cocaina nella sedia a rotelle

I NARCOS MEGLIO DELL'INPS: PAGANO VECCHI E DISABILI PER SMERCIARE LA DROGA - A FIUMICINO, FERMATA UNA COPPIA DI ANZIANI, UNO DEI QUALI IPOVEDENTE E COSTRETTO ALLA SEDIA A ROTELLE, CHE AVEVANO INGERITO PIÙ DI UN CHILO DI COCAINA - I DUE ERANO PARTITI DAL PERU' E AVREBBERO RICEVUTO CIRCA 5MILA EURO PER LA CONSEGNA - MOLTI DEI CORRIERI CHE SONO STATI FERMATI ALLO SCALO DI ROMA ERANO OVER 50 E CON PROBLEMATICHE VARIE: UN NUOVO TRUCCO USATO DALLE ORGANIZZAZIONI CRIMINALI PER ELUDERE I CONTROLLI, VISTO CHE…

Estratto dell’articolo di C.Moz. per “il Messaggero”

 

OVULI DROGA

Dai flaconi di profumo alla cocaina "liquefatta" sugli indumenti, nominati di spugna in particolar modo, fino agli anziani usati come corrieri perché insospettabili in ragione della loro condizione. Tanti sono i trucchi usati dalle organizzazioni criminali per importare stupefacenti. […] Da ultimo, il ritorno ai corrieri "umani" con l'impiego di persone over 50 o disabili.

 

OVULI DROGA1

Ne sa qualcosa la Guardia di Finanza che, all'aeroporto di Fiumicino, ha fermato e arrestato più di un "nonno" portatore di handicap ma corriere a tutti gli effetti. Uno aveva in corpo più di un chilo di cocaina, ma era ipovedente e con problemi di deambulazione che lo costringevano alla sedia a rotelle. Un'altra, di 70 anni, trasportava ovuli di cocaina per lo stesso peso. A questa coppia di anziani - che viaggiavano separatamente senza che ci fosse un solo motivo per legarli - se ne è aggiunta un'altra, più giovane.

corriere della droga fermato con gli ovuli nella pancia 1

 

Due uomini, di 23 e 33 anni pure loro "body packers" […] Tutti e quattro sono stati scovati su un volo che, partito da Lima, in Perù, aveva fatto prima scalo in Francia e poi era atterrato a Fiumicino.  Quattro corrieri, ognuno con una consegna da portare a termine dietro il pagamento di neanche cinquemila euro, metà pagati alla partenza e l'altra metà da intascare una volta portato a dama il lavoro. […]

 

corriere della droga fermato con gli ovuli nella pancia 3

Molti dei corrieri intercettati a Fiumicino dall'inizio del 2023 (una trentina i chili di "bianca" sequestrati nei primi mesi dell'anno) erano over 50, molti con problematiche varie. A tradire questi soggetti, in un vettore intercettato solo lo scorso giugno seguendo quella "triangolazione" di controlli che portano da tempo i finanziari ad analizzare non solo le tratte ma anche i movimenti dei passaggi,

 

LE VERIFICHE

corriere della droga fermato con gli ovuli nella pancia 8

Da queste, dall'incoerenza mostrata sulle prenotazioni e sulla permanenza in Italia, la Guardia di Finanza ha sospettato possa essere dei corrieri e così, d'intesa con il pubblico ministero della Procura di Civitavecchia, sono stati accompagnati all'ospedale Grassi di Ostia. Le radiografie erano inequivocabili: tutti avevano degli ovuli in corpo. Al termine delle operazioni per il recupero della droga sono stati sequestrati 229 ovoli tutti pieni di cocaina, gli uomini sono stati arrestati e portati a Regina Coeli, per la donna invece si sono aperte le porte del carcere di Rebibbia. […]

Ultimi Dagoreport

terzo mandato vincenzo de luca luca zaia giorgia meloni matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER TUTTO CON LA DUCETTA CHE INSISTE PER UN CANDIDATO IN VENETO DI FRATELLI D'ITALIA - PER SALVARE IL CULO, A SALVINI NON RESTA CHE BATTERSI FINO ALL'ULTIMO PER IMPORRE UN CANDIDATO LEGHISTA DESIGNATO DA LUCA ZAIA, VISTO IL CONSENSO SU CUI IL DOGE PUÒ ANCORA CONTARE (4 ANNI FA LA SUA LISTA TOCCO' IL 44,57%, POTEVA VINCERE ANCHE DA SOLO) - ANCHE PER ELLY SCHLEIN SONO DOLORI: SE IL PD VUOLE MANTENERE IL GOVERNO DELLA REGIONE CAMPANA DEVE CONCEDERE A DE LUCA LA SCELTA DEL SUO SUCCESSORE (LA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE CANDIDARE IL FIGLIO DI DON VINCENZO, PIERO, DEPUTATO PD)

