fauci cina covid coronavirus

FAUCI SAPERE – LA COLLABORAZIONE CON GLI SCIENZIATI CINESI, LE PRESSIONI DELLA CASA BIANCA E IL LEGAME MOLTO STRETTO CON BILL GATES: IL “WASHINGTON POST” HA OTTENUTO LE MAIL SCRITTE E RICEVUTE DALL’IMMUNOLOGO AMERICANO: “TUTTI LO VOGLIONO INTERVISTARE, È SOMMERSO DI RICHIESTE DAI MEDIA ITALIANI” – NELLA CORRISPONDENZA NON SI TROVANO ATTACCHI DIRETTI A TRUMP, MA RISPONDENDO ALLO SCIENZIATO CINESE GEORGE GAO, FAUCI REPLICA…

Giuseppe Sarcina per www.corriere.it

 

anthony fauci con doppia mascherina

La pandemia è divampata negli Stati Uniti tra marzo e aprile del 2020. In quello stesso mese Anthony Fauci diventò la figura più importante nella lotta al Covid 19. Il «Washington Post» ha ottenuto le mail scritte e ricevute dal virologo al suo indirizzo di posta elettronica nel server del «National Institute of Allergy and Infectious Diseases». Sono 866 pagine di materiale. Ecco un piccolo compendio per punti.

 

anthony fauci donald trump

1) Fauci entra subito in contatto con uno scienziato cinese, George Gao, direttore del Centro per il Controllo e la prevenzione delle malattie. Gao si fa vivo per smentire il senso di un’intervista a «Science» in cui accusava il governo americano di «commettere un grave errore, non imponendo ai cittadini di indossare la mascherina». Scrive a Fauci: «Collaboriamo per sconfiggere insieme il virus». Risposta del virologo americano: «Nessun problema, affrontiamolo insieme».

anthony fauci cavaliere di gran croce

 

2) Nelle mail Fauci non attacca mai direttamente Donald Trump. Lo scienziato, però, diventa rapidamente il bersaglio di una parte della base repubblicana, che lo considera un sabotatore del presidente. Arriva un’altra mail di Gao: «Vedo che è sotto attacco». La replica: «Non si preoccupi, andrà tutto bene, nonostante in questo modo ci siano diversi pazzi».

 

3) I contatti tra lo scienziato e la Casa Bianca sembrano tenuti in particolare da Marc Short, capo dello Staff del vice presidente Mike Pence. Il «Washington Post» riporta un messaggio sibillino di Short: «Lei ha individuato i sintomi, ma ha sbagliato la diagnosi sulla causa». Forse si riferisce al fatto che Fauci era contrario alla riapertura completa dell’economia, (la «causa» della pandemia).

il modellino del covid 19 in 3d di anthony fauci

 

4) Un parlamentare repubblicano, Fred Upton, del Michigan chiede a Fauci chiarimenti sul possibile uso dell’idrossiclorochina, considerata da Trump una cura efficace contro il Covid-19. Fauci risponde: «È quasi certo che non serva». E allora Upton conclude: «Continui a dire la verità imposta dalla scienza». Per la cronaca Upton sarà uno dei dieci deputati repubblicani a votare per l’impeachment di Trump, accusato di aver fomentato l’attacco a Capitol Hill, il 6 gennaio 2021.

anthony fauci donald trump

 

5) Praticamente tutti cercano il virologo per un consiglio o prima di prendere decisioni di impatto sociale. Tom Mayer, responsabile medico della Nfl, la lega del football americano, vuole sapere se si potranno giocare le partite con il pubblico. Fauci: «Sarà il virus a decidere per noi». Tutti vogliono intervistare il virologo, «è sommerso di richieste dai media italiani», nota il «Washington Post».

 

bill e melinda gates

6) Il materiale conferma lo stretto legame tra Fauci e Bill Gates. Una mail documenta una lunga conversazione del 1 aprile. Poi Emilio Emini, dirigente della Bill e Melinda Gates Foundation, incaricato di seguire il dossier vaccini, scrive allo scienziato: «La vedo tutti i giorni in tv...sono seriamente preoccupato per la sua salute... La nazione e il mondo hanno assolutamente bisogno della sua leadership». Fauci risponde all’1,53 di notte: «Cerco di impegnarmi al massimo, visto quello che stiamo passando».

Bill e MelindaANTHONY FAUCIMelinda e Billanthony faucialex azaranthony fauci si vaccinaanthony fauci si vaccinaanthony fauci

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni daniela santanche ignazio la russa

