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AIR COCAINE, MEGLIO DI UNA SPY STORY - I PILOTI SCAPPATI DA SANTO DOMINGO, CON L’AIUTO DI UN EX LEGIONARIO ASSISTENTE DI JEAN MARIE LE PEN, SONO STATI ARRESTATI IN FRANCIA

Luana De Micco per il “Fatto Quotidiano”

 

PILOTI FRANCESI SANTO DOMINGOPILOTI FRANCESI SANTO DOMINGO

Un Falcon 50 pieno zeppo di cocaina fermato all' aeroporto di Punta Cana, un processo senza inchiesta che si è chiuso con una condanna a 20 anni di carcere, la fuga rocambolesca di due piloti francesi verso Parigi col rischio di una crisi diplomatica tra i due Paesi e ora anche l' ombra del Front National.

 

Nella vicenda Air Cocaine che sembra uscita dritta da una spy story, l' ultimo personaggio a fare la sua comparsa è un uomo vicino al partito di estrema destra di Marine Le Pen. Pierre Malinowski, ex legionario, è dal 2010 l' assistente parlamentare del vecchio "patriarca" Jean-Marie Le Pen.

GAYET HOLLANDEGAYET HOLLANDE

 

Malinowski lo ha ammesso: è lui il terzo uomo col viso offuscato, cappello e telefoni satellitari in mano, nella foto che ha fatto il giro dei media francesi, quella con Pascal Fauret, 55 anni, e Bruno Odos, 56, ex piloti da caccia dell' Aviazione francese, in fuga a bordo di un motoscafo.
 

"Non ho preso neanche un centesimo, l' ho fatto per solidarietà militare", ha detto l' ex legionario riferendosi al passato dei due piloti che hanno servito nella Marina militare francese. Fauret e Odos erano stati arrestati nella notte tra il 19 e 20 marzo 2013.

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Nella stiva del Falcon che si apprestava a decollare la polizia anti -droga della Repubblica Dominicana aveva trovato 680 chili di cocaina sparsa in26valigie. Condannati a venti anni di reclusione ad agosto, i due, in attesa di appello, si trovavano da allora in libertà vigilata. La Francia ha scoperto la loro fuga alcuni giorni fa e ogni giorno emergono nuovi dettagli.

 

Si sa che nel "commando" che ha aiutato i due a fuggire c' era un gruppetto di amici che queste cose le sanno fare, tutti ex fanti di marina e ex agenti dei servizi francesi. Ad architettare il piano era stato il criminologo Christophe Naudin, un esperto di sicurezza aerea.

 

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Il costo dell' operazione "Cena fuori" si è aggirato intorno ai100mila euro. L' istigatore era stato un altro esponente del Front National, l' eurodeputato Aymeric Chauprade. Pochi giorni prima della fuga, Chauprade aveva incontrato Faures e Odos a Punta Cana per mettere a punto gli ultimi dettagli. Un elicottero era stato prenotato a suo nome come "diversivo".
 

I due erano scappati su una imbarcazione che li aveva portati all' isola francese di Saint Martin, nelle Antille. Da lì erano quindi saliti su un volo di linea Air Caraibe diretto in Francia.
 

L' Eliseo si è detto all' oscuro di tutto. Ma molte sono ancora le zone d' ombra in questa intricata vicenda. Una volta a casa i due hanno raccontato di aver subito un finto processo: "I miei clienti non sono in fuga, sono a disposizione della giustizia",ha martellato il loro avvocato, Eric Dupont -Moretti.

un giovane jean marie le penun giovane jean marie le pen

 

Ma ieri altro colpo di scena. Alle 7 del mattino, Faures e Odos sono stati fermati nelle loro abitazioni, a Lione e Grenoble, e hanno passato la notte in detenzione provvisoria prima di essere consegnati al giudice di Marsiglia.

marine e jean marie le penmarine e jean marie le penAIR COCAINE PILOTI FRANCESI SANTO DOMINGO 9AIR COCAINE PILOTI FRANCESI SANTO DOMINGO 9

 

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