elisabetta belloni giorgia meloni giovanni caravelli alfredo mantovano

DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE IMPRONTE PORTANO A “FONTI DI INTELLIGENCE A LEI OSTILI” - L'ADDIO DELLA CAPA DEGLI SPIONI NON HA NULLA A CHE FARE COL CASO SALA. LEI AVREBBE PREFERITO ATTENDERE LA SOLUZIONE DELLE TRATTATIVE CON TRUMP E L'IRAN PER RENDERLO PUBBLICO, EVITANDO DI APPARIRE COME UNA FUNZIONARIA IN FUGA - IL CONFLITTO CON MANTOVANO E IL DIRETTORE DELL'AISE, GIANNI CARAVELLI, VIENE DA LONTANO. ALLA FINE, SENTENDOSI MESSA AI MARGINI, HA GIRATO I TACCHI   L'ULTIMO SCHIAFFO L'HA RICEVUTO QUANDO IL FEDELISSIMO NICOLA BOERI, CHE LEI AVEVA PIAZZATO COME VICE ALLE SPALLE DELL'"INGOVERNABILE" CARAVELLI, È STATO FATTO FUORI - I BUONI RAPPORTI CON L’AISI DI PARENTE FINO A QUANDO IL SUO VICE GIUSEPPE DEL DEO, GRAZIE A GIANMARCO CHIOCCI, E' ENTRATO NELL'INNER CIRCLE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA

cecilia sala abedini donald trump

DAGOREPORT – LO “SCAMBIO” SALA-ABEDINI VA INCASTONATO NEL CAMBIAMENTO DELLE FORZE IN CAMPO NEL MEDIO ORIENTE - CON IL POPOLO IRANIANO INCAZZATO NERO PER LA CRISI ECONOMICA A CAUSA DELLE SANZIONI USA E L’''ASSE DELLA RESISTENZA" (HAMAS, HEZBOLLAH, ASSAD) DISTRUTTO DA NETANYAHU, MENTRE L'ALLEATO PUTIN E' INFOGNATO IN UCRAINA, IL PRESIDENTE “MODERATO” PEZESHKIAN TEME LA CADUTA DEL REGIME DI TEHERAN. E IL CASO CECILIA SALA SI È TRASFORMATO IN UN'OCCASIONE PER FAR ALLENTARE LA MORSA DELL'OCCIDENTE SUGLI AYATOLLAH - CON TRUMP E ISRAELE CHE MINACCIANO DI “OCCUPARSI” DEI SITI NUCLEARI IRANIANI, L’UNICA SPERANZA È L’EUROPA. E MELONI PUÒ DIVENTARE UNA SPONDA NELLA MORAL SUASION PRO-TEHERAN...

elon musk donald trump alice weidel

DAGOREPORT - GRAZIE ANCHE ALL’ENDORSEMENT DI ELON MUSK, I NEONAZISTI TEDESCHI DI AFD SONO ARRIVATI AL 21%, SECONDO PARTITO DEL PAESE DIETRO I POPOLARI DELLA CDU-CSU (29%) - SECONDO GLI ANALISTI LA “SPINTA” DI MR. TESLA VALE ALMENO L’1,5% - TRUMP STA ALLA FINESTRA: PRIMA DI FAR FUORI IL "PRESIDENTE VIRTUALE" DEGLI STATI UNITI VUOLE VEDERE L'EFFETTO ''X'' DI MUSK ALLE ELEZIONI POLITICHE IN GERMANIA (OGGI SU "X" L'INTERVISTA ALLA CAPA DI AFD, ALICE WEIDEL) - IL TYCOON NON VEDE L’ORA DI VEDERE L’UNIONE EUROPEA PRIVATA DEL SUO PRINCIPALE PILASTRO ECONOMICO…

cecilia sala giorgia meloni alfredo mantovano giovanni caravelli elisabetta belloni antonio tajani

LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA È INDUBBIAMENTE UN GRANDE SUCCESSO DELLA TRIADE MELONI- MANTOVANO- CARAVELLI. IL DIRETTORE DELL’AISE È IL STATO VERO ARTEFICE DELL’OPERAZIONE, TANTO DA VOLARE IN PERSONA A TEHERAN PER PRELEVARE LA GIORNALISTA - COSA ABBIAMO PROMESSO ALL’IRAN? È PROBABILE CHE SUL PIATTO SIA STATA MESSA LA GARANZIA CHE MOHAMMAD ABEDINI NON SARÀ ESTRADATO NEGLI STATI UNITI – ESCE SCONFITTO ANTONIO TAJANI: L’IMPALPABILE MINISTRO DEGLI ESTERI AL SEMOLINO È STATO ACCANTONATO NELLA GESTIONE DEL DOSSIER (ESCLUSO PURE DAL VIAGGIO A MAR-A-LAGO) - RIDIMENSIONATA ANCHE ELISABETTA BELLONI: NEL GIORNO IN CUI IL “CORRIERE DELLA SERA” PUBBLICA IL SUO COLLOQUIO PIENO DI FRECCIATONE, IL SUO “NEMICO” CARAVELLI SI APPUNTA AL PETTO LA MEDAGLIA DI “SALVATORE”…