I BECKHAM A PEZZI E I LADRI RACCOLGONO I COCCI – DOPO AVER SUBÌTO UN FURTO IN CASA, VICTORIA FURIOSA CON IL MARITO, COLPEVOLE DI AVER DIFFUSO LE IMMAGINI DEI MALVIVENTI CHE SI INTRUFOLAVANO IN CASA – IL MOTIVO? SAREBBE UN GOL A PORTA VUOTA SUL FRONTE PRIVACY – MA NON È TUTTO: A INFERVORARE GLI ANIMI CI SAREBBE ANCHE L’ASSICURAZIONE CHE SI RIFIUTA DI RIMBORSARE I DANNI. ECCO PERCHÉ

Da "www.leggo.it"

 

beckham

Sempre più aria di crisi tra David Beckham e sua moglie Victoria. Se l'ex 'Spice', fino a pochi giorni fa, era furiosa col marito per alcune dichiarazioni poco piacevoli sul loro matrimonio, ora la donna è letteralmente inviperita dopo che alcuni ladri si sono introdotti nella loro casa di Cotswolds. I motivi principali della rabbia di Victoria Adams in Beckham sono due: ecco quali.

 

Il primo riguarda quanto fatto da David Beckham dopo il furto in casa, avvenuto mentre la famiglia si trovava in vacanza. L'ex calciatore, infatti, ha inviato le registrazioni delle telecamere a circuito chiuso della casa, che hanno immortalato i ladri che tentavano, senza grande fortuna, di introdursi nell'abitazione e fare razzia dei tesori all'interno.

 

david e victoria beckham 1999

 Victoria non ha gradito affatto la diffusione di quelle immagini, che mostrano diversi punti, anche nascosti rispetto a chi la osserva dall'interno, della casa: per la moglie di David Beckham, si è trattato di un vero e proprio autogol sul fronte della privacy.

 

Il secondo motivo della furia di Victoria è invece spiegato dal Telegraphe riguarda una vera e propria beffa dell'assicurazione: la compagnia si rifiuta di rimborsare i danni, seppur modesti, commessi dai ladri.

 

BECKHAM VICTORIA ADAMS

Il motivo è semplice: mostrando di essere in vacanza dall'altra parte del mondo, i Beckham avrebbero favorito un semplice blitz dei malintenzionati nella loro casa. Un principio, questo, che potrebbe diventare giurisprudenza e riguardare anche i cittadini comuni, meno comuni e facoltosi di una delle famiglie più amate di tutto il mondo.

david beckhamdavid beckham nella sua nuova casadavid appende le decorazioni all'ingressovictoria beckham occhiaiei beckham insieme dal 1999Beckhami beckhamvictoria beckham nella sala trucchi

Ultimi Dagoreport

putin musk zelensky von der leyen donald trump netanyahu

DAGOREPORT - NON TUTTO IL TRUMP VIENE PER NUOCERE: L’APPROCCIO MUSCOLARE DEL TYCOON IN POLITICA ESTERA POTREBBE CHIUDERE LE GUERRE IN UCRAINA E MEDIORIENTE (COSTRINGENDO PUTIN E ZELENSKY ALLA TRATTATIVA E RISPOLVERANDO GLI ACCORDI DI ABRAMO TRA NETANYAHU E IL SAUDITA BIN SALMAN) – I VERI GUAI PER TRUMPONE SARANNO QUELLI "DOMESTICI”: IL DEBITO PUBBLICO VOLA A 33MILA MILIARDI$, E IL TAGLIO DELLE TASSE NON AIUTERÀ A CONTENERLO. ANCORA: ELON MUSK, PRIMA O POI, SI RIVELERÀ UN INGOMBRANTE ALLEATO ALLA KETAMINA CHE CREA SOLO ROGNE. LA MAXI-SFORBICIATA AI DIPENDENTI PUBBLICI IMMAGINATA DAL “DOGE” POTREBBE ERODERE IL CONSENSO DEL TYCOON, GIÀ MESSO A RISCHIO DAL PIANO DI DEPORTAZIONE DEI MIGRANTI (GLI IMPRENDITORI VOGLIONO LAVORATORI A BASSO COSTO) – I GUAI PER L’EUROPA SUI DAZI: TRUMP TRATTERÀ CON I SINGOLI PAESI. A QUEL PUNTO GIORGIA MELONI CHE FA: TRATTA CON "THE DONALD" IN SEPARATA SEDE O RESTERÀ "FEDELE" ALL'UE?

