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I LAVORI DI DOMANI: LA GIUDICE DI AUGELLI - E’ QUEL CHE FA LILY LOU, 27ENNE DIVA DELL’HARD STATUNITENSE CHE SI FA PAGARE PER DARE GIUDIZI AI BIRILLI DEI SUOI FOLLOWER - BARBARA COSTA: “I PREZZI NON SONO STANDARD, DIPENDE DA COME SI VUOLE L’ANALISI. I ‘CLIENTI’ SI DIVIDONO IN TRE GRUPPI: I FETICISTI, I VANITOSI, E COLORO IN CERCA DI VERITÀ. I PRIMI PAGANO PER ESSERE OFFESI. I SECONDI, SI RIVOLGONO A UNA PORNOSTAR DI GRIDO PER FARSELO ‘VEZZEGGIARE’. INFINE, IL TERZO GRUPPO DI UOMINI CONTATTA LILY LOU PER AVERE UN..."

Barbara Costa per Dagospia

 

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Come sta il tuo "amichetto"? Lo vedi cambiato, in questo periodo? Non ti sembra più lui? Sta sotto d’autostima? O sei tu che necessiti d’una botta di stima caz*esca? Non c’è problema, c’è chi le "mazze" le valuta e le giudica professionalmente! Se vuoi un consulto e vuoi conoscere cosa una pornostar – che di peni ne vede e ne "prova" a bizzeffe – ne pensa, prepara un video o più foto del tuo pene da mandare su OnlyFans a Lily Lou.

 

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E chi è costei? Lily Lou è una pornostar americana di 27 anni che fa porno sui set da sei e che porna pure su OnlyFans, dove però ha una sezione speciale, un "ambulatorio" particolare, aperto per la sua richiesta attività di… valuta-peni! Chiunque desideri opinioni sul suo pene può spedirne "campione" foto/video a Lily, e riceverne un parere. A pagamento, s’intende. Ma i prezzi non sono standard, dipende da come si vuole l’analisi. Infatti, gli uomini in fregola di considerazione penica, in "sala d’aspetto" di Lily Lou si dividono in tre gruppi: i feticisti, i vanitosi, e coloro in cerca di verità.

 

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I "clienti" di Lily Lou sono in larga misura feticisti bdsm, e cioè uomini che pagano chi, dall’altra parte del video, insulta e denigra e offende e tratta male, m-a-l-i-s-s-i-m-o la verga in esame, e per potenza e prestazioni che solo d’aspetto fanno pena e compassione. Sono feticisti che il pene nemmeno ce l’hanno piccolo, ce l’hanno nella media se non oltre, e funzionante e prestante, ma che nella loro mente e personalità sessuale hanno bisogno di questo tipo di umiliazione esclusiva, a parole, e violentissima e oltraggiosa.

 

Loro pagano e godono per ottenere ingiurie, sul loro pene, e per venire scherniti ma di più aggrediti, sminuiti, degradati per la nullità e vergogna del loro insignificante organo. Il quale non merita affatto siffatti affronti, ma è la sessualità del loro padrone che richiede di essere così maltrattata per sbocciare e raggiungere il piacere.

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Un altro gruppo di "clienti" di Lily Lou è composto da proprietari di peni talmente fanatici e gonfi di sé, che pagano una pornostar di grido per farselo a parole vezzeggiare. Pagano per avere da Lily ogni complimento, elogio, lusinga, sul loro pene. E Lily Lou lo fa. Ceeeeeerto! “Io sono pagata per dire ciò che questi uomini vogliono sentirsi dire. E allora gli dico che la loro lunghezza è perfetta, la loro circonferenza il sogno di ogni donna, ma soprattutto è quello che voglio io, che al solo vederli mi eccito, mi bagno, e mi tocco!”.

 

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Non è la verità, “io dai vanitosi non sono pagata per dire la mia verità, io li adulo e me ne invento, di storie, su quello che al loro pene farei, e in quali posizioni, se potessi sc*parmelo sul serio!”. Questa tipologia di uomini che dà soldi per una esaltazione falsa della loro bellezza penica è feticista in sé.

 

Troppo facile porli nella categoria degli insicuri! E troppo facile sfotterli, se non sfidarli nel trovarsi una donna vera e sincera la quale – gratis – cade in estasi stregata dalla loro virilità. Sono maschi che cercano la "recita" di Lily Lou per fomentarsi e averne adrenalina. E sono uomini che mai verranno allo scoperto, mai ammetteranno di essere clienti di Lily Lou, ma sono altresì persone comuni, che magari conosciamo.

 

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Infine, una terza parte di uomini contatta Lily Lou per avere un giudizio onesto e tassativamente veritiero – almeno secondo Lily Lou – sul loro pisello. Sono uomini reduci da negative esperienze, calpestati da donne che li hanno pesantemente criticati nel sesso. Sono uomini feriti.

 

E che a Lily Lou non domandano consolazione. Da una scala numerica da 1 a 10 chiedono voti al loro pene, e Lily ne dice quello che onestamente pensa lei, onestamente piace a lei, “in forma, misura, e soprattutto toelettatura: molti uomini non ci fanno caso, ma i loro peli intimi sono in uno stato pietoso”.

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Quel che risulta a Lily Lou non vale per ogni donna: magari quei peli in disordine sono l’incanto di un’altra, di molte altre. Questi clienti in cerca di verità mirano a un giudizio pur se a pagamento dato da una estranea e però pornostar: gli serve per ricominciare. Ci si aggrappano, e vi fanno leva per prossime, meno severe, o str*nze, conquiste. E volete sapere qual è la domanda la più gettonata, la richiesta perentoria, dei clienti di Lily Lou? Non i cm, se sono tanti o sono pochi, bensì… la proporzione tra testa e asta del pisello. E pure aspetto e grandezza dei testicoli.

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