aldo spinelli giovanni toti

I PM DI GENOVA CHIEDONO IL RITO IMMEDIATO PER GIOVANNI TOTI: SONO CONVINTI DI AVERE PROVE EVIDENTI DELLA SUA COLPEVOLEZZA - L’IDEA E’ INIZIARE CON LE UDIENZE GIA’ IN AUTUNNO A CUI L’EX GOVERNATORE DOVREBBE PARTECIPARE DA UOMO LIBERO SE IL GIP ACCOGLIERA’ LA SUA RICHIESTA DI REVOCA DEI DOMICILIARI - TOTI E GLI ALTRI IMPUTATI AVRANNO 15 GIORNI PER CHIEDERE DI PATTEGGIARE O IL RITO ABBREVIATO. LO FARANNO? PROBABILMENTE NO: GLI AVVOCATI SONO CONVINTI DI POTER SMONTARE IN AULA ACCUSE BASATE ESSENZIALMENTE SU INTERCETTAZIONI CHE, RIASCOLTATE, POSSONO ASSUMERE UN SIGNIFICATO DIVERSO…

Estratto dell’articolo di Giuseppe Guastella per il “Corriere della Sera”

 

GIOVANNI TOTI E GIACOMO GIAMPEDRONE

Ha un obiettivo preciso la richiesta di rito immediato di ieri dei pm di Genova: un processo rapido per accuse su cui sono convinti di avere prove evidenti con udienze già in autunno alle quali il governatore dimissionario della Liguria Giovanni Toti dovrebbe partecipare da uomo libero, se il gip accoglierà la sua richiesta di revoca dei domiciliari alla quale oggi la Procura darà parere favorevole. Due binari paralleli: su uno viaggiano con l’alta velocità Toti e gli altri due imputati principali, sull’altro si muovono lentamente come un merci la trentina di persone che restano indagate nell’altro filone inchiesta.

GIANLUIGI APONTE - GIOVANNI TOTI

 

L’ex governatore è stato arrestato il 7 maggio per corruzione ed altri reati a causa di 74 mila euro versati tra il 2021 e il 2023 ai suoi comitati elettorali dall’imprenditore Aldo Spinelli in cambio, sostengono i pm, di favori per il suo gruppo che lavora nella logistica nel porto di Genova.

 

Un’altra accusa è la violazione della legge sul finanziamento dei partiti per pubblicità pagata da Esselunga di cui ha usufruito la campagna elettorale 2022 supportata dai comitati di Toti per Marco Bucci, poi eletto sindaco di Genova. Spinelli è accusato di aver corrotto Signorini con soldi, regali e soggiorni a Montecarlo tutto spesato, casinò compreso. Anche Signorini e Spinelli sono ai domiciliari. L’immediato sarà su tutto questo.

PAGO - ALDO SPINELLI MEME BY EMILIANO CARLI - IL GIORNALONE - LA STAMPA

 

Dalle indagini cominciate nel 2020 con i metodi dell’antimafia, da centinaia di ore di intercettazioni che hanno documentato ogni istante della vita e degli affari di Toti, Spinelli e Signorini, non è emerso di più, se si esclude una vaga ipotesi di voto di scambio che va nell’altro filone destinato a restare a lungo nella fase delle indagini. C’è chi dice che gli investigatori immaginavano di trovare altro, che speravano che qualcuno rivelasse chissà cosa dopo gli arresti. Non è stato così, almeno finora.

 

GIOVANNI TOTI - VIGNETTA DI FRANCESCO FRANK FEDERIGHI

[…] la gip Paola Faggioni […] deciderà se ammettere il processo immediato che potrebbe partire in autunno. Gli imputati avranno 15 giorni per chiedere di patteggiare o il rito abbreviato. Lo faranno? «Crediamo proprio di no», dicono all’unisono gli i difensori di Toti e Spinelli, gli avvocati Stefano Savi e Alessandro Vaccaro, convinti di poter smontare in aula accuse basate essenzialmente su intercettazioni che, una volta riascoltate, possono assumere un significato diverso. Potrebbe invece patteggiare Signorini. […]

giovanni toti al festival di sanremo

Ultimi Dagoreport

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...