simona agnes gianni letta giorgia meloni rai viale mazzini

DAGOREPORT – TOH! S’È APPANNATA L’EMINENZA AZZURRINA - IL VENTO DEL POTERE E' CAMBIATO PER GIANNI LETTA: L’EX RICHELIEU DI BERLUSCONI NON RIESCE A FAR OTTENERE A MALAGÒ IL QUARTO MANDATO AL CONI. MA SOPRATTUTO FINO AD ORA SONO FALLITI I SUOI VARI TENTATIVI DI FAR NOMINARE QUEL CARTONATO DI SIMONA AGNES ALLA PRESIDENZA DELLA RAI A SCOMBINARE I PIANI DI LETTA È STATO CONTE CHE SE NE FREGA DEL TG3. E L'INCIUCIO CON FRANCESCO BOCCIA L'HA STOPPATO ELLY SCHLEIN – PARALISI PER TELE-MELONI: O LA AGNES SI DIMETTE E SI TROVA UN NUOVO CANDIDATO O IL LEGHISTA MARANO, SGRADITO DA FDI, RESTA ALLA PRESIDENZA "FACENTE FUNZIONI"...

paolo gentiloni francesco rutelli romano prodi ernesto maria ruffini elly schlein

DAGOREPORT – AVANTI, MIEI PRODI: CHI SARÀ IL FEDERATORE DEL CENTRO? IL “MORTADELLA” SI STA DANDO UN GRAN DA FARE, MA GUARDANDOSI INTORNO NON VEDE STATISTI: NUTRE DUBBI SUL CARISMA DI GENTILONI, È SCETTICO SULL'APPEAL MEDIATICO DI RUFFINI, E ANCHE RUTELLI NON LO CONVINCE – NON SOLO: SECONDO IL PROF NON SERVE DAR VITA A UN NUOVO PARTITO MA, COME IL SUO ULIVO, OCCORRE FEDERARE LE VARIE ANIME A DESTRA DEL PD - NON BASTA: IL CANDIDATO PREMIER DELLA COALIZIONE CHE DOVRA' SFIDARE IL REGIME MELONI, SECONDO PRODI, NON DOVRÀ ESSERE IL SEGRETARIO DI UN PARTITO (SALUTAME ‘A ELLY)…

giorgia meloni romano prodi elon musk donald trump ursula von der leyen giovanbattista fazzolari

COME MAI ALLA DUCETTA È PARTITO L’EMBOLO CONTRO PRODI? PERCHÉ IL PROF HA MESSO IL DITONE NELLA PIAGA: “L’ESTABLISHMENT AMERICANO ADORA LA MELONI PERCHÉ OBBEDISCE” - OBBEDIENTE A CHI? AI VERI ‘’POTERI FORTI’’, QUEI FONDI INTERNAZIONALI, DA BLACKSTONE A KKR, CHE FINO A IERI LO STATALISMO DI MELONI-FAZZOLARI VEDEVA COME IL FUMO AGLI OCCHI, ED OGGI HANNO IN MANO RETE UNICA, AUTOSTRADE, BANCHE E GRAN PARTE DEL SISTEMA ITALIA - E QUANDO SI RITROVA L’INATTESO RITORNO AL POTERE DI TRUMP, ECCOLA SCODINZOLARE TRA LE BRACCIA DI ELON MUSK, PRONTA A SROTOLARE LA GUIDA ROSSA AI SATELLITI DI STARLINK - LA FORZA MEDIATICA DI “IO SO’ GIORGIA” VA OLTRE QUELLA DI BERLUSCONI. MA QUANDO I NODI ARRIVERANNO AL PETTINE, CHE FARÀ? DA CAMALEONTICA VOLTAGABBANA TRATTERÀ I DAZI CON TRUMP O RESTERÀ IN EUROPA? - MA C’È ANCHE UN ALTRO MOTIVO DI RODIMENTO VERSO PRODI…