alcol ubriachi sbornia

I GIOVANI SI DANNO A DROGHE E SESSO ESTREMO? E’ COLPA DEI GENITORI - LO PSICOTERAPEUTA MICHELE ROSSENA: “TROPPO FACILE SCARICARE TUTTO SUI PROPRIETARI DEI LOCALI NOTTURNI E SU CHI LUCRA SULLA PELLE DEI RAGAZZINI. BISOGNA FAR RISPETTARE LE REGOLE. LA FAMIGLIA È SEMPRE PIÙ BASATA SULL'INDIVIDUALISMO E INVECE BISOGNA IMPORRE TRE LIMITI. ECCO QUALI…”

Maria Chiara Aulisio per “il Mattino”

 

LO PSICOTERAPEUTA MICHELE ROSSENA

Michele Rossena, psicologo e psicoterapeuta napoletano, presidente dell' Istituto italiano per le Scienze umane, al mestiere di genitori ha dedicato più di un seminario. L' obiettivo non è mai stato insegnare alle coppie a fare il padre e la madre nel modo giusto, ma quello di «metterli faccia a faccia con le loro responsabilità» dalle quali, sempre più spesso, si prendono le distanze.

 

Rossena non ha dubbi: se è pur vero che è giusto prendersela con chi gestisce bar e locali notturni, e se ne frega di vendere alcol ai minori; con la scuola che non si occupa come dovrebbe di fare prevenzione spiegando ai ragazzi che le dipendenze ti rovinano la vita - e che le forze dell' ordine dovrebbero mettere in atto maggiori controlli - è anche vero che i genitori sono quelli che hanno più colpe di tutti quando i figli prendono la strada della devianza.

 

Famiglie nel mirino, insomma.

«Se pensate che la dipendenza ormai domina la nostra esistenza, sia adolescenziale che adulta - dall' alcol, alle droghe, alla tecnologia - immaginate che cosa può accadere in un contesto familiare dove i genitori non fanno quello che devono. Troppo facile scaricare tutto sui proprietari dei locali notturni e su chi lucra sulla pelle dei ragazzini».

I TEEN E IL SESSO

 

Quali sono le responsabilità dei genitori?

«Quelle di non essere in grado di far rispettare le regole. La famiglia è sempre più basata sull' individualismo: ognuno prende quello che gli serve senza comunicare con gli altri. È più facile dire sempre di si ma sono i no quelli che, fin dai primi anni di vita, consentono di crescere in sintonia con quelle manifestazioni fisiologiche che - già di natura - portano un ragazzo a deviare. Figurati se non dai regole certe e limiti precisi».

 

Quali regole e quali limiti?

teenager che guardano porno

«Tre innanzitutto: orari da rispettare, gestione dello studio e sana convivenza che in famiglia non esiste quasi più. Ecco, se non si ripristinano questi tre punti, inutile sorprendersi quando i ragazzi bevono e si drogano fino a distruggersi: è tutto annunciato».

 

Fa riferimento anche a quanto è accaduto al giovane Nicola Marra?

«Non voglio entrare nel merito di questa vicenda ma posso dirvi che il racconto di quella notte in discoteca a Positano è ancora poco rispetto a ciò che i giovani sono capaci di fare».

 

Che altro c' è di più?

«Rispondo con un esempio. Esiste in città un gruppo che si definisce techno: fanno cose incredibili, nella mia vita ho visto di tutto ma a questo livello non pensavo si potesse arrivare. Alcol, droga, sesso estremo, violenza solo per il gusto di provare emozioni forti. È chiaro che quando ci si diverte così prima o poi si può pure morire».

 

ragazze che guardano porno

E i genitori non si accorgono di niente?

«Questo è il punto. Come è possibile? Devono scendere in campo i padri, figura assente rispetto a quel riferimento che i ragazzi dovrebbero avere come modello etico.

Purtroppo la cultura maschile non ha mantenuto il ritmo di crescita della donna, anzi è addirittura regredita. Anche da qui nasce il disinteresse: si delega, in maniera maschilista, tutto alla madre con la scusa del lavoro che diventa un alibi per mollare i figli e fare il proprio comodo».

 

Le mamme, insomma, non possono bastare.

«Una figura paterna autorevole è indispensabile. Con quella materna talvolta si arriva a forme di opposizione che le coinvolge anche fisicamente e lì ti accorgi della completa assenza del riferimento maschile. E poi questi ragazzi hanno tutto e troppo».

 

crociera ragazze arrestate droga

Vuole dire che i giovani andrebbero accontentati meno?

«Troppi soldi producono danni. Penso ai ragazzi del quartiere Chiaia ma è solo un esempio, generalizzare non è mai opportuno: a tanti non manca niente, soffrono del mal di esistere perché non sanno più con che cosa riempire i loro vuoti, niente è più desiderabile. E se c' è qualcosa che non possono avere con il denaro se la procurano con la violenza».

 

Quale consiglio darebbe a tutti quei genitori in difficoltà?

«Riprendere le situazioni in mano si può: se vogliono è possibile. Basta cominciare a fissare le regole e a pretenderne il rispetto per ripristinare nei ragazzi quella bussola interiore che hanno smarrito».