DAGOREPORT – DANIELA SANTANCHÈ NON È GENNARO SANGIULIANO, UN GIORNALISTA PRESTATO ALLA POLITICA SENZA “PROTETTORI”: GIORGIA MELONI NON PUÒ SFANCULARLA SENZA FAR SALTARE I NERVI A LA RUSSA. E SAREBBE UN BOOMERANG POLITICO PER LA DUCETTA DEI DUE MONDI: ‘GNAZIO È UN PESO MASSIMO DEL PARTITO, GOVERNA DI FATTO LA LOMBARDIA TRAMITE LA SUA CORRENTE MILANESE. SOPRATTUTTO, È IL PRESIDENTE DEL SENATO. MEGLIO NON FARLO IRRITARE: LA VENDETTA, LO SGAMBETTO, “L’INCIDENTE D’AULA”, POSSONO ESSERE SEMPRE DIETRO L’ANGOLO…

luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

DAGOREPORT - A RACCONTARLO NON CI SI CREDE. RISULTATO DEL PRIMO GIORNO DI OPS DEL MONTE DEI PASCHI SU MEDIOBANCA: TRACOLLO DELLA BANCA SENESE - SE IL MEF DI GIORGETTI, CHE HA L’11,7% DI MPS, LO PRENDE IN QUEL POSTO (PERDENDO 71 MILIONI), IL DUPLEX CALTAGIRONE-MILLERI FA BINGO: 154 MILIONI IN UN GIORNO - INFATTI: SE I DUE COMPARI PERDONO SU MPS 90 MILIONI, NE GUADAGNANO 244 AVENDO IL 25,3% DI MEDIOBANCA - E DOPO IL “VAFFA” DEL MERCATO, CHE SUCCEDERÀ? TECNICAMENTE L’OPERAZIONE CALTA-MILLERI, SUPPORTATA DALLA MELONI IN MODALITÀ TRUMP, È POSSIBILE CON UN AUMENTO DI CAPITALE DI MPS DI 4 MILIARDI (PREVISTO PER APRILE) - PER DIFENDERE MEDIOBANCA DALL’ASSALTO, NAGEL DOVRÀ CHIEDERE AL BOSS DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, DI CHIAMARE ALLE ARMI I POTENTI FONDI INTERNAZIONALI, GRANDI AZIONISTI DI MEDIOBANCA E DI GENERALI, PER SBARRARE IL PASSO AL “CALTARICCONE” ALLA FIAMMA (FDI)

dario franceschini elly schlein matteo renzi carlo calenda giiuseppe conte

DAGOREPORT: PD, PARTITO DISTOPICO – L’INTERVISTA DI FRANCESCHINI SU “REPUBBLICA” SI PUÒ SINTETIZZARE COSÌ: IO CI SONO. E’ INUTILE CERCARE IL FEDERATORE, L’ULIVO NON TORNA, E NON ROMPETE LE PALLE ALLA MIA “CREATURA”, ELLY SCHLEIN, “SALDA E VINCENTE” AL COMANDO DEL PARTITO – AMORALE DELLA FAVA: “SU-DARIO” NON MOLLA IL RUOLO DI GRAN BURATTINAIO E DAVANTI AI MAL DI PANZA INTERNI, CHE HANNO DATO VITA AI DUE RECENTI CONVEGNI, SI FA INTERVISTARE PER RIBADIRE AI COLLEGHI DI PARTITO CHE DEVONO SEMPRE FARE I CONTI CON LUI. E LA MELONI GODE…

almasri giorgia meloni carlo nordio

DOMANDE SPARSE SUL CASO ALMASRI – CON QUALE AUTORIZZAZIONE IL TORTURATORE LIBICO VIAGGIAVA INDISTURBATO IN EUROPA? AVEVA UN PASSAPORTO FASULLO O UN VISTO SCHENGEN? E IN TAL CASO, PERCHÉ NESSUN PAESE, E SOPRATTUTTO L’ITALIA, SI È OPPOSTO? - LA TOTALE ASSENZA DI PREVENZIONE DA PARTE DEGLI APPARATI ITALIANI: IL MANDATO DI ARRESTO PER ALMASRI RISALE A OTTOBRE. IL GENERALE NON SAREBBE MAI DOVUTO ARRIVARE, PER EVITARE ALLA MELONI L’IMBARAZZO DI SCEGLIERE TRA IL RISPETTO DEL DIRITTO INTERNAZIONALE E LA REALPOLITIK (IL GOVERNO LIBICO, TRAMITE ALMASRI, BLOCCA GLI SBARCHI DI MASSA DI MIGRANTI) – I SOSPETTI DI PALAZZO CHIGI SULLA “RITORSIONE” DELLA CPI E IL PASTROCCHIO SULL’ASSE DEI SOLITI TAJANI-NORDIO

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...

elon musk sam altman

NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON MUSK E SAM ALTMAN HANNO LITIGATO SU “X” SUL PROGETTO “STARGATE”. IL MILIARDARIO KETAMINICO HA SPERNACCHIATO IL PIANO DA 500 MILIARDI DI OPENAI-SOFTBANK-ORACLE, ANNUNCIATO IN POMPA MAGNA DA TRUMP: “NON HANNO I SOLDI”. E IL CAPOCCIA DI CHATGPT HA RISPOSTO DI PETTO AL FUTURO “DOGE”: “SBAGLI. MI RENDO CONTO CHE CIÒ CHE È GRANDE PER IL PAESE NON È SEMPRE OTTIMALE PER LE TUE COMPAGNIE, MA NEL TUO RUOLO SPERO CHE VORRAI METTERE PRIMA L’AMERICA…” – LA GUERRA CIVILE TRA I TECNO-OLIGARCHI E LE MOSSE DI TRUMPONE, CHE CERCA DI APPROFITTARNE…