relitto del titanic

I RICCONI VOGLIONO FARSI UN ULTIMO GIRO SUL TITANIC - AL VIA LE “ESCURSIONI” TURISTICHE PER DARE UN’OCCHIATA AL RELITTO DELLA NAVE AFFONDATA NEL 1912, LAGGIÙ A 3.810 METRI SOTTO L’ATLANTICO - LA GITA COSTA 150 MILA DOLLARI E ALLA PRIMA SPEDIZIONE PARTECIPERANNO IN 40 - SECONDO GLI ESPERTI “IN POCHI DECENNI POTREBBE NON RESTARE NULLA DEL TITANIC, DOBBIAMO DOCUMENTARE IN FRETTA TUTTO IL POSSIBILE”

Da www.ilmessaggero.it

titanic 7

 

Con 150mila euro si potrà dare un'occhiata al relitto del Titanic, laggiù a 3.810 metri sotto le onde dell’Atlantico, e dare anche una mano per tentare di preservarne i resti dai batteri mangiatori di metalli che peraltro in quelle buie profondità stanno solo facendo il loro lavoro.

 

titanic 6

Tra due giorni è prevista una missione con due obbiettivi: fotografare le condizioni della gigantesca carcassa e porre le basi per lanciare definitivamente le "escursioni" turistiche per ricconi come quelli che affollavano la prima classe del transatlantico affondato da un iceberg non avvistato in tempo dall'equipaggio nella notte del 14 aprile 1912 a 400 miglia dalle coste di Terranava, in Canada.

 

titanic 1

Il colosso inglese della White Star Line venne costruito a Belfast e salpò da Southampton per New York il 10 aprile 1912 con 1.300 passeggeri e 900 persone di equipaggio. Il primo e unico, inconcluso, viaggio della nave più famosa della Storia. E solo in 700 sopravvissero.

 

L'allarme è di Stockton Rush, presidente di OceanGate Expeditions che accetta le prenotazioni: «In pochi decenni potrebbe non restare nulla del Titanic: dobbiamo documentare in fretta tutto il possibile».

 

titanic 3

Di "gite" a capofitto verso il Titanic si parla dal 1985, quando il relitto venne finalmente trovato: immagini lugubri e affascinanti al tempo stesso di quello che era stato quel transatlantico lungo 269 metri e con 52.310 tonnellate di stazza.

 

In pochi anni varie esplorazioni hanno dimostrato il degrado del relitto ed è pure nato un dibattito sull'eventuale e assai costosa necessità di fermare l'azione del tempo e della natura: un mito, in effetti, non ha bisogno di concretezze.

 

titanic 5

Epperò se c'è qualcuno che ha appena speso 28 milioni di dollari per affacciarsi pochi minuti alla frontiera dello spazio (l'asta di Blue Origin di Jeff Bezos per un posto sul primo volo il 20 luglio) e ci sono inoltre altri 700 che hanno già versato 250mila dollari alla Virgin Galactic per un'analoga esperienza, vuoi che non si trovino parecchi turisti disposti a spendere 150mila dollari per vedere la ringhiera di prua sulla quale Leonardo DiCaprio abbracciava Kate Winslet?

 

titanic 2

Vabbeh, quello è il film di James Cameron, ma è vero, dice ancora Rush, che quella ringhiera è ormai talmente corrosa che potrebbe crollare come è già capitato a tante parti del relitto scampate finora, almeno in parte, alle conseguenze del disastroso affondamento.

 

titanic 4

La spedizione di queste settimane include archeologi e biologi marini, ma OceanGate riuscirà a imbarcare a turno nel sottomarino una quarantina di persone che hanno pagato fino a 150mila dollari.

 

relitto del titanic

Ecco Renata Rojas, 53 anni, di Hoboken, New Jersey: «Sono ossessionata dal Titanic sin da bambina - ha detto alla Cbs - è ho iniziato a studiare oceanografia nella speranza di scoprire un giorno il relitto. Ma è stato trovato lo stesso anno dell'avvio dei miei studi. Ma ho bisogno di vederlo con i miei occhi per sapere che è davvero reale».

 

titanic 2

OceanGate non recupererà nulla dal sito, rendendo questa spedizione molto meno contestata dei piani ormai naufragati di un'altra azienda per recuperare la radio del Titanic. Scrive ancora la Cbs, la RMS Titanic, società che possiede i diritti di salvataggio del relitto, puntava a esibire quella radio da cui venne lanciato l'Sos, ma la proposta ha scatenato una battaglia legale con il governo degli Stati Uniti: secondo un patto con la Gran Bretagna quel relitto va lasciato intanto perché è un luogo di sepoltura. Un patto ignoto ai batteri mangia metallo.