Ultimi Dagoreport

raffaele cantone - francesco lo voi - pasquale striano giovanni melillo

FLASH! – AVVISO AI NAVIGATI! IL CASO STRIANO SUGLI ACCESSI ABUSIVI ALLA BANCA DATI DELLA PROCURA NAZIONALE ANTIMAFIA, NON È APERTO: È APERTISSIMO! UNA VOLTA CHE IL FASCICOLO È PASSATO DALLE MANI DI CANTONE, PROCURATORE DI PERUGIA, A QUELLE DI LO VOI (CAPO DELLA PROCURA DI ROMA), CI SI ASPETTANO I BOTTI - IL CAPO DELLA DNA, GIOVANNI MELILLO, È DETERMINATO AD ARRIVARE FINO IN FONDO. E LO VOI, CONSIDERATI I PRECEDENTI (L’OSTILITA' DEL GOVERNO PER IL CASO ALMASRI), NON FARÀ SCONTI - COME NELL'AMERICA DI TRUMP, LA MAGISTRATURA E' L'UNICA OPPOSIZIONE A PALAZZO CHIGI...

donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – PUTIN NON PERDE MAI: TRUMP ESCE A PEZZI DALLA TELEFONATA CON “MAD VLAD”. AVEVA GIÀ PRONTO IL DISCORSO (“HO SALVATO IL MONDO”) E INVECE HA DOVUTO FARE PIPPA DI FRONTE AL NIET DEL PRESIDENTE RUSSO ALLA TREGUA DI 30 GIORNI IN UCRAINA – ZELENSKY COTTO E MANGIATO: “SE NON SEI AL TAVOLO DEL NEGOZIATO, SEI NEL MENÙ” – LE SUPERCAZZOLE DEL TYCOON SU IRAN E ARABIA SAUDITA E LA PRETESA DELL’EX AGENTE DEL KGB: ACCETTO IL CESSATE IL FUOCO SOLO SE FERMATE GLI AIUTI ALL’UCRAINA. MA TRUMP NON POTEVA GARANTIRE A NOME DELL’EUROPA – DOPO IL SUMMIT A GEDDA DI DOMENICA PROSSIMA CI SARÀ UNA NUOVA TELEFONATA TRA I DUE BOSS. POI L’INCONTRO FACCIA A FACCIA…

donald trump dazi giorgia meloni

DAGOREPORT! ASPETTANDO IL 2 APRILE, QUANDO CALERÀ SULL’EUROPA LA MANNAIA DEI DAZI USA, OGGI AL SENATO LA TRUMPIANA DE’ NOANTRI, GIORGIA MELONI, HA SPARATO UN’ALTRA DELLE SUE SUBLIMI PARACULATE - DOPO AVER PREMESSO IL SOLITO PIPPONE (‘’TROVARE UN POSSIBILE TERRENO DI INTESA E SCONGIURARE UNA GUERRA COMMERCIALE...BLA-BLA’’), LA SCALTRA UNDERDOG DELLA GARBATELLA HA AGGIUNTO: “CREDO NON SIA SAGGIO CADERE NELLA TENTAZIONE DELLE RAPPRESAGLIE, CHE DIVENTANO UN CIRCOLO VIZIOSO NEL QUALE TUTTI PERDONO" - SI', HA DETTO PROPRIO COSI': “RAPPRESAGLIE’’! - SE IL SUO “AMICO SPECIALE” IMPONE DAZI ALLA UE E BRUXELLES REAGISCE APPLICANDO DAZI ALL’IMPORTAZIONE DI MERCI ‘’MADE IN USA’’, PER LA PREMIER ITALIANA SAREBBERO “RAPPRESAGLIE”! MAGARI LA SORA GIORGIA FAREBBE MEGLIO A USARE UN ALTRO TERMINE, TIPO: “CONTROMISURE”, ALL'ATTO DI TRUMP CHE, SE APPLICATO, METTEREBBE NEL GIRO DI 24 ORE IN GINOCCHIO TUTTA L'ECONOMIA ITALIANA…

donald trump cowboy mondo in fiamme giorgia meloni friedrich merz keir starmer emmanuel macron

DAGOREPORT: IL LATO POSITIVO DEL MALE - LE FOLLIE DEL CALIGOLA DELLA CASA BIANCA HANNO FINALMENTE COSTRETTO GRAN PARTE DEI 27 PAESI DELL'UNIONE EUROPEA, UNA VOLTA PRIVI DELL'OMBRELLO MILITARE ED ECONOMICO DEGLI STATI UNITI, A FARLA FINITA CON L'AUSTERITY DEI CONTI E DI BUROCRATIZZARSI SU OGNI DECISIONE, RENDENDOSI INDIPENDENTI - GLI EFFETTI BENEFICI: LA GRAN BRETAGNA, ALLEATO STORICO DEGLI USA, HA MESSO DA PARTE LA BREXIT E SI E' RIAVVICINATA ALLA UE - LA GERMANIA DEL PROSSIMO CANCELLIERE MERZ, UNA VOLTA FILO-USA, HA GIA' ANNUNCIATO L'ADDIO ALL’AUSTERITÀ CON UN PIANO DA MILLE MILIARDI PER RISPONDERE AL TRUMPISMO - IN FRANCIA, LA RESURREZIONE DELLA LEADERSHIP DI MACRON, APPLAUDITO ANCHE DA MARINE LE PEN – L’UNICO PAESE CHE NON BENEFICIA DI ALCUN EFFETTO? L'ITALIETTA DI MELONI E SCHLEIN, IN TILT TRA “PACIFISMO” PUTINIANO E SERVILISMO A TRUMP-MUSK...