hong kong shenzhen xi jinping

L’ALTRA HONG KONG - NELL’EX COLONIA BRITANNICA CHE PROVA A RESISTERE ALLA REPRESSIONE CINESE IN NOME DELLA DEMOCRAZIA C’È ANCHE UNA MINORANZA FILO PECHINO: “LA CINA È SVILUPPATA E PIÙ EQUA. LA CENSURA E IL CONTROLLO? CON I DEBITI COMPROMESSI SI VIVE ALLA GRANDE” – IL PROGETTO DI XI: TRASFORMARE LA MEGALOPOLI SHENZHEN (DOVE STANNO TUTTE LE SOCIETÀ TECNOLOGICHE, HUAWEI IN TESTA) E FARE NI HAO CON LA MANINA A HONG KONG – VIDEO

 

 

 

1 – I FILO-CINESI DELLA CITTÀ RIBELLE "HONG KONG INGRATA CON PECHINO"

Francesca Paci per “la Stampa”

le proteste di hong kong contro la cina in piazza quasi 2 milioni di persone agosto 2019 2

 

«Mettiamola così, parteggiare per il governo e dunque per la madrepatria non è solo questione di soldi, che, pure, a me non mancano». Chi parla è il proprietario di una decina di ristoranti di Hong Kong, ha passato i cinquant' anni e sta divorziando dalla moglie. Il lunedì è il giorno dell' appuntamento con il consulente psicologico che segue il suo caso. Non discute la potenza della mobilitazione di domenica, che, inverosimilmente, la polizia ha stimato non oltre le 150 mila persone.

le proteste di hong kong contro la cina in piazza quasi 2 milioni di persone agosto 2019 15

 

La gente c' era eccome, dice il signor C., ma il punto è un altro: «È comprensibile che i ricchi non guardino di buon occhio chi, manifestando, danneggia il business e in particolare quello con Pechino, così come parecchi poveracci costretti a sgobbare per un pezzo di pane considerano la lotta per la libertà un passatempo borghese. C' è però di più nell' ostilità che tanti come me provano per «i democratici». La democrazia è un falso mito, lo è anche quella americana sbandierata a Victoria Park, un gioco per tutti in cui alla fine comandano in pochi.

esercito cinese al confine con hong kong

 

E comunque, quand' anche esistesse davvero nel mondo occidentale, non è roba per la Cina, che infatti funziona benissimo anche senza. Chi protesta non conosce davvero l' America, dove io ho studiato, né la Cina, con cui lavoro. Sono accecati dall' odio verso il partito comunista e ignorano che la Cina è sviluppata, avveniristica e socialmente più equa di Hong Kong: nessun giovane lì stenta a pagare l' affitto della casa. Certo, c' è controllo e c' è censura politica, ma con i debiti compromessi si vive alla grande lo stesso».

proteste a hong kong la polizia spara gas lacrimogeno 1

 

Per ragioni diverse da quelle degli attivisti, i «blu», come vengono chiamati dai «gialli» i filo-governativi, si espongono di malavoglia e meglio se in forma anonima. Nei giorni scorsi Kwok Chi-keung, leader del sindacato filo-Pechino degli impiegati delle ferrovie di Hong Kong, ha postato su Facebook un commento contro le proteste ed «è stato punito» con la pubblicazione dei suoi dati personali, vale a dire insulti e minacce, sia pur senza seguito.

esercitazioni militari cinesi nello stadio di shenzen

La zona grigia Il giorno dopo il successo di Victoria Park poi, pochi hanno voglia di contraddire l' indiscutibile volontà di una gran fetta di concittadini.

 

esercito cinese al confine con hong kong 5

Da un sommario sondaggio off the records è possibile però abbozzare un identikit di quest' altra Hong Kong, indubbiamente minoritaria eppure influente. Si tratta in genere di persone over 50 e oltre, una fetta crescente della popolazione di Hong Kong che ha oggi in media quarant' anni. Sono benestanti e istruiti, in gran parte hanno studiato all' estero. Pur essendo facoltosi non hanno alcun problema con il partito comunista cinese che, sostengono, ha «portato il benessere in un Paese fino a trent' anni fa poverissimo». C' è anche chi argomenta che perfino Mao Zedong abbia fatto «tanto male perché in quel momento era l' unico modo per fa bene».

esercito cinese al confine con hong kong 6

 

