I COLPI MICIDIALI CHE NON HANNO LASCIATO SCAMPO A WILLY MONTEIRO SONO STATI INFERTI DAI FRATELLI BIANCHI IN 50 SECONDI - LE IMMAGINI DELLE TELECAMERE DELLA CASERMA DEI CARABINIERI DI COLLEFERRO HANNO PERMESSO DI RICOSTRUITE LA TEMPISTICA DEL MASSACRO - IL PM: “WILLY NON TENTAVA NEMMENO DI REAGIRE, PRESO A CALCI E PUGNI MENTRE BOCCHEGGIAVA E ANNASPAVA A TERRA”
FRATELLI BIANCHI - IL SUV PARCHEGGIA VICINO ALLO SMILE DOVE FU UCCISO WILLY MONTEIRO
Clemente Pistilli per “la Repubblica - Edizione Roma”
Due immagini, catturate dalla telecamera di sorveglianza della caserma dell'Arma di Colleferro, hanno consentito di accertare il lasso temporale esatto in cui è stato ucciso Willy e di far sostenere con certezza al pm Giovanni Taglialatela che sono stati sufficienti 50 secondi per massacrare il 21enne.
Quei fotogrammi sono stati inseriti dai carabinieri in un rapporto con cui, analizzando tutti i filmati di quella maledetta notte tra il 5 e il 6 settembre 2020, hanno ricostruito gli spostamenti a Colleferro dei fratelli Bianchi e dei loro amici, dall'arrivo nei locali della movida al momento in cui si sono appartati con tre ragazze nei pressi del cimitero, fino al ritorno in via Buozzi, dove hanno iniziato a tirare calci e pugni, per poi lasciare l'aspirante chef di Paliano agonizzante sull'asfalto e fuggire ad Artena, il loro paese.
FRATELLI BIANCHI - AUDI RIPARTE A TUTTA VELOCITA VERSO ARTENA DOPO LA MORTE DI WILLY MONTEIRO
La telecamera dei carabinieri ha immortalato l'arrivo dell'Audi Q7 dei Bianchi. Marco e Gabriele, insieme al loro amico Vittorio Tondinelli, si erano allontanati dalla zona della movida per fare sesso con tre giovanissime che avevano incontrato al pub. Sempre una telecamera di sorveglianza li aveva ripresi mentre andavano via e altre telecamere hanno inquadrato il suv lungo il tragitto fatto per arrivare nei pressi del cimitero.
OMICIDIO DI WILLY MONTEIRO - LA NOTTE DEI FRATELLI BIANCHI
" I gemelli", come erano conosciuti i Bianchi per la loro somiglianza, erano però poi stati chiamati dai loro amici Omar Shabani e Michele Cerquozzi, che gli chiedevano di tornare perché in strada Francesco Belleggia stava litigando con un gruppo di ragazzi di Colleferro. L'arrivo dell'Audi, la frenata brusca, i due fratelli, esperti di arti marziali, che scendono di corsa e si dirigono verso i giovani vicini all'ex bar "Smile", iniziando subito a tirare calci e pugni, sono stati descritti dai tanti testimoni presenti al massacro, che hanno raccontato l'accaduto prima ai carabinieri e poi in aula.
gabriele bianchi un giorno in pretura
«Eccoli, sono i Bianchi, arrivano i Bianchi», avrebbero iniziato a urlare terrorizzati diversi ragazzi che erano in piazza. Il loro arrivo è stato però immortalato anche dalla telecamera, che è riuscita a riprendere i fari accesi dell'auto. Dopo alcuni secondi un'altra telecamera ha ripreso anche l'Audi ancora parcheggiata, quando Willy Monteiro Duarte già era a terra agonizzante, poco prima che " i gemelli" saltassero di nuovo sull'auto insieme ai loro amici per tornare ad Artena.
È però sempre la telecamera di sorveglianza dell'Arma che inquadra l'Audi Q7 mentre, appena ripartita, sfreccia via. I carabinieri hanno confrontato l'orario dell'arrivo con quello della partenza e accertato così che tra i due momenti trascorrono appena un minuto e 25 secondi.
Stimando il tempo impiegato dai " gemelli" per dirigersi verso la folla presente in piazza e quello per fuggire, salendo nuovamente sul suv, è stato così considerato che i colpi micidiali che non hanno lasciato scampo a Willy sono stati inferti al 21enne in 50 secondi. Un omicidio compiuto dunque in meno di un minuto, ma un tempo infinito per un ragazzo esile, che si è trovato a subire calci e pugni micidiali e che ogni volta che ha provato a rialzarsi da terra è stato raggiunto da ulteriori colpi senza avere neppure la possibilità di invocare pietà. « Non tentava nemmeno di reagire, preso a calci e pugni mentre boccheggiava e annaspava a terra», ha sottolineato al termine della sua requisitoria lo stesso pubblico ministero Taglialatela.
I FRATELLI BIANCHI CON I GENITORI
Le immagini delle telecamere, quella che per la prima volta mostra l'Audi Q7 in fuga, consentono di rivedere quell'orribile e assurdo film girato due anni fa a Colleferro.
Un accertamento che ha pesato nel processo davanti alla Corte d'Assise del Tribunale di Frosinone, che ha condannato Marco e Gabriele Bianchi all'ergastolo, e che sembra destinato a pesare nel prossimo giudizio d'appello. I due fratelli sono stati filmati mentre scappavano e il processo ha anche confermato che nessuno del gruppo di Artena si è fermato a soccorrere il 21enne. Neppure una telefonata per chiedere di inviare ai soccorsi. Willy è stato fatto a pezzi e abbandonato in mezzo alla strada, senza un perché e senza colpe.