenza”. Violenza, ci tiene a spiegare la consigliera comunale Monica Romano, imparentata culturalmente con la violenza di Cutro, la violenza di chi non soccorre i migranti e con la violenza squadrista di chi pesta gli studenti.

MONICA ROMANO

 

E’ il nuovo Pd che parla con la voce della consigliera comunale Monica Romano, il Pd che ha come programma politico ed imperativo etico la protezione degli ultimi. Se sei ultimo vai protetto senza tanti se e tanti ma.

 

Se borseggi in metro devi, per definizione, essere categoria e identità “ultimi”. Quindi la tua condizione non va esposta alla “gogna”. Ultimi, ultimissimi sono poi i migranti e ogni migrante che muore durante la traversata è colpa diretta di qualche “assassino” che non l’ha voluto salvare. E attenzione a come si parla: nella metro di Roma è stata usata la parola “zingaro”.

MONICA ROMANO 2

 

Definizione in realtà scorretta e anche volgare. Ma il nuovo Pd, o meglio la sua stampa di riferimento, ne fa manifesto e denuncia indignata di razzismo discriminante ancora una volta ai danni degli ultimi. […]

 

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