Il tessuto sociale di Hong Kong è variegato. Secondo parecchi analisti «la protesta delle mascherine» conserva un consenso eccezionale, nonostante le sortite più sperimentali come l' appena lanciato boicottaggio dello shopping del weekend, Bye Buy Day HK, che, a detta dell' economista della Chinese University Terence Chong Tai-Leung, «potrebbe danneggiare molte persone». La percezione diffusa è che diversamente dal 2014 in ballo non ci sia la fuga in avanti ma il ritorno indietro. C' è però uno zoccolo duro di filo-Pechino «pragmatici» come il signor C.. E c' è una zona grigia in cui si mescolano le istanze dei tanti che pur non amando la governatrice Carrie Lam (la sua popolarità è stimata sotto al 30%) preferiscono lo status quo al salto nel buio.

manifestanti feriti a hong kong

 

hong kong 2

«Non è che dissenta dai manifestanti, anzi, ma se invece di bloccare la città organizzassero un massiccio sciopero della fame in Victoria Park li apprezzerei di più rispetto a quando bloccano i treni della metro», ammette un avvocato che non ha mai partecipato alle proteste. Suo cognato è un commissario, uno dei 30 mila poliziotti hongkonghesi un tempo amati dalla comunità e oggi, dopo la repressione delle ultime settimane, detestati al punto da essere chiamati «hak se wui», gangster in cantonese.

 

huawei a shenzhen 1polizia usa gas urticanti a hong kong

Lo sente solo al telefono, perché in due mesi e mezzo ha avuto pochissimi giorni liberi: «Il mondo vede solo gli ombrelli del 2014, quelli ci sono ancora ma adesso gli attivisti hanno tirato fuori anche mattoni e bulloni». La violenza è per «la zona grigia» la mano che può cambiare le carte in tavola e l' esperto di ordine pubblico Lawrence Ho Ka-ki avverte che nulla come la fine della fiducia sociale reciproca porta all' escalation: il popolo di Victoria Park lo sa bene.

 

 

2 – LA RISPOSTA CINESE: SHENZHEN SARA LA NUOVA HONG KONG

Simone Pieranni per “il Manifesto”

 

manifestanti feriti a hong kong 2

Sulle proteste di Hong Kong il partito comunista cinese ad ora si e espresso attraverso il proprio ufficio politico presente nell’ex colonia. Le manifestazioni in corso ormai da undici settimane sono state criticate in quanto violente ed eterodirette dagli Stati uniti; ai manifestanti e stato ricordato che attualmente e in vigore il cosiddetto status «un paese due sistemi» e che se le violenze di piazza proseguiranno il governo cinese le considerera alla stregua di atti di terrorismo. Si tratta di una posizione quasi dovuta, cui corrisponde per ora la decisione di Xi Jinping di aspettare prima di compiere qualsiasi mossa pratica e vedere che succede.

 

shenzhen 4

MA IL PARTITO COMUNISTA ha gli strumenti per mandare messaggi molto netti anche al di fuori della questione specifica delle protesta e soprattutto al di la dell’eventuale intervento dell’esercito che ad ora e parsa piu una minaccia che una reale intenzione: domenica, il giorno della manifestazione pacifica che secondo gli organizzatori sarebbe stata partecipata da 1,7 milioni di persone, Pechino ha svelato il piano di sviluppo per Shenzhen, citta confinante con Hong Kong, destinata, in pratica, a diventare non solo la «citta modello della nuova era di Xi Jinping», ma anche l’hub tecno-finanziario preferenziale per la Cina.

 

shenzhen 5

Significa che Pechino manda un messaggio molto chiaro: ora come ora Hong Kong non e piu fondamentale come prima e nel futuro potrebbe esserlo ancora meno. Non e detto che questo lasci presagire un disimpegno nei confronti dell’ex colonia ma significa che Pechino valutera la propria reazione anche in base all’importanza strategica che la citta avra nei propri progetti futuri; Hong Kong rimane infatti uno dei «quattro pilastri» del mega progetto della Greater Bay Area (una sorta di polo tecnologico e finanziario di caratura mondiale) insieme a Shenzhen, Macao e Canton, ma non sara piu la «numero uno».

 

shenzhen 3

Le note del partito comunista con le quali Shenzhen diventa l’esperimento «pionieristico del socialismo con caratteristiche cinese» ha avuto indubbiamente un tempismo micidiale anche se in realta il progetto e in fase di studio, come capita a tutti i progetti cinesi, da molto tempo, cosi come da tempo Shenzhen e vista come la vera alternativa a Hong Kong, tanto piu a questa recente caotica Hong Kong falcidiata, dal punto di vista cinese, da ormai tre mesi di proteste.

