rinascita scott pittelli luigi mancuso

I PM HANNO CHIESTO PIÙ DI 4MILA ANNI DI CARCERE PER I 322 IMPUTATI DELL’INCHIESTA “RINASCITA SCOTT” CHE HA COLPITO DURAMENTE LA ‘NDRANGHETA IN CALABRIA – SUL BANCO DEGLI IMPUTATI ANCHE L’EX SENATORE DI FORZA ITALIA, GIANCARLO PITTELLI PER IL QUALE SONO STATI CHIESTI 17 ANNI PER L’ACCUSA DI CONCORSO ESTERNO IN ASSOCIAZIONE MAFIOSA – NEL BLITZ DEL 2019 VENNE ARRESTATO ANCHE IL BOSS LUIGI MANCUSO OLTRE CHE POLITICI, MEMBRI DELLE FORZE DELL’ORDINE E AVVOCATI…

Estratto dell’articolo di Carlo Macrì per il “Corriere della Sera”

 

luigi mancuso

Più di quattromila anni di carcere. È la richiesta che i pubblici ministeri della procura distrettuale di Catanzaro hanno avanzato nei confronti di 322 imputati dell’inchiesta Rinascita Scott.

 

Un’operazione che, a dicembre del 2019, ha permesso ai carabinieri di disarticolare le cosche del Vibonese, contestandogli i reati di associazione mafiosa, estorsione, omicidi, intestazione fittizia di beni, usura e riciclaggio.

 

Tra gli arrestati anche un nome illustre: quello dell’ex senatore di Forza Italia, Giancarlo Pittelli, ex membro della Commissione Giustizia alla Camera ed ex coordinatore regionale del partito di Berlusconi. Diciassette anni, la pena richiesta per lui. I magistrati lo indicano come «associato esterno» alla cosca capeggiata da Luigi Mancuso, il capo Crimine di Vibo, anche lui arrestato nel blitz.

 

luigi mancuso

«Un’amicizia», la loro, secondo la procura, non del «tutto disinteressata». Dopo tre anni di detenzione, l’avvocato Pittelli — accusato di concorso esterno in associazione mafiosa — è tornato in libertà per decisione della Corte di Cassazione che ha respinto il ricorso della procura della Repubblica di Catanzaro che si era espressa contro la revoca degli arresti domiciliari, disposta dal Tribunale della libertà.

 

Oltre a ‘ndranghetisti, politici locali, avvocati, la retata di dicembre di cinque anni fa ha portato in carcere anche uomini in divisa, come il tenente colonnello dei carabinieri Giorgio Naselli. Per l’ufficiale il pool di pubblici ministeri, guidati da Nicola Gratteri, ha chiesto 8 anni di carcere.  […]

 

Erano «cordiali» i rapporti tra ‘ndranghetisti e politici del territorio, pronti a dare una mano a ogni elezione. Voti in cambio di favori. E così dietro le sbarre sono finiti, all’epoca, l’ex sindaco di Pizzo Gianluca Callipo (18 anni), l’ex consigliere regionale Pietro Giamborino (20 anni). Per l’ex assessore regionale Luigi Incarnato la richiesta è stata di un anno e sei mesi. […]

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