"NON VOLEVO PICCHIARLO, MA SOLO DERIDERLO" - I BULLI CHE HANNO PICCHIATO SELVAGGIAMENTE UN 17ENNE DISABILE A ROMA, PUBBLICANDO IL VIDEO DELL'AGGRESSIONE SUI SOCIAL, SI GIUSTIFICANO DURANTE GLI INTERROGATORI: "AVEVA COMMENTATO CON DELLE FACCINE EMOTICON ALCUNE STORIE DELLA MIA RAGAZZA, MI SONO INGELOSITO, PER QUESTO HO DECISO DI DERIDERLO. NON MI SONO ACCORTO DELLE SUE DIFFICOLTÀ. PENSAVO AVESSE…"
Estratto dell'articolo di Michela Allegri per “il Messaggero”
[…] «Non volevo picchiarlo, ma solo deriderlo» e anche «fargli fare una brutta figura» con la ragazza che gli piaceva. Con queste parole, lo scorso 28 dicembre, uno dei baby bulli che nel maggio del 2021 hanno picchiato selvaggiamente un ragazzino disabile di 17 anni riprendendo il violento pestaggio con un cellulare e postandolo sui social, ha cercato di ridimensionare le accuse di lesioni aggravate a suo carico. Non è stato l'unico a parlare con gli agenti della Questura: anche altri due indagati - in tutto sono 6, compresa una ragazza - hanno deciso di ammettere, parzialmente, le contestazioni e scusarsi.
[…] «Volevamo dargli una lezione», hanno detto gli indagati. Il motivo di tanto astio? Lo spiega il capobranco: «Aveva commentato con delle faccine emoticon alcune storie della mia ragazza, mi sono ingelosito, per questo ho deciso di deriderlo», ha detto.
L'APPUNTAMENTO
All'appuntamento si era presentato insieme alla giovane e alla banda di amici, […]Alla vittima, infatti, era stato detto che la ragazzina era tornata single […] «Quando ci siamo incontrati eravamo io lui e lei, lui mi ha detto: Che c... vuoi? Io a quel punto m sono avvicinato sempre di più e gli ho sferrato un pugno sul viso - ha proseguito l'indagato - Poi l'ho spinto e mi sono spostato. Mi sono allontanato verso la stazione. Presumo che poi gli altri ragazzi del gruppo si siano avvicinati e lo abbiano picchiato. […]l'ho colpito solo perché lui ha sbagliato a parlare con me». […]
LA SPEDIZIONE
Il ragazzino sostiene di non avere partecipato al pestaggio, ma di avere organizzato la spedizione: all'appuntamento erano andati in sei. […]Gli indagati dicono di non sapere che la vittima aveva una disabilità: «Pensavo avesse più vent' anni, in quella circostanza non mi sono accorto delle sue difficoltà».[…] Anche gli altri due ragazzini che hanno deciso di rispondere alle domande degli inquirenti hanno cercato di ridimensionare la vicenda sostenendo di essere pentiti e di avere fatto «una bravata[…]