 

shenzhen 2

Il percorso che dovra portare Shenzhen a diventare un citta hi-tech e finanziaria «modello» per tutto il mondo nel 2050, vede due tappe intermedie da realizzarsi entro il 2025 e il 2030. Sui media cinesi si e sottolineata non poco l’importanza storica della citta.

proteste all'aeroporto di hong kong

 

shenzhen

SUL MAGAZINE IN MANDARINO Ifeng un editoriale di un funzionario cinese ha sottolineato il peso «storico» della metropoli: Shenzhen solo 40 anni fa era un villaggio con un’unica strada e circa 70 mila abitanti. Oggi e una megalopoli con oltre 12 milioni di abitanti. Il fatto e che proprio Shenzhen venne scelta da Deng Xiaoping all’inizio dell'epoca delle riforme per diventare una zona economica speciale. Fino a un po’ di anni fa - infatti - si diceva che per vedere la vera Cina bisognava andare a Shenzhen, una delle «capitali» della «fabbrica del mondo». Oggi potrebbe dirsi la stessa cosa ma per andare a vedere la nuova capitale «tecno-finanziaria» della Cina.

 

huawei a shenzhen

A SHENZHEN infatti sono nate le piu importanti aziende tecnologiche cinesi, dalla Huawei alla Tencent, produttrice di We-Chat. Secondo quanto riportato dal magazine cinese National Business Daily, Shenzhen e un punto di osservazione particolare anche per i funzionari cinesi: «Le statistiche riportano che almeno 300 quadri di partito si sono recati nella citta negli ultimi cinque anni: i risultati hanno mostrato che Shenzhen e stata la citta piu visitata e studiata, per un totale di 55 delegazioni di partito e governo». Un altro aspetto che sara interessante verificare e quello relativo ai poteri «autonomi» della citta: stando ai documen

shenzhen 1

ti anche l’amministrazione della metropoli potra seguire un suo sviluppo autonomo.

hong kong 1 shenzhensoldati cinesi al confine con hong kongle proteste di hong kong 13le proteste di hong kong 2le proteste di hong kong 4donald trump xi jinpingesercito cinese al confine con hong kong 13le proteste di hong kong 3proteste all'aeroporto di hong kong 3la polizia usa lo spray urticante contro i manifestanti a hong kongesercito cinese al confine con hong kong 1blindati cinesi a shenzen, al confine con hong kong 1esercito cinese al confine con hong kong 2esercito cinese al confine con hong kong 3shenzen confine con hong kongesercito cinese al confine con hong kong 7esercitazioni militari cinesi a shenzen per minacciare hong kong esercito cinese al confine con hong kong 4blindati cinesi a shenzen, al confine con hong kongblindati cinesi a shenzenproteste a hong kong la polizia spara gas lacrimogenoesercito cinese nello stadio di shenzen, al confine con hong kong 1il tweet di donald trump su xi jinping e hong kongesercito cinese al confine con hong kong 11esercito cinese nello stadio di shenzen, al confine con hong kongesercito cinese al confine con hong kong 10esercito cinese al confine con hong kong 9esercito cinese al confine con hong kong 12blindati cinesi a shenzen 1le proteste di hong kong contro la cina in piazza quasi 2 milioni di persone agosto 2019 4hong kongesercito cinese al confine con hong kong 14ALAIN ROBERT SI ARRAMPICA SU UN GRATTACIELO DI HONG KONGle proteste di hong kong contro la cina in piazza quasi 2 milioni di persone agosto 2019 9le proteste di hong kong contro la cina in piazza quasi 2 milioni di persone agosto 2019 8le proteste di hong kong contro la cina in piazza quasi 2 milioni di persone agosto 2019 11le proteste di hong kong contro la cina in piazza quasi 2 milioni di persone agosto 2019 10le proteste di hong kong contro la cina in piazza quasi 2 milioni di persone agosto 2019 12le proteste di hong kong contro la cina in piazza quasi 2 milioni di persone agosto 2019le proteste di hong kong contro la cina in piazza quasi 2 milioni di persone agosto 2019 13le proteste di hong kong contro la cina in piazza quasi 2 milioni di persone agosto 2019 17le proteste di hong kong contro la cina in piazza quasi 2 milioni di persone agosto 2019 16le proteste di hong kong contro la cina in piazza quasi 2 milioni di persone agosto 2019 14hong kong proteste contro la cinasoldati cinesi al confine con hong kong 1hong kong proteste contro la cina 1le proteste di hong kong contro la cina in piazza quasi 2 milioni di persone agosto 2019 1le proteste di hong kong contro la cina in piazza quasi 2 milioni di persone agosto 2019 3le proteste di hong kong contro la cina in piazza quasi 2 milioni di persone agosto 2019 6le proteste di hong kong contro la cina in piazza quasi 2 milioni di persone agosto 2019 7le proteste di hong kong contro la cina in piazza quasi 2 milioni di persone agosto 2019 5hong kong 2palazzo resistente di shenzhenShenzhen CBD and River youth hotel shenzhen, chinashenzhen night skyline il campus huawei a shenzhen shenzhen 2shenzhenil campus huawei a shenzhen hong kong

