NAZI E MUORI - “ERA LA GIUNGLA: DI NOTTE REGNAVA LA REGOLA DELL’UCCIDI O SARAI UCCISO. DI GIORNO, IL CANNIBALISMO DILAGAVA” - I DEVASTANTI RACCONTI DEI CAMPI DI CONCENTRAMENTO NAZISTI RIVELATI DALL’UNICO SOPRAVVISSUTO BRITANNICO DI BELSEN (VIDEO)
VIDEO - LE FORZE INGLESI LIBERANO IL CAMPO DI CONCENTRAMENTO DI BERGEN
Harold Osmond Le Druillenec è stato l'unico sopravvissuto britannico del campo di concentramento nazista di Bergen-Belsen, testimone al Processo di Belsen, uno tra le migliaia di vittime perseguitate dai nazisti costretto a confrontarsi con gli orrori del loro passato per ottenere un risarcimento.
Nel 1964 la Repubblica Federale Tedesca accettò di risarcire di circa £ 1 milione (che equivalgono a 17 milioni di oggi) coloro che avevano subito le terribili sevizie dei campi di concentramento. In tutto 4 mila persone fecero domanda e mille ricevettero la compensazione dal Foreign Office.
Per molti, compilare l’applicazione segnò il primo struggente momento in cui iniziarono ad affrontare il terribile passato. E per un “compenso” tutt’altro che garantito. Per la prima volta nella storia, gli Archivi Nazionali hanno scoperchiato questi documenti e in parte li hanno condivisi con il resto del mondo.
Harold fu catturato nel 1944 per aver ospitato dei prigionieri russi. Nella sua domanda di risarcimento, egli scrive che è sopravvissuto a tre campi di concentramento grazie a “un po' di fortuna”.
“La compilazione del presente modulo è soltanto una prova nell’affrontare qualcosa di spiacevole e mi scuso per eventuali incompletezze”.
Ricorda i suoi giorni al campo di Amburgo Banterweg, descrivendolo come un “campo difficile, dove si veniva puniti e torturati”. “Tra i prigionieri regnava la legge della giungla. Di notte o uccidi o vieni ucciso; di giorno il cannibalismo dilagava”.
“Tra le diverse modalità con cui uccidevano i detenuti, c’era il pestaggio, l’annegamento, la crocifissione. Venivamo appesi in varie posizioni”, aggiunge.
“Belsen non era terribile come Banterweg, ma infinitamente più povero: non c’era cibo, non c’era acqua. Era impossibile dormire. Ho trascorso il tempo tra i cadaveri, non avevamo più la forza per scavare le fosse comuni”.
“Quando arrivai a Auschwitz mi dissero: “c'è un solo modo per uscire da qui... attraverso il camino (crematorio).
Il campo fu liberato poche ore prima del momento stabilito per la sua morte. Liberato dopo 10 mesi di reclusione “durante i quali ho perso più della metà del mio peso corporeo. Ci ho messo un anno per recuperare peso e salute. Ero malato dissenteria, scabbia, malnutrizione e setticemia”.
lettera di harold osmond le druillenec
“Tutto sommato adesso sono in buona forma, ma ho l’esigenza di vivere una vita tranquilla”. Gli furono assegnati £ 1.835 (2.270 euro) a titolo di risarcimento - pari a £ 28.707 (35mila) di adesso. Il signor Le Druillenec è morto all'età di 73 anni, nel 1985.
Più di 900 file sono stati rilasciati finora dagli archivi, ma ne arriveranno più di 3.000 entro la primavera 2017.