migranti libia big

L'EUROPA NON LI HA VOLUTI, LI HA PRESI IL MARE - LE FOTO DEI CORPI DI DONNE E BAMBINI ANNEGATI SULLE SPIAGGE LIBICHE DA TRE GIORNI - LA DENUNCIA DEL FONDATORE DI OPEN ARMS SU TWITTER, CHE PUBBLICA LE FOTO: "A NESSUNO IMPORTA DI LORO" - L'IPOTESI E' CHE SIANO VITTIME DELL'ULTIMO NAUFRAGIO - PER AMNESTY QUELLA DEI MIGRANTI E' "UNA STRAGE SILENZIOSA": IN 15MILA HANNO PERSO LA VITA TRA IL 2014 E IL 2019

Marta Serafini per il "Corriere della Sera"

 

Migranti Libia Tweet

I corpi dei bambini e quello di una donna: uno ha il volto seminascosto dalla sabbia, indosso una tutina di quelle che portano i piccoli più o meno fino a un anno di vita; un altro ha i piedi scalzi e sulla sabbia sembra riposare; la terza foto ritrae un corpo femminile coperto di stracci.

 

Sono le foto, terribili, pubblicate ieri su Twitter da Oscar Camps, tra i fondatori della Open Arms, la Ong spagnola che opera nel Mediterraneo prestando soccorso ai migranti. «Sono ancora sotto choc per l'orrore della situazione, bambini piccoli e donne che avevano solo sogni e ambizioni di vita. Sono stati abbandonati su una spiaggia, a Zuwara, in Libia per più di tre giorni. A nessuno importa di loro», scrive Camps.

 

Migranti Libia

Non è chiaro quando questi corpi siano arrivati sulla spiaggia di Zuwara e non è nemmeno confermato se siano stati rimossi o siano ancora lì. Tuttavia l'ipotesi è che siano vittime dell'ultimo naufragio di cui ha dato conferma nei giorni scorsi l'Oim, l'Organizzazione internazionale dei migranti: una cinquantina di dispersi, 33 superstiti che hanno raccontato che su quel barcone partito nella notte tra il 18 e il 19 maggio da Zuwara erano una novantina, tra loro molte donne e bambini.

 

Migranti Libia 3

Ipotesi che si rincorrono sulla rotta del Mediterraneo centrale che non smette di essere mortale, tra i trafficanti che buttano in mare i gommoni e i soccorsi che spesso non arrivano.

 

Domenica la Ong Alarm Phone segnalava un altro distress, come si dice in gergo marittimo: «Non siamo stati in grado di riconnetterci con le 95 persone in difficoltà. L'ultimo contatto risale a 15 ore fa. Ma sappiamo che la barca è ancora in mare: i mercantili First Brother e Sea Loyaltyála stanno monitorando. Temiamo un respingimento illegale verso la Libia».

 

Migranti Libia 2

Altri barconi che spariscono mentre i corpi vengono inghiottiti dal mare che poi li restituisce alle stesse coste da cui i gommoni partono. O che vengono riportati in Libia. E mentre si attendono conferme sulla dinamica di quest'ennesima tragedia, da sottolineare come nelle ultime settimane le partenze siano aumentate.

 

Tra lo scorso gennaio ed aprile, le traversate illegali lungo la rotta del Mediterraneo centrale sono raddoppiate rispetto allo stesso periodo dell' anno scorso, per toccare quota 11.600, un aumento del 157 per cento se confrontato al dato del 2020.

 

Migranti Libia Tweet 2

Per il solo mese di aprile gli arrivi sono stati 1.500 e questo ben prima dell'inizio dell'estate, periodo che coincide, di solito con il picco delle partenze. Solo un mese fa, un naufragio costato la vita a 130 persone. E chi non trova la morte nel Mediterraneo rischia di perdere la vita nei famigerati centri libici, controllati dal dipartimento per la lotta all'immigrazione illegale, o in quelli clandestini.

 

Da inizio anno, 500 persone sarebbero già morte mentre cercavano di attraversare il Mediterraneo centrale, secondo dati diffusi ad inizio maggio dall'Agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati (Unhcr), mentre nel 2019 i decessi nel «mare nostrum» sarebbero stati almeno mille.

 

Per Amnesty International, che ha denunciato una «strage silenziosa», nel cimitero Mediterraneo almeno in 15 mila hanno perso la vita tra il 2014 e il 2019.

