I RAGAZZI TRAVOLTI DALLA PIENA DEL FIUME NATISONE POTEVANO ESSERE SALVATI? – LA PROCURA DI UDINE INDAGA PER OMICIDIO COLPOSO CONTRO IGNOTI PER LA MORTE DI PATRIZIA CORMOS E BIANCA DOROS (IL TERZO, CRISTIAN MOLNAR, E' ANCORA DISPERSO): AL CENTRO DELL'INDAGINE LE TRE TELEFONATE TRA I RAGAZZI E I SOCCORRITORI - PERCHE' È STATO ALLERTATO PRIMA L'ELICOTTERO DEI VIGILI DEL FUOCO DA VENEZIA (A OLTRE 100 CHILOMETRI DI DISTANZA) E, POI, QUELLO DEL SOCCORSO SANITARIO REGIONALE, MOLTO PIÙ VICINO?
Estratto dell’articolo di Alessio Ribaudo per il "Corriere della Sera"
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«Bianca non sapeva nuotare ma non doveva capitarle tutto questo». È piegata dal dolore la signora Rodica mentre il marito Grigore Doros la abbraccia e prova a confortarla nella camera ardente allestita a Udine.
A pochi passi da loro c’è la bara della figlia ventitrenne travolta e uccisa dalle acque del Natisone, il 31 maggio, mentre si trovava sul fiume, nel territorio di Premariacco nell’Udinese con gli amici Cristian Molnar e Patrizia Cormos.
[…] Ci sono anche i sindaci di Campoformido e di Udine: entrambi hanno proclamato il lutto cittadino per Bianca e Patrizia Cormos che, come in quel tragico ultimo abbraccio sul Natisone, riposano una accanto all’altra. Indossano abiti da sposa secondo la tradizione romena per le nubili che volano via troppo presto.
«Mia figlia si era laureata in Scienze bancarie in Romania — ha proseguito Rodica — ed era arrivata in Italia per passare del tempo con la famiglia, con gli amici come Patrizia».
Intanto in uno schermo scorrono le loro foto, felici, sorridenti: «Bianca era allegra, buona, amava studiare».
Nel pomeriggio è stata celebrata una cerimonia presieduta da Atanasie di Bogdania, vescovo della Diocesi romena ortodossa d’Italia, a cui ha partecipato pure l’arcivescovo di Udine, Riccardo Lamba. Alla fine, entrambi i feretri sono partiti alla volta di Tarna Mare, in Romania, per il funerale […]
A una risposta vuole arrivare la procura di Udine che sta coordinando le indagini affidate ai carabinieri di Udine del colonnello Orazio Iannello, che hanno già ascoltato dei testimoni oculari e i familiari. […]
Molta parte l’inchiesta, aperta per omicidio colposo contro ignoti, ruoterà proprio intorno a ciò che si sono detti Patrizia e gli operatori nel corso di tre telefonate. La prima alle 13.29, la seconda andata a vuoto; quindi altre due (durate più a lungo). Quale pericolo è stato rappresentato dalla ragazza? Una volta ricevute le richieste sono state rispettate le procedure? I soccorsi sono stati tempestivi? Tanti i dubbi che la procura dovrà chiarire.
«Non tralasceremo nessun aspetto ma dalla prima telefonata alla tragedia è passata circa mezzora — ricorda Lia — e, allo stato, non abbiamo elementi per cambiare l’imputazione contro ignoti».
C’è poi il nodo della richiesta e dell’impiego di due elicotteri che sono arrivati troppo tardi per salvare i tre ragazzi. Prima è stato allertato quello dei vigili del fuoco che è decollato da Venezia (a oltre 100 chilometri di distanza) e, poi, quello del soccorso sanitario regionale partito dalla più vicina Campoformido.
«La nostra base aerea più vicina a Udine è quella di Venezia», chiariscono i pompieri. Gli inquirenti stanno cercando di capire chi e perché abbia allertato il secondo volo e se non fosse stato invece il caso di mobilitarlo fin da subito.
«Sono in corso verifiche», conclude Lia. Ieri sono proseguite senza esito le ricerche di Cristian Molnar. Continueranno «almeno fino a domenica», dice Michele De Sabata, sindaco di Premariacco. All’opera 40 volontari della protezione civile e altrettanti vigili del fuoco che hanno usato droni, imbarcazioni fluviali e un elicottero. […]
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