elon musk sam altman

NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON MUSK E SAM ALTMAN HANNO LITIGATO SU “X” SUL PROGETTO “STARGATE”. IL MILIARDARIO KETAMINICO HA SPERNACCHIATO IL PIANO DA 500 MILIARDI DI OPENAI-SOFTBANK-ORACLE, ANNUNCIATO IN POMPA MAGNA DA TRUMP: “NON HANNO I SOLDI”. E IL CAPOCCIA DI CHATGPT HA RISPOSTO DI PETTO AL FUTURO “DOGE”: “SBAGLI. MI RENDO CONTO CHE CIÒ CHE È GRANDE PER IL PAESE NON È SEMPRE OTTIMALE PER LE TUE COMPAGNIE, MA NEL TUO RUOLO SPERO CHE VORRAI METTERE PRIMA L’AMERICA…” – LA GUERRA CIVILE TRA I TECNO-OLIGARCHI E LE MOSSE DI TRUMPONE, CHE CERCA DI APPROFITTARNE…

donald trump elon musk jamie dimon john elkann

DAGOREPORT – I GRANDI ASSENTI ALL’INAUGURATION DAY DI TRUMP? I BANCHIERI! PER LA TECNO-DESTRA DEI PAPERONI MUSK & ZUCKERBERG, IL VECCHIO POTERE FINANZIARIO AMERICANO È OBSOLETO E VA ROTTAMATO: CHI HA BISOGNO DEI DECREPITI ARNESI COME JAMIE DIMON IN UN MONDO CHE SI FINANZIA CON MEME-COIN E CRIPTOVALUTE? – L’HA CAPITO ANCHE JOHN ELKANN, CHE SI È SCAPICOLLATO A WASHINGTON PER METTERSI IN PRIMA FILA TRA I “NUOVI” ALFIERI DELLA NEW ECONOMY: YAKI PUNTA SEMPRE PIÙ SUL LATO FINANZIARIO DI EXOR E MENO SULLE VECCHIE AUTO DI STELLANTIS (E ZUCKERBERG L'HA CHIAMATO NEL CDA DI META)

antonino turicchi sandro pappalardo armando varricchio nello musumeci ita airways

DAGOREPORT – DA DOVE SPUNTA IL NOME DI SANDRO PAPPALARDO COME PRESIDENTE DELLA NUOVA ITA “TEDESCA” BY LUFTHANSA? L’EX PILOTA DELL’AVIAZIONE DELL’ESERCITO È STATO “CALDEGGIATO” DA NELLO MUSUMECI. IL MINISTRO DEL MARE, A DISPETTO DEL SUO INCARICO, È MOLTO POTENTE: È L’UNICO DI FRATELLI D’ITALIA AD AVERE I VOTI IN SICILIA, ED È “MERITO” SUO SE SCHIFANI È GOVERNATORE (FU MUSUMECI A FARSI DA PARTE PER FAR CORRERE RENATINO) – E COSÌ ECCO CHE IL “GIORGETTIANO” TURICCHI E L’AMBASCIATORE VARRICCHIO, CARO A FORZA ITALIA, SONO STATI CESTINATI…

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

C’ERA UNA VOLTA IL TRENO PER KIEV CON DRAGHI, MACRON E SCHOLZ. ORA, COMPLICE IL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO DI GIORGIA MELONI, L’ITALIA È SPARITA DALLA LEADERSHIP DELL’UE - LA DUCETTA PREFERISCE ACCUCCIARSI AI PIEDI DI WASHINGTON (CHE VUOLE VASSALLI, NON ALLEATI ALLA PARI) CHE RITAGLIARSI UN RUOLO IN EUROPA - FRIEDRICH MERZ, PROBABILE NUOVO CANCELLIERE TEDESCO, HA "ESPULSO" L'ITALIA DAL GIRO CHE CONTA: A CHI GLI HA CHIESTO QUALE PAESE ANDREBBE AGGIUNTO A UN DIRETTORIO FRANCO-TEDESCO, HA CITATO LA POLONIA, GUIDATA DAL POPOLARE DONALD TUSK (NEMICO NUMERO UNO DEL PIS DI MORAWIECKI E KACZYNSKI, ALLEATI DELLA DUCETTA IN ECR) - “I AM GIORGIA” SOGNAVA DI ESSERE IL “PONTE” TRA USA E UE E SI RITROVA A FARE LA CHEERLEADER DELLA TECNO-DESTRA DI MUSK E TRUMP…