 

Migranti Libia 5

Inoltre, il rapporto tra partenze e i decessi durante la traversata è drammaticamente mutato: è passato da uno ogni 29 nel 2018 a uno ogni sei nel 2019, un segnale inquietante che queste foto confermano. Lo stesso anno, almeno 2.747 migranti intercettati sono stati riportati Libia. Un dato, in forte aumento da inizio 2021, dopo la riduzione del 2020, causa pandemia: da gennaio, secondo Unhcr, oltre 5.500 persone sono state rimpatriate in territorio libico.

 

«Disperati, scalzi, stanchi e maltrattati, sono stati condotti in detenzione arbitraria dove affrontano maggiori rischi», ha riferito Safa Msehli, portavoce di Un Migration.

 

Secondo gli ultimi dati diffusi dalle poche Ong presenti sul campo, tra cui Medici senza frontiere (Msf), in Libia sono attivi 15 campi governativi, con oltre 4.100 migranti prigionieri, di cui 3.200 nella sola Tripoli, 470 nel Nord-Est del Paese e 386 nell'Est. Tra i migranti detenuti, è stato censito una presenza di minorenni, al 27%, e di donne (12%), per un totale di 1.046 migranti particolarmente vulnerabili.

 

Migranti Libia 4

I volontari di Msf, testimoni diretti da quei centri di detenzione, riferiscono di condizioni «sconvolgenti che stanno ulteriormente peggiorando», con sei o più persone ammassate in ogni cella, senz'aria né luce, con poco cibo e poca acqua. Una vera e propria lotta per la sopravvivenza. A peggiorare la situazione, il divieto di accesso ai centri perfino all'Unhcr, che fino a marzo distribuiva coperte, materassi ed abiti.

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni donald trump emmanuel macron

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI NON AVEVA ALCUNA VOGLIA DI VOLARE A PARIGI AL VERTICE ORGANIZZATO DA MACRON PER L’UCRAINA (E SI VEDEVA), MA HA DOVUTO ABBOZZARE – IL TOYBOY DELL’ELISEO HA APPARECCHIATO UN TAVOLO CON TUTTI I PRINCIPALI LEADER EUROPEI (PIÙ IL BRITANNICO STARMER, PRIMO CONTRIBUTORE DI KIEV, DOPO GLI USA) E LA DUCETTA NON POTEVA DISERTARE – A CONVINCERLA È STATO ANCHE IL PRESSING DELLA "FIAMMA MAGICA", CHE LE HA FATTO NOTARE CHE NON PRESENZIARE L’AVREBBE ISOLATA COMPLETAMENTE. MEGLIO PARTECIPARE, E MARCARE LA PROPRIA DISTANZA AGENDO COME “DISTURBATRICE” TRUMPIANA. E COSÌ È STATO – IL PIANO DI TRUMP: RIAVVICINARE PUTIN ALL’ORBITA EURO-ATLANTICA PER LASCIARE SOLO XI JINPING...

jd vance giorgia meloni

L'ANGOLO DEL BUONUMORE – OGGI IL "CORRIERE" VERGA UN ARTICOLO SURREALE, IN CUI SCOPRIAMO CHE “IL MANTRA DELLA MELONI” È "LA DEMOCRAZIA BASATA SUL FREE SPEECH” (DITELO AI GIORNALISTI NON APPECORONATI QUERELATI DAL GOVERNO) – NON SOLO: GIORGIA MELONI “CONDIVIDE IN TOTO” IL DISCORSO DI JD VANCE, GIUDICATO DA TUTTI I LEADER EUROPEI (A RAGIONE) INQUIETANTE –  IL GRAFFIO FINALE: “SE IL NUMERO DUE DELLA CASA BIANCA NON HA CONVINTO LA NOSTRA PREMIER È NEI TONI E NEL REGISTRO DI AGGRESSIVITÀ”. PROPRIO LEI, CHE SBROCCA UN GIORNO SÌ E L’ALTRO PURE...

forza italia marina pier silvio berlusconi antonio tajani martusciello barelli gianni letta gasparri