TitanicMY HEART WILL GO ON TITANICTitanictitanic 5il presunto tesoro del titanic rms titanic 2Titanic film

Ultimi Dagoreport

almasri giorgia meloni carlo nordio

DOMANDE SPARSE SUL CASO ALMASRI – CON QUALE AUTORIZZAZIONE IL TORTURATORE LIBICO VIAGGIAVA INDISTURBATO IN EUROPA? AVEVA UN PASSAPORTO FASULLO O UN VISTO SCHENGEN? E IN TAL CASO, PERCHÉ NESSUN PAESE, E SOPRATTUTTO L’ITALIA, SI È OPPOSTO? - LA TOTALE ASSENZA DI PREVENZIONE DA PARTE DEGLI APPARATI ITALIANI: IL MANDATO DI ARRESTO PER ALMASRI RISALE A OTTOBRE. IL GENERALE NON SAREBBE MAI DOVUTO ARRIVARE, PER EVITARE ALLA MELONI L’IMBARAZZO DI SCEGLIERE TRA IL RISPETTO DEL DIRITTO INTERNAZIONALE E LA REALPOLITIK (IL GOVERNO LIBICO, TRAMITE ALMASRI, BLOCCA GLI SBARCHI DI MASSA DI MIGRANTI) – I SOSPETTI DI PALAZZO CHIGI SULLA “RITORSIONE” DELLA CPI E IL PASTROCCHIO SULL’ASSE DEI SOLITI TAJANI-NORDIO

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...

elon musk sam altman

NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON MUSK E SAM ALTMAN HANNO LITIGATO SU “X” SUL PROGETTO “STARGATE”. IL MILIARDARIO KETAMINICO HA SPERNACCHIATO IL PIANO DA 500 MILIARDI DI OPENAI-SOFTBANK-ORACLE, ANNUNCIATO IN POMPA MAGNA DA TRUMP: “NON HANNO I SOLDI”. E IL CAPOCCIA DI CHATGPT HA RISPOSTO DI PETTO AL FUTURO “DOGE”: “SBAGLI. MI RENDO CONTO CHE CIÒ CHE È GRANDE PER IL PAESE NON È SEMPRE OTTIMALE PER LE TUE COMPAGNIE, MA NEL TUO RUOLO SPERO CHE VORRAI METTERE PRIMA L’AMERICA…” – LA GUERRA CIVILE TRA I TECNO-OLIGARCHI E LE MOSSE DI TRUMPONE, CHE CERCA DI APPROFITTARNE…

donald trump elon musk jamie dimon john elkann

DAGOREPORT – I GRANDI ASSENTI ALL’INAUGURATION DAY DI TRUMP? I BANCHIERI! PER LA TECNO-DESTRA DEI PAPERONI MUSK & ZUCKERBERG, IL VECCHIO POTERE FINANZIARIO AMERICANO È OBSOLETO E VA ROTTAMATO: CHI HA BISOGNO DEI DECREPITI ARNESI COME JAMIE DIMON IN UN MONDO CHE SI FINANZIA CON MEME-COIN E CRIPTOVALUTE? – L’HA CAPITO ANCHE JOHN ELKANN, CHE SI È SCAPICOLLATO A WASHINGTON PER METTERSI IN PRIMA FILA TRA I “NUOVI” ALFIERI DELLA NEW ECONOMY: YAKI PUNTA SEMPRE PIÙ SUL LATO FINANZIARIO DI EXOR E MENO SULLE VECCHIE AUTO DI STELLANTIS (E ZUCKERBERG L'HA CHIAMATO NEL CDA DI META)

antonino turicchi sandro pappalardo armando varricchio nello musumeci ita airways

DAGOREPORT – DA DOVE SPUNTA IL NOME DI SANDRO PAPPALARDO COME PRESIDENTE DELLA NUOVA ITA “TEDESCA” BY LUFTHANSA? L’EX PILOTA DELL’AVIAZIONE DELL’ESERCITO È STATO “CALDEGGIATO” DA NELLO MUSUMECI. IL MINISTRO DEL MARE, A DISPETTO DEL SUO INCARICO, È MOLTO POTENTE: È L’UNICO DI FRATELLI D’ITALIA AD AVERE I VOTI IN SICILIA, ED È “MERITO” SUO SE SCHIFANI È GOVERNATORE (FU MUSUMECI A FARSI DA PARTE PER FAR CORRERE RENATINO) – E COSÌ ECCO CHE IL “GIORGETTIANO” TURICCHI E L’AMBASCIATORE VARRICCHIO, CARO A FORZA ITALIA, SONO STATI CESTINATI…

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

C’ERA UNA VOLTA IL TRENO PER KIEV CON DRAGHI, MACRON E SCHOLZ. ORA, COMPLICE IL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO DI GIORGIA MELONI, L’ITALIA È SPARITA DALLA LEADERSHIP DELL’UE - LA DUCETTA PREFERISCE ACCUCCIARSI AI PIEDI DI WASHINGTON (CHE VUOLE VASSALLI, NON ALLEATI ALLA PARI) CHE RITAGLIARSI UN RUOLO IN EUROPA - FRIEDRICH MERZ, PROBABILE NUOVO CANCELLIERE TEDESCO, HA "ESPULSO" L'ITALIA DAL GIRO CHE CONTA: A CHI GLI HA CHIESTO QUALE PAESE ANDREBBE AGGIUNTO A UN DIRETTORIO FRANCO-TEDESCO, HA CITATO LA POLONIA, GUIDATA DAL POPOLARE DONALD TUSK (NEMICO NUMERO UNO DEL PIS DI MORAWIECKI E KACZYNSKI, ALLEATI DELLA DUCETTA IN ECR) - “I AM GIORGIA” SOGNAVA DI ESSERE IL “PONTE” TRA USA E UE E SI RITROVA A FARE LA CHEERLEADER DELLA TECNO-DESTRA DI MUSK E TRUMP…