SI SCRIVE LAVORO, SI LEGGE SFRUTTAMENTO - I DIPENDENTI KENIANI DI META, CHE LAVORAVANO COME MODERATORI PER FACEBOOK, SOSTENGONO DI ESSERE STATI SOTTOPAGATI CON TARIFFE ORARIE DI QUASI UN DECIMO RISPETTO A QUELLE DEI LORO COLLEGHI EUROPEI E AMERICANI: SECONDO LA DENUNCIA PRESENTATA ALLA CORTE DI NAIROBI DA 185 EX MODERATORI, LO STIPENDIO DI UN KENIANO ERA DI 2,20 DOLLARI L’ORA CONTRO I 18-20 EURO RICEVUTI NEGLI ALTRI STATI – MA DA META NEGANO DI…
(ANSA) - I dipendenti keniani di Meta, che lavoravano come moderatori per la piattaforma Facebook, sostengono di essere stati sottopagati e non tutelati, con tariffe orarie di quasi un decimo dei loro colleghi europei e americani. Questo emerge dai documenti presentati alla corte di Nairobi da 185 ex moderatori, in una controversia che vede contrapposti il gigante dei social media e una società keniota di ricerca di lavoro degli ex dipendenti, come riporta il quotidiano The Standard.
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I keniani affermano di aver ricevuto compensi per 2 dollari e 20 centesimi all'ora, mentre negli altri Paesi i loro colleghi sono pagati tra i 18 e i 20 dollari. Gli ex dipendenti di Meta hanno inoltre affermato di non aver ricevuto un'adeguata copertura medica. Nelle risposte ai giudici, Meta ha dichiarato di non poter essere citata in giudizio in Kenya, negando di essere un datore di lavoro dei querelanti.
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