Ultimi Dagoreport

bergoglio papa francesco salma

QUANDO È MORTO DAVVERO PAPA FRANCESCO? È SUCCESSO ALL’ALBA DI LUNEDÌ, COME DA VERSIONE UFFICIALE, O NEL POMERIGGIO DI DOMENICA? - NELLA FOTO DELLA SALMA, SI NOTA SUL VOLTO DEL PONTEFICE UNA MACCHIA SCURA CHE POTREBBE ESSERE UNA RACCOLTA DI SANGUE IPOSTATICA, COME ACCADE NELLE PERSONE MORTE GIÀ DA ALCUNE ORE - IN TALE IPOTESI, NON DOVREBBE MERAVIGLIARE IL RISERBO DELLA SANTA SEDE: I VERTICI DELLA CHIESA POTREBBERO AVER DECISO DI “POSTICIPARE” LA DATA DELLA MORTE DEL SANTO PADRE, PER EVITARE DI CONNOTARE LA PASQUA, CHE CELEBRA IL PASSAGGIO DA MORTE A VITA DI GESÙ, CON UN EVENTO LUTTUOSO - UN PICCOLO SLITTAMENTO TEMPORALE CHE NULLA TOGLIE ALLA FORZA DEL MAGISTERO DI FRANCESCO, TERMINATO COME LUI VOLEVA: RIABBRACCIANDO NEL GIORNO DELLA RESURREZIONE PASQUALE IL SUO GREGGE IN PIAZZA SAN PIETRO. A QUEL PUNTO, LA MISSIONE DEL “PASTORE VENUTO DALLA FINE DEL MONDO” ERA GIUNTA AL TERMINE...

jd vance papa francesco bergoglio

PAPA FRANCESCO NON VOLEVA INCONTRARE JD VANCE E HA MANDATO AVANTI PAROLIN – BERGOGLIO HA CAMBIATO IDEA SOLO DOPO L’INCONTRO DEL NUMERO DUE DI TRUMP CON IL SEGRETARIO DI STATO: VANCE SI È MOSTRATO RICETTIVO DI FRONTE AL LUNGO ELENCO DI DOSSIER SU CUI LA CHIESA È AGLI ANTIPODI DELL’AMMINISTRAZIONE AMERICANA, E HA PROMESSO DI COINVOLGERE IL TYCOON. A QUEL PUNTO IL PONTEFICE SI È CONVINTO E HA ACCONSENTITO AL BREVE FACCIA A FACCIA – SUI SOCIAL SI SPRECANO POST E MEME SULLA COINCIDENZA TRA LA VISITA E LA MORTE DEL PAPA: “È SOPRAVVISSUTO A UNA POLMONITE BILATERALE, MA NON È RIUSCITO A SOPRAVVIVERE AL FETORE DELL’AUTORITARISMO TEOCRATICO” – I MEME

jd vance roma giorgia meloni

DAGOREPORT – LA VISITA DEL SUPER CAFONE VANCE A ROMA HA VISTO UN SISTEMA DI SICUREZZA CHE IN CITTÀ NON VENIVA ATTUATO DAI TEMPI DEL RAPIMENTO MORO. MOLTO PIÙ STRINGENTE DI QUANTO È ACCADUTO PER LE VISITE DI BUSH, OBAMA O BIDEN. CON EPISODI AL LIMITE DELLA LEGGE (O OLTRE), COME QUELLO DEGLI ABITANTI DI VIA DELLE TRE MADONNE (ATTACCATA A VILLA TAVERNA, DOVE HA SOGGIORNATO IL BUZZURRO), DOVE VIVONO DA CALTAGIRONE AD ALFANO FINO AD ABETE, LETTERALMENTE “SEQUESTRATI” PER QUATTRO GIORNI – MA PERCHÉ TUTTO QUESTO? FORSE LA SORA “GEORGIA” VOLEVA FAR VEDERE AGLI AMICI AMERICANI QUANTO È TOSTA? AH, SAPERLO...

giovanbattista fazzolari giorgia meloni donald trump emmanuel macron pedro sanz merz tusk ursula von der leyen

