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“GUAGLIÙ VI BENEDICO IN NOME DELLA CANNA” - IL RAPPER CLEMENTINO INNEGGIA ALLA MARIJUANA DURANTE IL CONCERTO A NOCERA INFERIORE E LA PROCURA APRE UN FASCICOLO PER ISTIGAZIONE ALL'USO DI STUPEFACENTI - AD ASSISTERE AL CONCERTO, ORGANIZZATO DALL'AMMINISTRAZIONE COMUNALE, C'ERANO MOLTI MINORENNI - IL SINDACO MANLIO TORQUATO: "SOSPENDIAMO IL CACHET FINO A QUANDO NON CI SARÀ CHIAREZZA"

ANDREA PELLEGRINO per repubblica.it

 

CLEMENTINO

Il concerto di Clementino a Nocera Inferiore finisce in Procura. Frasi inneggianti all’uso della marijuana sono finite al vaglio degli agenti del commissariato di polizia di Nocera Inferiore che hanno inoltrato l’informativa alla Procura della Repubblica, dopo aver visionato le immagini dell’intero concerto.

 

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Una piazza piena, con oltre 10mila persone, per il concerto del rapper di inizio d’anno, organizzato dal Comune di Nocera Inferiore mercoledì sera. Musica, rap ma anche parole ed una particolare benedizione ai fan all’inizio e alla fine del concerto: «Guagliù vi benedico in nome della canna», la frase pronunciata più volte durante l’esibizione sul palco di piazza Diaz accompagnata, poi, dal lancio di un kit, suo gadget, con filtri e cartine mostrando, poi, infine, un enorme spinello vuoto.

 

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Gesti, comportamenti e frasi che sono state estrapolate dalla registrazione video del concerto nocerino e sottoposte all’attenzione dell’autorità giudiziaria. L’ipotesi di reato è di istigazione all’uso di stupefacenti ma al momento non c’è nessun iscritto sul registro degli indagati. La piazza, la scorsa sera, era affollata anche da giovani e da minorenni. Un concerto, tra l’altro, organizzato dall’amministrazione comunale di Nocera Inferiore.

 

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Il sindaco Manlio Torquato ha annunciato che sospenderà il cachet previsto per il rapper fino alla verifica dei fatti. «La polizia – dice il primo cittadino di Nocera Inferiore -  deve opportunamente svolgere ogni attività di verifica ma eviterei, almeno in questo momento, di confondere il successo del concerto, svoltosi senza problemi di ordine pubblico nonostante la massiccia affluenza, proprio grazie ai controlli e alla funzione di prevenzione e controllo da parte della polizia di Stato della polizia locale e della Protezione civile, con gli accertamenti della polizia sui filmati e per verificare doverosamente il reale svolgimento dei fatti».

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