DAGOREPORT - SE IN FORZA ITALIA IL MALCONTENTO SI TAGLIA A FETTE, L’IRRITAZIONE DI MARINA E PIER SILVIO È ARRIVATA ALLE STELLE: IL PARTITO È DIVENTATO ORMAI UN FEUDO DOMINATO DAL QUARTETTO  DA TAJANI-BARELLI-MARTUSCIELLO-GASPARRI - DOPO AVER SPADRONEGGIATO IN LUNGO E IN LARGO, NELLA SCELTA DEL GIUDICE COSTITUZIONALE ALLA CONSULTA È ARRIVATA UNA PESANTE SCONFITTA PER TAJANI - È DA TEMPO CHE LA FAMIGLIA BERLUSCONI NON SA DOVE SBATTERE LA TESTA PER RIUSCIRE A SCOVARE UN SOSTITUTO AL 70ENNE CIOCIARO, RIDOTTO IN UN BURATTINO NELLE MANI DI GIORGIA MELONI, CHE È RIUSCITA AD ANESTETIZZARLO CON LA PROMESSA DI FARE DI LUI IL CANDIDATO NEL 2029 ALLA PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA (CIAO CORE!) - OLTRE AL PARTITO E ALLA FAMIGLIA BERLUSCONI, CHE CON IMPERDONABILE RITARDO COGNITIVO HA COMPRESO CHE IL GOVERNO NON È UN’ALLEANZA MA UN MONOCOLORE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA, OCCORRE AGGIUNGERE UN ALTRO ‘’NEMICO’’ DI TAJANI: L‘89ENNE GIANNI LETTA. NELLA SUA AFFANNOSA (E FALLITA) BATTAGLIA PER PORTARE ALLA PRESIDENZA DELLA RAI LA SUA PROTETTA SIMONA AGNES, TAJANI E I SUOI COMPARI NON SI SONO SPESI, SE NON A PAROLE...

donald trump giorgia meloni almasri husam el gomati osama njeem almasri giovanni caravelli

DAGOREPORT - SERVIZI E SERVIZIETTI: IL CASO ALMASRI E' UN “ATTACCO POLITICO” ALLA TRUMPIANA MELONI? - COME È POSSIBILE CHE UN DISSIDENTE LIBICO, HUSAM EL-GOMATI, PUBBLICHI SU TELEGRAM DOCUMENTI E NOTIZIE DEI RAPPORTI SEGRETI TRA LA MILIZIA LIBICA DI ALMASRI E L'INTELLIGENCE ITALIANA, SQUADERNANDO IL PASSAPORTO DEL CAPO DELL’AISE, CARAVELLI? - CHI VUOLE SPUTTANARE L'AISE E DESTABILIZZARE IL GOVERNO MELONI POSTANDO SUI SOCIAL LA FOTO DEL TRIONFALE RITORNO A TRIPOLI DI ALMASRI CON ALLE SPALLE L'AEREO DELL'AISE CON BANDIERA ITALIANA ? - CHE COINCIDENZA! IL TUTTO AVVIENE DOPO CHE TRUMP HA DECAPITATO L'INTELLIGENCE DI CIA E FBI. UNA VOLTA GETTATI NEL CESSO GLI SPIONI DELL'ERA OBAMA-BIDEN, E' INIZIATO UN REGOLAMENTO DI CONTI CON I PAESI GUIDATI DA LEADER CHE TIFANO TRUMP? - VIDEO

guerra ucraina vladimir putin donald trump ali khamenei xi jinping volodymyr zelensky

DAGOREPORT – IN UN MESE, TRUMP HA MACIULLATO L’ORDINE MONDIALE: RIABILITATO PUTIN, ISOLATA LA CINA - CINQUE PREVISIONI CHE NON SI SONO AVVERATE SULL’UCRAINA CON L'ARRIVO DEL NUOVO INQUILINO DELLA CASA BIANCA: 1) MARK RUTTE, SEGRETARIO GENERALE DELLA NATO: “KIEV ENTRERÀ NELLA NATO, È UN PROCESSO IRREVERSIBILE”. ORA ANCHE ZELENSKY PARLA DI PIANO B – 2) NON SI FA LA PACE SENZA LA CINA. FALSO: TRUMP ALZA LA CORNETTA E PUTIN LO ASPETTA – 3) XI JINPING: “L’AMICIZIA CON LA RUSSIA È SENZA LIMITI” (MANCO PER IL GAS) – 4) L’IRAN S’ATTACCA AL DRONE: LA RUSSIA L'HA MOLLATA – 5) L’EUROPA, SOLITO SPETTATORE PAGANTE CHE NON CONTA UN CAZZO