SE LA DIPLOMAZIA DEGLI STATI UNITI, DALL’UCRAINA ALL’IRAN, TRUMP L’HA AFFIDATA NELLE MANI DI UN AMICO IMMOBILIARISTA, STEVE WITKOFF, DALL’ALTRA PARTE DELL’OCEANO, MELONI AVEVA GIÀ ANTICIPATO IL CALIGOLA DAZISTA CON LA NOMINA DI FAZZOLARI: L’EX DIRIGENTE DI SECONDA FASCIA DELLA REGIONE LAZIO (2018) CHE GESTISCE A PALAZZO CHIGI SUPERPOTERI MA SEMPRE LONTANO DALLA VANITÀ MEDIATICA. FINO A IERI: RINGALLUZZITO DAL FATTO CHE LA “GABBIANELLA” DI COLLE OPPIO SIA RITORNATA DA WASHINGTON SENZA GLI OCCHI NERI (COME ZELENSKY) E UN DITO AL CULO (COME NETANYAHU), L’EMINENZA NERA DELLA FIAMMA È ARRIVATO A PRENDERE IL POSTO DEL MINISTRO DEGLI ESTERI, L’IMBELLE ANTONIO TAJANI: “IL VERTICE UE-USA POTREBBE TENERSI A ROMA, A MAGGIO, CHE DOVREBBE ESSERE ALLARGATO ANCHE AGLI ALTRI 27 LEADER DEGLI STATI UE’’ – PURTROPPO, UN VERTICE A ROMA CONVINCE DAVVERO POCO FRANCIA, GERMANIA, POLONIA E SPAGNA. PER DI PIÙ L’IDEA CHE SIA LA MELONI, OSSIA LA PIÙ TRUMPIANA DEI LEADER EUROPEI, A GESTIRE L’EVENTO NON LI PERSUADE AFFATTO…

patrizia scurti giorgia meloni giuseppe napoli emilio scalfarotto giovanbattista fazzolari

QUANDO C’È LA FIAMMA, LA COMPETENZA NON SERVE NÉ APPARECCHIA. ET VOILÀ!, CHI SBUCA CONSIGLIERE NEL CDA DI FINCANTIERI? EMILIO SCALFAROTTO! L’EX “GABBIANO” DI COLLE OPPIO VOLATO NEL 2018 A FIUMICINO COME ASSESSORE ALLA GIOVENTÙ, NON VI DIRÀ NULLA. MA DAL 2022 SCALFAROTTO HA FATTO IL BOTTO, DIVENTANDO CAPO SEGRETERIA DI FAZZOLARI. “È L’UNICO DI CUI SI FIDA” NELLA GESTIONE DI DOSSIER E NOMINE IL DOMINUS DI PALAZZO CHIGI CHE RISOLVE (“ME LA VEDO IO!”) PROBLEMI E INSIDIE DELLA DUCETTA - IL POTERE ALLA FIAMMA SI TIENE TUTTO IN FAMIGLIA: OLTRE A SCALFAROTTO, LAVORA PER FAZZO COME SEGRETARIA PARTICOLARE, LA NIPOTE DI PATRIZIA SCURTI, MENTRE IL MARITO DELLA POTENTISSIMA SEGRETARIA-OMBRA, GIUSEPPE NAPOLI, È UN AGENTE AISI CHE PRESIEDE ALLA SCORTA DELLA PREMIER…

francesco milleri andrea orcel carlo messina nagel donnet generali caltagirone

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DEL PIÙ GRANDE RISIKO BANCARIO D’ITALIA? L’ASSEMBLEA DI GENERALI DEL 24 APRILE È SOLO LA PRIMA BATTAGLIA. LA GUERRA AVRÀ INIZIO DA MAGGIO, QUANDO SCENDERANNO IN CAMPO I CAVALIERI BIANCHI MENEGHINI - RIUSCIRANNO UNICREDIT E BANCA INTESA A SBARRARE IL PASSO ALLA SCALATA DI MEDIOBANCA-GENERALI DA PARTE DELL’”USURPATORE ROMANO” CALTAGIRONE IN SELLA AL CAVALLO DI TROIA DEI PASCHI DI SIENA (SCUDERIA PALAZZO CHIGI)? - QUALI MOSSE FARÀ INTESA PER ARGINARE IL DINAMISMO ACCHIAPPATUTTO DI UNICREDIT? LA “BANCA DI SISTEMA” SI METTERÀ DI TRAVERSO A UN’OPERAZIONE BENEDETTA DAL GOVERNO MELONI? O, MAGARI, MESSINA TROVERÀ UN ACCORDO CON CALTARICCONE? (INTESA HA PRIMA SPINTO ASSOGESTIONI A PRESENTARE UNA LISTA PER IL CDA GENERALI, POI HA PRESTATO 500 MILIONI A CALTAGIRONE…)